NON VOTO NEL REALE,NON VOTO NEL VIRTUALE....GRAZIE!
Dal sito del PLI
*Per una lista laica, nell’ELDR, guidata da Marco Pannella
L’emergenza democratica impone alle forze laiche di far sentire la propria voce. Dopo il predominio di carattere consociativo dei partiti di ferro, oggi è ancora più soffocante la presenza di partiti di plastica che, oltre ad avere occupato il parlamento con i propri portaborse, hanno cercato di cancellare ogni residua forma di dissenso attraverso il totale controllo del media e con l’introduzione di sbarramenti elettorali elevati, anche per le elezioni europee ove è del tutto ingiustificato.
Per tale motivo le forze politiche di tradizione liberale democratica e riformatrice devono ritrovarsi in un’unica lista, collegata all’ELDR di forte caratterizzazione laica guidata da Marco Pannella, che si ponga come alternativa al bipartitismo all’italiana, al clericalismo dilagante, al conformismo incolto da reality dei messaggi pubblicitari diffusi dai talk show. La politica deve riappropriarsi del perduto tornando ad essere colta e fortemente identitaria. I soggetti politici oggi emarginati dai nuovi soggetti senza storia né cultura devono riprendere il filo delle grandi battaglie civili condotte nel Paese e che ne hanno scritto importanti pagine della sua storia. Una lista di unità laica liberale e riformatrice potrebbe rappresentare il fatto nuovo di cui molti sentono il bisogno per ritornare alle urne ed esprimere il proprio dissenso rispetto alla alternativa tra i due PD, quello con la L e quello senza, da cui non si sentono affascinati.
Una competizione elettorale in cui non può essere giocata utilmente la carta del voto unico non dovendo scegliere una maggioranza di Governo, può rappresentare l’occasione irripetibile per restituire dignità ee rappresentanza all’area dei laici radicali liberali e riformatori e per frenare la pericolosa deriva antidemocratica nella quale il Paese si è avviato, IL PLI ci sta, garantisce il proprio impegno e crede nella possibilità di successo.
Dio perdona, LIBERAMENTE senza dubbiamente no.
dovresti rivolgerti alla classe dirigente del pd stesso
i radicali si sono fatti avanti più volte, con pannella e con spadaccia
le risposte ricevute sono state tutte oblique
prima rutelli spende belle parole a chianciano
poi bettini dice chiaramente che i radicali sono un pericolo per il pd anzi sono in conflitto con il pd
questa indecifrabilità, indecisione, non trasparenza è il segno caratteristico del pd che ho conosciuto io
Bisognerebbe starci dentro per giudicare i comportamenti della classe dirigente del PD.
A me non risulta.
I Radicali al Pd: candidate Pannella
• da Corriere della Sera del 8 aprile 2009, pag. 18
L`ultimo appello arriva da «Europa», sul quale il membro della direzione radicale Francesco Pullia chiede al Pd «una disponibilità reale a un dialogo franco e senza pregiudizi, per porre fine all`esplicita volontà di esclusione e di annullamento della nostra presenza». Non si può, spiega Pullia, «escludere un uomo come Pannella, che per una vita intera, ereditando degnamente la passione di Altiero Spinelli, si è speso per dare valore e forza al processo di integrazione europeo». Ma una risposta piuttosto chiara arriva da Beppe Fioroni: «Mi sembra che i radicali abbiano già deciso di correre da soli. Se uno si candida con il Pd è perché condivide il nostro progetto. Ma ormai da tempo, e quotidianamente, i radicali hanno scelto strade e percorsi diversi. E sarebbe inspiegabile che il Pd non favorisse questa scelta di libertà: la libertà favorisce le opportunità e non consente gli opportunismi». Via libera che cancella qualsiasi spazio residuo di collaborazione. Del resto già Goffredo Bettini, sul Riformista, aveva spiegato che certe «esasperazioni anticlericali» non corrispondono alla sensibilità e alle linea del Partito democratico.