Oggi ho visto un documentario su Rai1 che parlava di lavoro
e donne,attraversava varie città e per la gioia dei nostri
amici occidentalisti una era Damasco.
Bene,la città di un paese che nelle loro fantasie/fandonie
sarebbe in rivolta per chiedere la cacciata di Assad era
tranquilla,vitale e benestante,somiglia con i dovuti
distinguo alle nostre Roma e Milano la mattina,con
la gente che si muove chiacchera,etc..
Un popolo felice dunque che questi nella loro cattiveria
(o forse sono dei fanatici in buona fede
turlupinati dalle menzogne
di regime) vorrebbero ridotto come quello iraqeno,
dilaniato dall'odio religioso ove pullulano terroristi
e fanatici di ogni sorta,mentre i pescicani capitalisti
si ingrassano con le risorse(un tempo) degli iraqeni.
Dal canto mio spero che la Siria si salvi dai progetti
usraeliani e possa restare come oggi: pacifica,laboriosa
e bella.
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