"- Nonostante le terribili condizioni economiche degli Usa "Nessun'altra amministrazione statunitense ha mai appoggiato Israele quanto la mia". "
Già questo la dice lunga sugli USA...in crisi economica danno soldi a un altro stato
"Le affermazioni di Obama vengono interpretate in ordine politico, in vista delle prossime elezioni nel 2012."
E allora vedi quanto conta la lobby sionista in USA?
Altro che "in declino"
Sì però intanto Obama ha appoggiato, io direi addirittura eterodiretto ma qualcuno qua dentro non sarebbe d'accordo, le "rivolte arabe" - mentre invece lo stato d'Israele era contrario ad una prospettiva del genere, nonostante poi la Libia post-Gheddafi abbia riconosciuto la legittimità dello stato ebraico a dispetto del carattere antisionista dei movimenti "ribelli".
Così come da anni Obama cerca di portare avanti un piano di risoluzione della questione palestinese che viene fortemente avversato dai sionisti più nazionalisti (esponenti del Likud, Lieberman, ecc.), tanto che addirittura alcuni esponenti del governo hanno preso apertamente posizione contro Obama in sede parlamentare.
In più, lo stesso Obama ha cercato più volte una mediazione tra la Turchia, di cui continua ad appoggiare la richiesta di ingresso nell'Unione Europea nonostante lo stesso Erdogan sembra ormai averla messa in secondo piano, e lo stato d'Israele.
Le dichiarazioni sono parole, poi ci sono i fatti e contro i fatti non ci sono argomentazioni che tengano.
Poi, sul fatto che Obama non possa permettersi una rottura con Israele non posso far altro che concordare, anche per una questione interna. Infatti ho scritto: Obama non farà mai una politica estera esplicitamente anti-sionista, perché questo gli costerebbe parecchi voti in patria, ma definirlo "ultra-sionista" è fuorviante. Lui, come detto più volte, essendo democratico, risponde più alle logiche dell'ebraismo cosmopolita progressista che alle logiche dell'ebraismo nazional-sciovinista.
Non è che vuoi farlo passare più filo-israeliano di quello che effettivamente è perché altrimenti ti sentiresti in dovere quanto meno di non osteggiarlo apertamente come fai adesso?
Sarebbe un grave errore da parte tua, visto che, se vuoi essere coerentemente anti-giudaico, dovresti opporti tanto al sionismo nazionalista quanto al cosmopolitismo ebraico-progressista.
Ultima modifica di Giò; 17-12-11 alle 20:15
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
beh, non puoi non ammettere che l'approccio di Bush e quello di Obama, o meglio, l'approccio di quelli che manovravano Bush e di quelli che manovrano Obama, sia differente rispetto alla questione israelo-palestinese.
La lobby sionista continua ad avere potere, questo è chiaro, ma bisognerà vedere in prospettiva quanto agli Stati Uniti d'America converrà un ridimensionamento di Israele.
Ultima modifica di Giò; 17-12-11 alle 20:18
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
"Le dichiarazioni sono parole, poi ci sono i fatti e contro i fatti non ci sono argomentazioni che tengano."
Quando antirazzismo fa rima con antisemitismo | l'Occidentale
Obama domanda soldi per Israele. Chiederà a Congresso fondi per difesa - mondo -Tgcom - pagina 1
Più fatti di questi...
"Non è che vuoi farlo passare più filo-israeliano di quello che effettivamente è perché altrimenti ti sentiresti in dovere quanto meno di non osteggiarlo apertamente come fai adesso?
"
Io mi attengo ai fatti,all'ONU protegge sempre l'entità sionista,gli passa soldi,armi...
quindi.
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
il popolo palestinese non è .:giagia: