L'ira di Putin: «Da potenze straniere soldi ai miei oppositori. Pagate prima i vostri debiti»
Il capo del governo si candida . E ammonisce non meglio precisate forze internazionali: «Non interferite con le nostre elezioni»
MILANO - «Finanziamenti all'opposizione»: Vladimir Putin alza la voce su presunti fondi di «potenze straniere» ai politici dell' opposizione nel tentativo di influenzare le elezioni russe. «Meglio che usino i fondi per sanare i loro debiti pubblici» ha sibilato il capo del governo al congresso del suo partito, Russia Unita, dopo aver accettato la candidatura per le elezioni presidenziali del 4 marzo 2012.
NON INTERFERITE CON LE ELEZIONI - «Io so che alla vigilia delle elezioni alla Duma statale e delle presidenziali russe i rappresentanti di certi Stati stranieri - ha detto Putin senza specificare quali - riuniscono coloro a cui danno i soldi come destinatari di "grant'"(sovvenzioni, ndr), li consultano e li invitano a fare un apposito lavoro per influenzare l'andamento della campagna elettorale del nostro Paese». «Questo è un lavoro inutile - ha continuto - sono soldi buttati al vento. Innanzitutto perchè Giuda non è il personaggio biblico più rispettato dal nostro popolo, poi perchè sarebbe meglio se questi soldi fossero usati per pagare i loro debiti statali e terminare una politica estera inefficace e costosa».
27 novembre 2011
L'ira di Putin: «Da potenze straniere soldi ai miei oppositori. Pagate prima i vostri debiti» - Corriere della Sera