da un po' di tempo circolano leggende sulla favoleggiata ricchezza del Regno Borbonico, presunta terra dell'abbondanza depredata dai Savoia.
seconda questa fonte il Regno delle Due Sicilie aveva una mortalità infantile più alta, un'aspettativa di vita più bassa e un tasso di analfabetismo maggiore-
http://www.rivistapoliticaeconomica....man_felice.pdf
per quanto riguarda industrializzazione:
http://it.wikipedia.org/wiki/File:It...ustry_1871.svg
e trasporti
http://it.wikipedia.org/wiki/File:It...1861.03.17.png
per quanto riguarda i sempre presunti forzieri colmi d'ora dei Borbons, Nitti dice che:
"Le monete degli antici Stati Italiani al momento dell'annessione ammontavano a 686 milioni così ripartiti: Regno delle Due Sicilie, milioni 443,2, Lombardia 8,1, Ducato di Modena 0,4, Parma e Piacenza 1,2, Roma 35,3 Romagna, Marche e Umbria 55,3, Sardegna 27,0, Toscana 85,2, Venezia 12,7. Il Regno delle Due Sicilie avea due volte più monete di tutti gli altri Stati della penisola uniti assieme."
al sud preferivano la moneta al posto delle banconote.
però nella propaganda neo-borbonica sono diventate "lire d'oro". in pratica secondo questi storici da giardino d'infanzia i Borboni avevano più oro di Fort Knox.