Manovra: emendamento Moffa per la soppressione dell'anzianità per i lavori usuranti

[Mario Rossi]

Vorrei proprio sapere chi sarà a determinare quali siano questi lavori usuranti!! Eppoi, usuranti de che'? Ma dico, in questo forum non ci sta qualche insegnante, esso sia maestro o professore liceale!! Certo,per alcuni non sarebbe usurante questo lavoro no? Ovvio che non lede nè il sistema muscolare nè quello scheletrico! Forse,pero', un tantino di stress psicologico,dopo anni di insegnamento no? Potrei fare tanti altri numerosi esempi,ma basta questo credo.iaociao:

Mia moglie è docente, se leggi il mio intervento sopra rimarcavo proprio questo. Dopo 34 anni di lavoro la stanchezza la sente, figuriamoci un operaio o un ferrotranviere. Peraltro, chi fa lavori pesanti solitamente ha iniziato a 15-16 anni, ciò significa che oggi ci sono persone che sotto i sessant'anni - se non hanno avuto la disgrazia di perdere il lavoro - hanno già quei famosi 40 anni di contributi e anche più. Li si vuole costringere ad arrivare a 67 anni con 50 anni di contributi, stiamo tornando ai tempi della rivoluzione industriale.

[ConteMax]

Mia moglie è docente, se leggi il mio intervento sopra rimarcavo proprio questo. Dopo 34 anni di lavoro la stanchezza la sente, figuriamoci un operaio o un ferrotranviere. Peraltro, chi fa lavori pesanti solitamente ha iniziato a 15-16 anni, ciò significa che oggi ci sono persone che sotto i sessant'anni - se non hanno avuto la disgrazia di perdere il lavoro - hanno già quei famosi 40 anni di contributi e anche più. Li si vuole costringere ad arrivare a 67 anni con 50 anni di contributi, stiamo tornando ai tempi della rivoluzione industriale.

Ma, scusa, come li sente tua moglie non li sentiamo anche noi professionisti (come me, avvocato) gli anni che passano?

Fammi capire, a quanti anni dovrebbe andare in pensione una insegnate? Io so che attualmente a 61 anni può andare in pensione.

Io invece devo sempre aspettare i 65 anni. e la prospettiva per me è certamente di andare in pensione più tardi di tua moglie, con una prospettiva di vita più bassa, dato che i maschi muoiono statisticamente prima delle femmine.

E noi non abbiamo nessun ammortizzatore sociale: se stiamo male e non posso lavorare nessuna INPS ci stipendia. E il rischio che una causa salti perché mi viene la febbre o un mal di schiena è tutto mio e del mio cliente: nessuna INPS mi soccorrerà mai e mi sostituirà in udienza. Mi potrà sostituire un collega, a cui però devo un compenso, che pago io, non l'INPS o il mio cliente.

Eppure ti assicuro che paghiamo salatissime tasse alla nostra cassa forense. Oltre a pagare l'Irpef e il balzello del 4% sul fatturato a carico della cassa.

E noi andiamo in pensione copn uno stipendioo da fame, che ci rende forse il 30% di quel che versiamo.

Bisogenerebbe guardare i propri privilegi prima di lamentarsi.

[kouros]

Mia moglie è docente, se leggi il mio intervento sopra rimarcavo proprio questo. Dopo 34 anni di lavoro la stanchezza la sente, figuriamoci un operaio o un ferrotranviere. Peraltro, chi fa lavori pesanti solitamente ha iniziato a 15-16 anni, ciò significa che oggi ci sono persone che sotto i sessant'anni - se non hanno avuto la disgrazia di perdere il lavoro - hanno già quei famosi 40 anni di contributi e anche più. Li si vuole costringere ad arrivare a 67 anni con 50 anni di contributi, stiamo tornando ai tempi della rivoluzione industriale.

Io dico solo e ribadisco che tua moglie dovrebbe andare in pensione alla stessa età di un muratore!! Benche' siano lavori totalmente diversi. Da una parte c'è l'usura psiclogica dettata da stress(che non credo sia da sottovalutare)da quell'altra c'è indubbiamente una forte usura fisica che non consentirebbe al muratore di continuare il proprio lavoro sino ai 70anni!
Quindi prima di giudicare quale sia il lavoro "usurante" ci dovrebbero pensare almeno un centinajo di volte!:giagia:

[kouros]

Ma, scusa, come li sente tua moglie non li sentiamo anche noi professionisti (come me, avvocato) gli anni che passano?

Fammi capire, a quanti anni dovrebbe andare in pensione una insegnate? Io so che attualmente a 61 anni può andare in pensione.

Io invece devo sempre aspettare i 65 anni. e la prospettiva per me è certamente di andare in pensione più tardi di tua moglie, con una prospettiva di vita più bassa, dato che i maschi muoiono statisticamente prima delle femmine.

E noi non abbiamo nessun ammortizzatore sociale: se stiamo male e non posso lavorare nessuna INPS ci stipendia. E il rischio che una causa salti perché mi viene la febbre o un mal di schiena è tutto mio e del mio cliente: nessuna INPS mi soccorrerà mai e mi sostituirà in udienza. Mi potrà sostituire un collega, a cui però devo un compenso, che pago io, non l'INPS o il mio cliente.

Eppure ti assicuro che paghiamo salatissime tasse alla nostra cassa forense. Oltre a pagare l'Irpef e il balzello del 4% sul fatturato a carico della cassa.

E noi andiamo in pensione copn uno stipendioo da fame, che ci rende forse il 30% di quel che versiamo.

Bisogenerebbe guardare i propri privilegi prima di lamentarsi.

Dovrai ammettere che la professione forense è un tantino meno stressante e perciò usurante di colui che insegna. Un mio ex avvocato è ancora in piena attività alla tenera età di 80 anni!

[ConteMax]

Dovrai ammettere che la professione forense è un tantino meno stressante e perciò usurante di colui che insegna. Un mio ex avvocato è ancora in piena attività alla tenera età di 80 anni!

Tuttaltro. La professione forense è la più stressante di tutte, dato che richiede precisione, attenzione e costante aggiornamento. Se sbagli a scrivere un atto o ad avere un comportamento processuale ne paghi sempre le conseguenze. Il contrario di certi lavori deresponsabilizzanti, come tutti quelli degli impiegati pubblici.

Richiede una salute fisica non indifferente, visto che devi correre per uffici e tribunale. A meno che non hai i galoppini a disposizione.

Qui ognuno si lamenta e vede l'erba del vicino sempre più verde.

[Maxadhego]

io sostengo che 40 anni di lavoro continuato,
eseguito con scrupolo e diligenza, portano
all'esaurimento fisico e psichico.

durante questo periodo il lavoratore
riesce a dare il meglio in efficienza e
professionalità.

aggiungere altri anni è solo una minestra
riscaldata, che è giustificata solo in pochi
casi, in cui efficienza psico fisica e volontà del
lavoratore a continuare, possono trovare
una plausibile giustificazione.

60 anni di età e 40 anni di lavoro, sono
un contributo prezioso per se stessi
e per la comunità.

combattiamo contro le misure imposte da
una orda di famelici speculatori apolidi,
che vogliono imporre il ritorno alla schiavitù.

[nickname enigmista]

Dovrai ammettere che la professione forense è un tantino meno stressante e perciò usurante di colui che insegna. Un mio ex avvocato è ancora in piena attività alla tenera età di 80 anni!

Infatti... e poi chi fà quel tipo di professione, se appassionato, ci tiene ad andare avanti il più possibile.. Chi fà un lavoro con fatica fisica nolente o dolente in pensione ci deve andare perchè poi non rende più.

[MrBojangles]

Mia moglie è docente, se leggi il mio intervento sopra rimarcavo proprio questo. Dopo 34 anni di lavoro la stanchezza la sente, figuriamoci un operaio o un ferrotranviere. Peraltro, chi fa lavori pesanti solitamente ha iniziato a 15-16 anni, ciò significa che oggi ci sono persone che sotto i sessant'anni - se non hanno avuto la disgrazia di perdere il lavoro - hanno già quei famosi 40 anni di contributi e anche più. Li si vuole costringere ad arrivare a 67 anni con 50 anni di contributi, stiamo tornando ai tempi della rivoluzione industriale.

E' la vita stessa, il solo passare del tempo ad essere usurante.
Io ho passato gli ultimi 28 anni della mia vita a girare in lungo ed in largo l'Italia (e non solo) a ritmi di 90-100mila km l'anno; in ambito marketing-commerciale.
Un lavoro "di lusso", si direbbe. Alberghi, ristoranti, giacca e cravatta, mani curate ed attività prettamente "intellettuale"; se si escludono (appunto) quella marea di km fatti in tutte le condizioni e senza orari.
Ma è PER questo lavoro che oggi, a 52 anni, mi ritrovo con tre ernie lombari e due cervicali; una cifosi al rachide cervicale aggravata da osteofitosi che mi condurrà, a breve, a dovermi operare in "corpectomia" a due vertebre.

Tu che ne dici; è stato "usurante", PER ME, il mio lavoro?

[Dario]

Leghista? Io? Non sono razzista, è delirante. Forse fraintendi il fatto che ritengo le tue posizioni vergognose non perché sei sardo ma perché sono le stesse degli anarco-liberisti o dei confindustriali con il loro mantra del conflitto generazionale, e dal momento che io provengo da una storia di sinistra a cui resto coerente, non posso che oppormi...

Tu vorrai scherzare. Stefaboy è la quintessenza dello spirito della sinistra. Disinteressato e fustigatore dei costumi di chi non difende i "di lui" interessi, ma i propri. C'è scritto anche nello statuto del PD che lo scopo primario del partito è la difesa dei diritti di stefaboy e dei suoi accoliti.

E chi non la pensa così è un leghista. Proprio come noi due.

[Dario]

Vorrei proprio sapere chi sarà a determinare quali siano questi lavori usuranti!! Eppoi, usuranti de che'? Ma dico, in questo forum non ci sta qualche insegnante, esso sia maestro o professore liceale!! Certo,per alcuni non sarebbe usurante questo lavoro no? Ovvio che non lede nè il sistema muscolare nè quello scheletrico! Forse,pero', un tantino di stress psicologico,dopo anni di insegnamento no? Potrei fare tanti altri numerosi esempi,ma basta questo credo.iaociao:

Concordo. Senza pensare, per esempio, alle maestre d'asilo, che passano la loro vita in mezzo ai diavoletti scatenati. Altro che linea di montaggio.