Sondaggio: rafforzamento dei poteri del premier

[FrancoAntonio]

lasciando perdere Berlusconi e l'attuale legislatura, a partire dal 2013 i conservatori e i loro simpatizzanti (non oso defininrmi piu' conservatore) sono favorevoli al rafforzamento dei poteri del premier sul modello degli altri stati europei: penso alla Gran Bretagna, ma anche alla Spagna e a quasi tutti i paesi della UE, tranne la Francia che è un sistema semipresidenziale

il mio sistema prevede:

un federalismo non solo di facciata ma forte e regionale

il premier nomina e licenzia chi gli pare e quando gli pare

il premier viene eletto dal popolo nominativamente e regge tutta la legislatura

la sua legittimità viene dal popolo e non dal parlamento

la sfiducia del parlamento per casi gravi, dev'essere costruttiva, non si puo' licenziare un premier senza che un altro non abbia la fiducia del parlamento stesso e sia pronto a prenderne il posto subito (niente crisi al buio)

http://forum.politicainrete.net/show...696#post253696

[Forfy]

Mi sembra una proposta del tutto condivisibile,e finalmente sarebbe un modo per liberare l'Italia dai burocrati del Parlamento e dai giochi di partito. Un ulteriore stimolo alla modernizzazione ed allo snellimento delle istituzioni italiane. Inoltre un sistema di questo tipo assicurerebbe maggiore stabilità al paese ed eviterebbe ribaltoni e crisi di governo,che hanno caratterizzato la prima repubblica e parte della seconda.

[FrancoAntonio]

questo mi sembra un argomento veramente conservatore, visto che non chiedo altro che avvicinare il sistema italiano a quello britannico e che è stato preso a esempio da tutti gli altri paesi a partire dalla Spagna e da tutto il blocco ex comunista, ma non vedo i conservatori classici fare la fila per dire la loro, e la cosa mi dispiace, eppure sarebbe una riforma storica, epocale per il nostro paese

Si parla di bipolarismo, di due soli partiti, ma cio' che tutti sembrano dimenticare è che il bipolarismo va accompagnato da un premier che rappresenta una delle due parti e che governa, mentre l'opposizione fa lealmente la sua parte ma senza colpi bassi da pollaio, con la politica

[RobertoP]

Essendo da sempre favorevole al rafforzamento del potere esecutivo, sia tramite il presidenzialismo o almeno attraverso un premierato forte, non posso che condividere la proposta di Candido.

[FalcoConservatore]

Concordo sull'opportunità di un rafforzamento dei poteri del Premier, che nel quadro di una riforma istituzionale complessiva dovrebbe nominare e revocare da sè i Ministri. Necessari -e in fase di (lentissima) discussione alle Camere- pure i nuovi regolamenti parlamentari, in grado di assicurare:

- tempi certi (60 gg max) per i disegni di legge governativi dichiarati urgenti;
- possibilità di dichiarare decaduti gli emendamenti dell'opposizione, tranne un certo numero di proposte qualificate (da discutere anche in caso di apposizione della questione di fiducia da parte dell'esecutivo);
- diritto di parola assicurato al leader dell'opposizione, con un confronto diretto col Premier (sul modello inglese);
- mozione di sfiducia costruttiva (deve essere indicato il nome del nuovo Premier);
- limitazione dei gruppi parlamentari, obbligo di iscrizione al Gruppo Misto per i parlamentari che abbandonano i propri partiti di elezione.

Necessari anche:

- Senato federale;
- Fine del bicameralismo perfetto;
- Solo la Camera vota o nega la fiducia al Governo.

[Von Righelli]

favorevolissimo,specie per quanto riguarda la sfiducia costruttiva ed il potere di nominare e di licenziare i ministri.

[FrancoAntonio]

certo, queste sono le famose proposte validissime ma che furono bocciate al referendum del 2006 per non aver raggiunto il quorum, fu unvero peccato, ma d'altronde quando si organizzano referendum a fine giugno in piena canicola, questi sono i risultati

io andrei anche oltre e creerei:

- un capo dello stato coordinatore dei 20 governatori di regione, eletto non piu' dai parlamentari ma dai consiglieri regionali, oppure dai sindaci, vero rappresentatnte dell'Italia non politicante (certo la monarchia sarebbe meglio ma in mancanza...)

- un periodo sperimentale di 5 anni nel quale tutte le regioni dovranno raggiungere la parità di bilancio e in ogni caso megaprogetti regionali suscettibili di attirare finanziamenti UE e a termine anche dei benefici economici che vadano a coprire i deficit regionali

- un federalismo "variabile" sul modello spagnolo, alcune regioni che hanno un livello di autonomia già oggi importante proseguiranno su quella strada, altre regioni avranno meno autonomia ma quel che conta è che i bilanci regionali entro 5 anni dovranno essere sani e autosufficienti

[Supermario]

Sono d' accordo sulla fiducia costruttiva ( che stiamo proponendo anche nel gioco di politica ) un pò meno sui "motivi gravi" che sono troppo oggetto d' interpretazione..

Sono per l' eliminazione delle provincie e per un federalismo amministrativo / fiscale basato su Regione / Comune.

Valorizzerei la figura del Governatore di regione.


Allo stato centrale dovrebbero essere affidate solo Sicurezza Nazionale, Difesa Nazionale, Giustizia, protezione civile e Politica estera.


La Polizia di Stato la scioglierei e la dividerei fra le regioni in polizia regionale con voce sui crimini locali.

Mentre i Carabinieri sarebbero promossi come polizia federale ( una sorta di FBI americana ) con competenza sui crimini nazionali.

[krentak the Arising!]

Proposte sulle quali sono d'accordo:

- riduzione (e più chiara definizione) dei poteri del Presidente della Repubblica;
- ministri nominati e revocati dal Presidente del Consiglio;
- scioglimento delle Camere su richiesta del PdC;
- fiducia e sfiducia (quest'ultima costruttiva) solo dalla Camera;
- riduzione del numero dei Parlamentari;
- fine del bicameralismo perfetto: sistema monocamerale con diverse competenze di Camera e Senato;
- semplificazione e velocizzazione del processo legislativo;
- devoluzione di alcune materie alle regioni (es. sanità, istruzione, ...)
- eliminazione delle province.

[FrancoAntonio]

Sono d' accordo sulla fiducia costruttiva ( che stiamo proponendo anche nel gioco di politica ) un pò meno sui "motivi gravi" che sono troppo oggetto d' interpretazione..

Sono per l' eliminazione delle provincie e per un federalismo amministrativo / fiscale basato su Regione / Comune.

Valorizzerei la figura del Governatore di regione.


Allo stato centrale dovrebbero essere affidate solo Sicurezza Nazionale, Difesa Nazionale, Giustizia, protezione civile e Politica estera.


La Polizia di Stato la scioglierei e la dividerei fra le regioni in polizia regionale con voce sui crimini locali.

Mentre i Carabinieri sarebbero promossi come polizia federale ( una sorta di FBI americana ) con competenza sui crimini nazionali.

ottime proposte, tra l'altro il capo dello stato (non ce la faccio a dire presidente) potrebbe essere valorizzato proprio in funzione federale come capo di un consiglio dei governatori, consiglio che si riunirebbe per vedere a che punto è ogni regione col federalismo, coi fondi, con le normative e fondi europei, coi bilanci, per cercare una politica per valozzare le regioni, per creare una politica federale comune, un capo dello stato eletto magari dai consiglieri regionali oppure dai sindaci, un po' come avviente per i senatori francesi, che vengono eletti dai sindaci

Si era parlato in passato di un capo dello stato eletto dai sindaci, mi pare proprio dalla sinistra