E' fin troppo evidente che se l'economia italiana affonda la scialuppa di salvataggio è stata stata data solo ai diritti acquisiti della Camusso and company.
E' fin troppo evidente che se l'economia italiana affonda la scialuppa di salvataggio è stata stata data solo ai diritti acquisiti della Camusso and company.
Ultima modifica di GNU-GPL; 08-12-11 alle 14:39
Vi va di fare due conti per renderci conto della situazione in cui siamo?
L'Italia ha un PIL pro capite di 26 mila e 900 euro, prossimo tra l'altro alla recessione.
Ha un debito, parimenti, che è il 118,4% del PIL.
Gli indicatori economici dicono che i mercati osservano con preoccupazione titoli di stato che ammontano a oltre il 90% del PIL. L'indebitamento massimo, secondo i parametri di Maastricht, dovrebbe essere pari al 60% del PIL.
Per riportare il debito al 90% del PIL servirebbe un'imposta patrimoniale straordinaria, da sommarsi a tutte le altre voci d'imposta, pari a circa 20 mila euro a famiglia. Per riportarlo al 60%, servirebbe una cifra doppia, 40 mila euro.
Questo calcolo non tiene comunque conto di due fattori:
gli effetti recessivi sulla crescita che avrebbe una simile manovra, che non possono non essere considerati, la necessità di azzerare comunque il deficit di bilancio, l'incidenza della solvibilità di molte famiglie o imprese nei confronti degli istituti di credito. Certo non tiene conto nemmeno di proventi da evasione fiscale, tagli ai servizi e alle spese, eventuali cartolarizzazioni, ma sono numeri che ci consentono di avere chiari i termini del problema.
Per restituire serenità ai mercati, bisognerebbe traguardare l'obiettivo del dimezzamento del debito al fine di ottenere un risultato accettabile, da limare nel tempo con ulteriori sacrifici.
C'è un fondamentale del paese secondo cui il patrimonio degli italiani è 8 volte superiore al debito. Lo prendo per buono, perché ci è utile per calcolare l'aliquota patrimoniale secca che sarebbe necessaria: circa il 6,25%, ammesso che il valore immobiliare sia pari a quello reale e non a quello catastale.
Ognuno di noi può fare il conto, e capire facilmente in quale baratro siamo precipitati. Se una famiglia ha un patrimonio complessivo di 250.000 euro, di cui un'ampia quota immobilizzata nella casa, dovrebbe cacciar fuori oltre 15.000 euro - pochi, maledetti e subito - in nome del dio debito. Oltre a tutte le altre solite imposte.
Questa è la situazione in cui siamo. Dovremmo tutti regalare allo Stato un'automobile nuova di pacca, chi un'utilitaria, chi un SUV, chi un parco d'auto sportive. E ripartire da una situazione fortemente recessiva, con conseguente aumento della disoccupazione e blocco dei salari.