User Tag List

Risultati da 1 a 2 di 2

Discussione: Stato e Potenza

  1. #1
    Aghori
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Messaggi
    9,732
     Likes dati
    2,070
     Like avuti
    870
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Stato e Potenza

    Stato & Potenza - Quotidiano Indipendente d'Informazione


    La fondazione di questo giornale in Italia, in questo momento storico, assume un significato decisivo per la nazione italiana, inserita nel contesto europeo che è parte dell’unità geopolitica dell’Eurasia. L’attuale contesto politico nazionale, dopo la caduta del governo Berlusconi ha visto la presa del potere da parte degli impiegati dei poteri finanziari di oltreoceano, con il preciso compito di distruggere gli ultimi residui di sovranità e indipendenza, a partire dalle ultime aziende statali rimaste come Eni e Finmeccanica per continuare con gli ultimi residui di Stato sociale, ereditati dalla Prima Repubblica che a sua volta li ha ereditati dall’interventismo statale degli anni ’30. Il panorama nazionale è, inoltre, caratterizzato da instabilità ed estrema frammentazione, essendo composto da gruppi di potere in feroce lotta fra loro, ma tutti indistintamente vassalli dei veri padroni dell’Europa. La classe politica, ovvero la cosiddetta “casta”, ha subito il processo di degradazione finale che ci ha portati all’attuale teatrino di arlecchini, tutti identici e senza distinzioni ideologiche che non siano di pura facciata, che fanno a gara a chi è più servile nei confronti dei veri padroni. I poteri finanziari e militari che ci occupano non fanno che ripeterci che l’Italia è fallita, l’euro è fallito, l’Europa è fallita e finita. Tutti i mezzi di comunicazione, persino le varie “espressioni artistiche” contemporanee come la musica e il cinema (settori ampiamente dominati dagli angloamericani e questo non è un caso) non fanno che trasmetterci immagini apocalittiche di miseria e morte e non ci riferiamo solo alla Libia distrutta dalla furia dei vampiri atlantici o alla Siria che presto potrebbe subire lo stesso trattamento, ma è la stessa nostra essenza di uomini ad essere sotto attacco. Vogliono indurci alla disperazione, alla rassegnazione, al suicidio, convincerci che per noi europei la storia è finita e dopo di loro c’è solo il diluvio. È in questo scenario di crepuscolo della patria intesa in senso continentale noi sentiamo il bisogno di levarci in piedi nella tempesta e combattere le forze che vogliono distruggerci. Lo dobbiamo a noi stessi, ai nostri padri che ci hanno dato tutto quello che abbiamo e ai nostri figli ai quali non resterà nulla se non agiamo in tempo.

    La nostra azione deve quindi essere caratterizzata da due parole d’ordine che esprimono, da un lato, l’essenza della sovranità, dall’altro, ciò che ci è stato tolto e che dobbiamo riaffermare per riconquistare la sovranità, la libertà, il nostro spazio nel mondo. Queste due parole d’ordine, che costituiscono il titolo di questo giornale sono Stato e Potenza. Perché Stato e potenza? Partiamo dal primo termine. Lo Stato rappresenta il principio di autorità e al contempo l’agente equilibratore che deve contemperare le varie fazioni presenti nella società, gli opposti interessi e i gruppi che altrimenti finirebbero per scontrarsi in un continuo bellum omnium contra omnes.

    La post-modernità, la globalizzazione ed in particolare questi ultimi anni di crisi economica e stagnazione hanno scatenato due opposte forze che minano alla radice la nostra società e tutti i popoli della Terra. Queste tendenze destabilizzatrici sono da un lato l’individualismo e l’edonismo, dall’altro lato il rifugio nel regionalismo o localismo che se lasciato degenerare fino alle estreme conseguenze porta alla guerra civile e al secessionismo. Queste due tendenze centrifughe che in teoria si pongono agli antipodi spesso collaborano nel disgregare la sovranità dello Stato e le res communes omnium. Il concetto di Stato si pone ad un piano superiore rispetto sia all’individuo, sia ai gruppi e comunità. Lo Stato è l’arbitro e il raccordo tra l’individuo (che deve essere preservato non nella sua accezione individualistico/borghese ma nel senso biologico e spirituale) e la comunità (che anch’essa deve essere preservata in tutti i suoi aspetti religiosi, culturali e financo etnici e folcloristici). Ovviamente non intendiamo lo Stato in senso liberalcapitalista (modello che ci ha portati all’attuale rovina) né comunista utopico (in pratica ci furono molti comunismi e socialismi con varie gradazioni rendendo impossibile estrarne un modello che non sia utopico) ma lo Stato nel suo senso originale “romano”, la patria comune da costruire («la chiamata di genti diverse a fare qualcosa di grande insieme»), ispirata ai principi e dell’auctoritas, della potestas e dell’imperium. Lo Stato è pertanto il kathekon per eccellenza che si contrappone, per definizione, ai sogni e obiettivi delle élite mondialiste. Basti pensare a problemi come lo strapotere della finanza ed il signoraggio bancario che per essere affrontati correttamente vanno inquadrati in chiave politica e non economicistica, in parole povere: quando il potere di uno Stato sovrano viene meno, come vediamo oggi in Italia e in Europa, ecco che la società si espone all’influenza negativa delle banche e dei poteri forti finanziari. Soluzioni come le monete locali, il baratto, le “banche etiche”, ecc. sono solo palliativi destinati a non avere successo e persino la nazionalizzazione delle banche, se fatta comunque da un governo liberale in un regime di tipo partitico occidentale si risolverebbe in un nulla di fatto. La soluzione di tutto il problema finanziario e del “signoraggio” è molto semplice: uno Stato sano con un governo forte che sia immune alle minacce e ai ricatti dei “mercati” e che quindi non sia cameriere di nessuno. Se lo Stato invece di limitarsi ad amministrare il presente come fa oggi si fissa una missione e si comporta come “stato etico” con una precisa visione delle cose, costruendo una società che si oppone frontalmente all’Occidente allora praticamente tutti i problemi, compreso il “signoraggio”, sarebbero risolti senza bisogno di formule matematiche e complesse spiegazioni teoriche. Ma uno Stato o è potente o non è. Ecco che quindi introduciamo il secondo termine a cui ci rifacciamo ovvero quello di potenza. Potenza come volontà di potenza senza la quale nessuna rivoluzione, nessuna grande opera e nessuna grande impresa sarebbe stata ed è realizzabile. La maggior parte del campo cosiddetto “antagonista” alla globalizzazione, al mondialismo o semplicemente al sistema vigente è composta da poveri illusi che credono che bastino le buone intenzioni ed i sogni per sbarazzarsi di un nemico implacabile e di una soverchiante forza di occupazione militare, economica e culturale. Sangue e acciaio, questo si richiede a chi vuole mettersi di traverso ai padroni del vapore. Si veda il presidente venezuelano Chavez che si sta armando a ritmo frenetico (con armamenti russi, tra l’altro), si veda l’Iran che sta sviluppando un programma nucleare avanzato e imponente e non intende tirarsi indietro di fronte a nessuna minaccia. Si veda infine la Siria che sta combattendo una guerra senza quartiere contro le forze del caos, avanguardia dell’aggressione straniera. Altro che pacifismo, altro che decrescita e ambientalismo, altro che diritti umani. Fa bene Bashar al-Asad a schiacciare i ratti sotto i cingoli dei suoi carri armati, altrimenti saranno loro a schiacciare lui e a fargli fare la fine del martire Gheddafi. Perché il punto è che senza uno Stato forte e libero, quindi sovrano, e senza la potenza, intesa in tutte le sue espressioni, in questo mondo non si va da nessuna parte. Il massimo esempio negativo della totale mancanza di questi due principi chiave oggi è proprio l’Europa. L’Unione Europea non è uno Stato e nemmeno una confederazione, L’UE ha rinunciato ad essere una potenza (la sua potenza economica è in realtà costituita dal motore tedesco mentre quasi tutti gli altri Stati membri sono già in crisi sistemica) anzi ha rinunciato proprio ad “essere”! L’Europa oggi non è definibile in altri termini se non come espressione geografica, definizione tra l’altro tutt’altro che univoca essendo ancora dibattuto tra gli esperti cosa deve essere considerato Europa e cosa no, quali dovrebbero essere i suoi confini che sono mutati profondamente nel corso dei secoli e continuano a mutare. L’Europa è un nulla, un buco nero e questa nullità dell’Europa inoltre non sta a significare certo un ritorno alla sovranità dei vecchi Stati nazione visto che proprio la cronaca di questi mesi ci mostra come gli Stati dell’Europa stanno ormai perdendo le ultime prerogative d’indipendenza e sovranità. La Grecia e l’Italia, da questo punto di vista, sono solo due spie di un processo degenerativo che riguarda tutti gli Stati del sub-continente europeo, Russia esclusa. Allora se l’Europa è una nullità geopolitica, questo significa che i nostri Paesi stanno perdendo la sovranità non a favore di un progetto europeo ormai fallito, ma a favore di organismi internazionali e finanziari che, anche se nel nome si definiscono “europei” come la Commissione Europea o la BCE, sono di fatto i “commissari” (mai nome fu più appropriato) deputati a tiranneggiarci per conto della Federal Reserve e della Goldman Sachs cioè in pratica degli Stati Uniti. Allora contro simili poteri non servono certo gli indignados, i quali sono prontamente scomparsi dopo la caduta di Berlusconi, ma un progetto di liberazione nazionale e continentale che si basi sui due principi eretti come pilastri di questo giornale.
    Gli Arya seggono ancora al picco dell'avvoltoio.

  2. #2
    Forumista
    Data Registrazione
    21 May 2009
    Messaggi
    482
     Likes dati
    6
     Like avuti
    47
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Stato e Potenza

    Mi piace.

 

 

Discussioni Simili

  1. Stato e Potenza
    Di abbaraccato nel forum Destra Radicale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 11-09-13, 23:45
  2. Stato e Potenza - Incontro con Hezbollah
    Di Kavalerists nel forum Eurasiatisti
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 02-06-13, 10:41
  3. STATO E POTENZA -Recensione-
    Di Spetaktor nel forum Eurasiatisti
    Risposte: 61
    Ultimo Messaggio: 14-03-11, 18:10
  4. la lotta russa / Stato e Potenza
    Di cariddeo nel forum Destra Radicale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 11-06-06, 19:02
  5. Stato e Potenza
    Di legio_taurinensis nel forum Destra Radicale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 09-12-05, 13:25

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito