Il problema è l'appartenenza

[stefaboy]

La mia domanda fondamentale era :

Si può scientificamente misurare la qualità di un amministrazione, a prescindere dell'ideologia ?


Ora avevo letto le riforme del fascismo, e diciamo che a me sono parse buone, tutto cio che avvenne in 20 anni su un progetto a favore delle classi meno abbienti.

Poi avviene il casino, la guerra, gli errori di Mussolini che giustamente imputiamo, alla fine il giudizio sul fascismo divenne negativo, soprattutto causa guerra disastrosa.

Ma si puù misurare i provvedimenti del fascismo nella loro bontà ?

Avevo anche sentito i provvedimenti dei comunisti afghani che avevano modernizzato il paese prima dell'arrivo dei Mujaiddin, anche qui al di la dell'ideologia si può misurare cio ?

Si può misurare i progressi del comunismo cubano rispetto agli altri paesi come Haiti ?

Questo senza essere fascista o comunista.

il comunismo in sé no, ha fallito ovunque, ma quello che è nato dalle ceneri del comunismo, una sorta di neo-keynesismo pianificato come in Cina sì.

Il fascismo (che ha matrici socialiste) ha fallito anche economicamente. L'autarchia non è sostenibile, ma quello che è nato dalle ceneri del fascismo, il rigore, la finanza sociale, su modello tedesco sì.

Gli stati moderni sono per definizione un modello socialdemocratico con sfumature più o meno socialiste, più o meno liberali, più o meno conservatrici, più o meno riformiste, a seconda della congiuntura economica e del periodo storico.

[stefaboy]

Le fazioni si creano da sole, o meglio è difficile dividere il popolo dalla sua elite ed è difficile, considerare l'elite come una singola volontà.

Io invece avevo introdotto un altro concetto, : il popolo forte.

Il popolo forte è un popolo il quale sa fare i propri interessi, i tipici popoli forti sono quelli germanici,

I popoli deboli sono quelli più soggetti all'ideologia, alla religione alla tribù. sono i latini, gli arabi, gli slavi.

E' una mia catalogazione.

I popoli forti hanno un elite al servizio della nazione, quelli deboli sono al servizio del capo.

Il problema della fazione è quando diventa ereditaria, non solo personale, ma addirittura "etnica".

Quindi consideri l'appartenenza politica al pari di un identità etnica o religiosa.

non sono d'accordo.
Quando tu parli di "popolo forte", parli di un soggetto collegiale, corale che è portato a considerare se stesso come tale e non una moltitudine di individui.
Dunque anche i germanici hanno un concetto di appartenenza, forse il più alto di tutti tra quelli elencati: il popolo. Essi appartengono al popolo nonostante siano tutti singolarmente presi degli individui.

[Seyen]

L'idea vincente di una nazione è saper essere trasformista, sapersi adeguare ai cambiamenti sociali, economici e politici del mondo che li circonda.
Le nazioni che hanno saputo creare un sistema elastico, dinamico ma al contempo stabile hanno potuto nei decenni prosperare e mantenere intatta la loro caratura.

Chi invece si è chiuso dietro un sistema rigido, spesso fuori dall'attuale e solitamente ancorato a religioni o credenze, nel tempo mostra tutte la sua inefficienza e tende a ridurre quella nazione in uno stato secondario.

Ecco…noi, a prescindere dalle mille formazioni politiche presenti che si sono anche alternate al governo, apparteniamo alla seconda schiera….

[stefaboy]

L'idea vincente di una nazione è saper essere trasformista, sapersi adeguare ai cambiamenti sociali, economici e politici del mondo che li circonda.
Le nazioni che hanno saputo creare un sistema elastico, dinamico ma al contempo stabile hanno potuto nei decenni prosperare e mantenere intatta la loro caratura.

Chi invece si è chiuso dietro un sistema rigido, spesso fuori dall'attuale e solitamente ancorato a religioni o credenze, nel tempo mostra tutte la sua inefficienza e tende a ridurre quella nazione in uno stato secondario.

Ecco…noi, a prescindere dalle mille formazioni politiche presenti che si sono anche alternate al governo, apparteniamo alla seconda schiera….

ma l'idea della nazione rimane e anche quella è la massima espressione politica che uno stato possa generare di sé.
Quando tu hai 80 milioni di persone che pensano come un solo soggetto, quella è politica, è appartenenza, è conservazione di se stessi.

Tutte le grandi potenze hanno un alto senso del patriottismo. Il divisivismo, il campanilismo e il particolarismo, spingono verso il declino.

[Seyen]

ma l'idea della nazione rimane e anche quella è la massima espressione politica che uno stato possa generare di sé.
Quando tu hai 80 milioni di persone che pensano come un solo soggetto, quella è politica, è appartenenza, è conservazione di se stessi.

Tutte le grandi potenze hanno un alto senso del patriottismo. Il divisivismo, il campanilismo e il particolarismo, spingono verso il declino.

Il patriottismo è cosa buona solo sotto uno stato di guerra attiva. Durante la pace il patriottismo deve essere semplicemente cambiato con il senso del dovere e il senso civico. Basta quello per mandare avanti una nazione nel migliore dei modi.

[stefaboy]

Il patriottismo è cosa buona solo sotto uno stato di guerra attiva. Durante la pace il patriottismo deve essere semplicemente cambiato con il senso del dovere e il senso civico. Basta quello per mandare avanti una nazione nel migliore dei modi.

le due superpotenze USA e Cina però lo usano moltissimo in politica.
anche il Brasile ultimamente.
Gli stati moderni per contare qualcosa nell'economia globale, sono quelli di almeno 2-300 milioni di persone e c'è sempre un momento in cui il senso civico viene meno in favore dell'individualismo.
Finché l'economia gira e c'è ricchezza basta l'etica, il senso civico, ma quando iniziano i problemi, lo usano il patriottismo per ricompattare, ai voglia se lo usano.

[kouros]

La mia domanda fondamentale era :

Si può scientificamente misurare la qualità di un amministrazione, a prescindere dell'ideologia ?


Ora avevo letto le riforme del fascismo, e diciamo che a me sono parse buone, tutto cio che avvenne in 20 anni su un progetto a favore delle classi meno abbienti.

Poi avviene il casino, la guerra, gli errori di Mussolini che giustamente imputiamo, alla fine il giudizio sul fascismo divenne negativo, soprattutto causa guerra disastrosa.

Ma si puù misurare i provvedimenti del fascismo nella loro bontà ?

Si puo' si puo'!! Lo si deve obiettivamente fare!! Sostanzialmente il regime komunista si differenzia nel fatto,che ritengo di assoluta importanza,dell'abolizione della proprietà privata e in esasperato egualitarismo(tranne i burocrati di stato ovviamente!). Io per esempio sotto un governo komunista mai avrei potuto lavorare in conto proprio,a differenza di uno fascista dove il lavoro che ho svolto per tanti anni non mi sarebbe stato certo impedito!

[dDuck]

non sono d'accordo.
Quando tu parli di "popolo forte", parli di un soggetto collegiale, corale che è portato a considerare se stesso come tale e non una moltitudine di individui.
Dunque anche i germanici hanno un concetto di appartenenza, forse il più alto di tutti tra quelli elencati: il popolo. Essi appartengono al popolo nonostante siano tutti singolarmente presi degli individui.

Il mio concetto, spiegato male da me medesimo, cataloga i popoli forti come meno patriottici e più individualisti, nel senso che sono meno manovrabili dalla loro elite con il patriottismo.

Un popolo debole è più patriottico e religioso e perdona alle sue elite in termini le loro malefatte in nome del patriottismo.

[dDuck]

anni fa lessi un lungo servizio sulla struttura della fabbrica motociclistica Honda.
il particolare che più mi colpì fu l'esistenza presso ogni ufficio, deposito o catena di montaggio di una apposita cassetta nella quale depositare ogni idea da parte dei dipendenti, a qualsiasi categoria essi appartenessero.
se il 90/95% delle idee o proposte è irrealizabile o di scarso interesse da quel 5% sono nate realizazioni come i pistoni ovali della NR 750 o le valvole radiali.
chiunque può avere una buona idea, e questa può cambiare il mondo.

Eccezionale sistema.

L'idea mia che metto nel cassetto. è un liberismo dal volto umano.

Lo stato è leggero, pochi dipendenti pubblici ma solo servizi essenziali,

Ma al contempo lo stato pensa all'assistenza dei più deboli e fissa regole rigide sui contratti di lavoro.

In pratica puoi delocalizzare dove vuoi, ma nello stesso tempo un sindacato mondiale fissa criteri del lavoro mondiale.

La distribuzione di ricchezza non viene assicurata dalla tassazione, ma dal salario adeguato.

Lo stato si impegna ad aiutare i più deboli.

La domanda è sostenuta dai lavoratori.

[kouros]

Eccezionale sistema.

L'idea mia che metto nel cassetto. è un liberismo dal volto umano.

Lo stato è leggero, pochi dipendenti pubblici ma solo servizi essenziali,

Ma al contempo lo stato pensa all'assistenza dei più deboli e fissa regole rigide sui contratti di lavoro.

In pratica puoi delocalizzare dove vuoi, ma nello stesso tempo un sindacato mondiale fissa criteri del lavoro mondiale.

La distribuzione di ricchezza non viene assicurata dalla tassazione, ma dal salario adeguato.

Lo stato si impegna ad aiutare i più deboli.

La domanda è sostenuta dai lavoratori.

In sintesi: UTOPIA!