Leggi di Successione

[Conterio]

Scusami Candido, ma hai involontariamente cambiato discorso.

Nell'esempio da me fatto, indipendentemente dal motivo per il quale io Principe Ereditario decido di rinunciare al trono, di fatto una volta effettuata tale rinuncia i miei futuri figli sono esclusi per sempre dalla linea di successione. Non ti sembra ingiusto?

Di conseguenza nell'esempio da me fatto quando mio fratello muore il trono passa al cugino di ventesimo grado (che fa sempre parte della mia dinastia). Non ti sembra assurdo che quando un Re muore la corona invece di passare ai figli del fratello vada ad un lontano parente?

Permettimi, inoltre, di farti notare una tua incongruenza. Di solito sei il fautore della più rigida applicazione delle classiche regole dinastiche (legge salica, non ci si sposa senza il consenso del Capo della Casa, comunque bisogna sposare una nobile, meglio se di alta nobiltà, meglio ancora se di famiglia regnante, ecc...), e poi ti scopri aperto agli strappi alle regole (l'ultimo Re può variare le leggi di successione). Se una Dinastia applica le rigide regole che tu auspichi, in caso di mancanza di un erede deve avere il coraggio di estinguersi con dignita. Non credi?

Saluti.

Devi capire caro Matt 76, che la monarchia non è un gioco, e occorre anche capire, che la responsabilità è uno dei fondamenti della monarchia.
Ora se una persona fa una scelta, non la fai mai solo per se stessa, perchè inevitabilmente le sue scelte si ripercuotono sulla realtà che lo circondano. Ora, se tuo padre ha deciso di offrire in beneficienza l'intero patrimonio di famiglia, tu figlio sei diventato povero, che ti piaccia o meno !

Quindi, se un Principe rinuncia al trono, la sua eventuale prole non ne ha più diritto ! Stop !!!

Ripeto, la monarchia non è un gioco, e comporta assai più doveri e responsabilità che privilegi !

[FrancoAntonio]

Permettimi, inoltre, di farti notare una tua incongruenza. Di solito sei il fautore della più rigida applicazione delle classiche regole dinastiche (legge salica, non ci si sposa senza il consenso del Capo della Casa, comunque bisogna sposare una nobile, meglio se di alta nobiltà, meglio ancora se di famiglia regnante, ecc...), e poi ti scopri aperto agli strappi alle regole (l'ultimo Re può variare le leggi di successione). Se una Dinastia applica le rigide regole che tu auspichi, in caso di mancanza di un erede deve avere il coraggio di estinguersi con dignita. Non credi?

Saluti.

io in genere sono contrario ai suicidi e all'autolesionismo (sia reale che figurato) e anche in monarchia applico questo principio.
In caso di minaccia di estinzione di una dinastia vanno messe in atto misure che, se concordate con tutti i membri della famiglia reale, possano salvarla

E poi cerco di non essere piu' cattolico del papa e piu' realista del Re: se lui ha deciso per qualsiasi motivo di cambiare le regole lui è il Re e la sua volontà va rispettata anche quando puo' essere dolorosa per un monarchico

Nei principati germanici la pratica del "ripescaggio" di nipoti ha creato soluzioni felici. In Romania ad esempio il Re Carol I di Hohenzollern morto nel 1914 senza figli ha pescato un erede in Germania tra i figli di suo fratello, certo lo ha formato, educato, lo ha fatto convertire all'ortodossia

[FrancoAntonio]

A proposito di suicidi di monarchie volevo fare l'esmpio degli Orléans in Francia: il penultimo Conte di Parigi pretendente al trono (1908-1999) ha tentato molte volte di salire al trono ma nel 1940 si trovo' con Petain e contro de Gaulle e poi nel 1965 De Gaulle lo siluro' definitivamente perchè il suo partito si opponeva alla monarchia

Da quel momento e fino alla sua morte il conte di Parigi che aveva ben 11 figli tra cui la metà maschi fu preso dalla malattia di Cronos (personaggio mitologico che mangio' i suoi figli) e fece di tutto per distruggere la sua famiglia e le carriere e le possibilità dei suoi figli, li mise sul lastrico, gli nego' aiuti, mise in vendita a molte aste in Svizzera quasi tutti i cimeli preziosisissimi della famiglia, lascio' a una fondazione quasi tutte le proprietà, altre proprietà le svendette per un piatto di lenticchie e morendo disse "vi lascero' solo il mio disprezzo'"

All'apertura del testamento gli eredi scoprirono somme abbastanza modeste da dividere tra una famiglia numerosissima e falcidiate da tasse patrimoniali micidiali mentre si sperava di recuperare beni per un valore di un miliardo di euro.... Ancora oggi gli eredi ogni tanto trovano un quadro di valore o un mobile abbandonato da decenni in un guardiamobili, un cimelio affidato a un notaio o a un avvocato che solo alla morte lo restituisce agli eredi

Una rovina....

Forse non rispondo alle tue domande ma io vorrei lasciare comunque un potere di arbitrato al Re o a un consiglio dei membri della famiglia per evitare estinzioni delle dinastie o per evitare che un capofamiglia impazzito distrugga tutto il patrimonio famigliare

[Matt 76]

E poi cerco di non essere piu' cattolico del papa e piu' realista del Re: se lui ha deciso per qualsiasi motivo di cambiare le regole lui è il Re e la sua volontà va rispettata anche quando puo' essere dolorosa per un monarchico.

Ma se perfino al Re Sole (l'esempio più eclatante dell'assolutismo monarchico) era negato il potere di sciegliersi il successore o di alterare la linea di successione???!!!

Caro Candido, posso essere franco senza ferire la tua sensibilità?

Secondo me tu (come in parte fanno incosciamente tutte le persone) non sei innamorato dell'istituzione Monarchica, bensì sei innamorato di ciò che a te più piace.

A te piace l'idea che un Principe Reale sposi una donna di alta nobiltà? Ebbene ti dichiari sostenitore delle regole più ortodosse.

A te dispiace l'idea che una dinastia si estingua (come se ne sono estinte tante nel corso dei secoli...)? E allora scopri di non poter essere "...più realista del Re...", salvo in altre situazioni criticare Juan Carlos per aver acconsentito al matrimonio di suo figlio con una donna non nobile...

Saluti.

P.S.: ma perchè hai detto che il Re Carol I ha modificato le leggi di successione? Cosa c'è di strano che un nipote succeda allo zio senza figli?

[FrancoAntonio]

P.S.: ma perchè hai detto che il Re Carol I ha modificato le leggi di successione? Cosa c'è di strano che un nipote succeda allo zio senza figli?

perchè il fratello di Re Carol I padre di questo suo nipote aveva rinunciato al trono di Romania per rimanere principe di Hohenzollern-Sigmaringen, quindi questo ripescaggio all'indietro di suo figlio e inoltre condizionato alla conversione all'ortodossia era una cosa non prevista al momento in cui Carol I sali' sul trono

Sul resto non so che dire, forse mi sono fatta un'immagine della monarchia tutta particolare e soggettiva

per quanto riguarda il Re Sole, io credo che se non avesse avuto eredi legittimi (alla sua morte gli resto' solo il pronipote Luigi XV di 5 anni), sarebbe in un modo o nell'altro riuscito a imporre uno dei suoi figli naturali, la cosa non si fece perchè Luigi XV malgrado la sua fragilità, riusci a sopravvivere

Certo non mi piacciono le mogli e i mariti degli attuali eredi al trono di Spagna, Norvegia e Svezia ma li accetto perchè accettati dal re in carica, siamo qui anche per commentare ed è logico che nei commenti diciamo cio' che ci piace e cio' che non ci piace, in modo soggettivo ma vorrei comunque mettere in avanti il fatto che alla fine il volere del Re (a meno che non sia un pazzo furioso) che piaccia o no, vada rispettato, altrimenti non esisterebbe piu' la monarchia

[FrancoAntonio]

[I]

Ma se perfino al Re Sole (l'esempio più eclatante dell'assolutismo monarchico) era negato il potere di sciegliersi il successore o di alterare la linea di successione???!!!

se il piccolo Luigi XV fragile e in cattiva salute non fosse sopravvissuto vedi come la legge della successione naturale tanto invocata sarebbe cambiata a favore di un figlio illegittimo del Re Sole.
Possiamo dire che in questo caso si è trattato di un caso se la Francia non ha mai derogato a questa regola, il piccolo corpicino di Luigi XV di 5 anni che si è trasformato nel grande Re che conosciamo




Louis Auguste de Bourbon, Legitimé de France, duc du Maine (Saint-Germain-en-Laye, 31 marzo 1670 – Sceaux, 14 maggio 1736), fu il maggiore dei figli naturali legittimati di Luigi XIV di Francia e della sua Maîtresse-en-titre Madame de Montespan. Con sua moglie Anna Luisa Benedetta di Borbone-Condé fu il fondatore del casato semi-reale dei Borbone-Maine.

Primo dei figli sopravvissuti nati dalla relazione di Luigi XIV con la sua favorita, la marchesa di Montespan, nel 1673 venne legittimato dal padre e creato duca del Maine: nel 1681 gli vennero ceduti anche i titoli di principe di Dombes, duca d'Aumale e conte d'Eu, quelli a cui la duchessa di Montpensier, Anna Maria Luisa d'Orléans, aveva dovuto rinunciare per sposare il duca di Lauzun.

La sua educazione venne affidata alle cure di Françoise d'Aubigné di Maintenon, che nel 1683 sposò morganaticamente suo padre.

Nel 1692 sposò Anna Luisa Benedetta di Borbone-Condé, figlia del V principe di Condé e di Anna Enrichetta del Palatinato, e nel 1694 venne investito di prerogative immediatamente inferiori a quelle dei principi del sangue; con l'editto del luglio 1714 fu poi riconosciuto, assieme fratello conte di Tolosa, atto a succedere al trono in mancanza di principi legittimi.

Il matrimonio fu molto infelice poiché la duchessa si doleva di aver dovuto sposare un legittimato, e per questo era fonte di imbarazzo nei confronti del marito.

Il 2 settembre 1715, morto il padre, venne privato del grado di comandante della casa militare del re, ma rimase tuttavia a corte come membro del consiglio di reggenza e soprintendente all'educazione dell'ancora minorenne nipote Luigi XV: nel 1718 il reggente Filippo II d'Orléans lo dichiarò decaduto dalle sue cariche e lo riportò alla condizione di semplice Pari di Francia.

Si lasciò pertanto coinvolgere nella congiura ispirata dalla moglie con l'ambasciatore spagnolo Antonio di Cellamare, tesa ad affidare la reggenza a Filippo V di Borbone. Quando il complotto fu scoperto (1718), il duca di Maine fu imprigionato a Doullens: venne liberato nel 1720 e si ritirò nel castello di Sceaux.


per la cronaca, Gli Orleans che si pretendono attuali pretendenti al trono di Francia discendono da Luigi XIV dal Duca di Maine, il Re Luigi Filippo era il figlio dell'ultima discendente di questo ramo legittimato dei Borboni

[Matt 76]

Caro Conterio, noto anche in te un certo rigore nel commentare le regole di successione, cosa che in linea di principio è in coerenza con l'istituto monarchico.

Mi piacerebbe sapere qual'è la tua opinione su una mia osservazione nei confronti di Candido in questa discussione:

Se una Dinastia applica le rigide regole che tu auspichi, in caso di mancanza di un erede deve avere il coraggio di estinguersi con dignita. Non credi?