Una poesia che "sento" mia

[mary ann]

L'Aurora è il tentativo
Del Volto Celeste
Di simulare, per Noi
L'Inconsapevolezza della Perfezione

Emily Dickinson

[labile]

l'inaccettabile realtà
manipola così bene la realtà
ogni
cosa attorno o dentro mentre con cose

terra che fra le tue
ginocchia non poteva crescere nello
spazio

un fine gioco che è d'un altro giro
compatrioti
stanchi la pallida
èra dei nostri trasporti
visibile a vista un continuo getto di
grattaceli

(Amelia Rosselli)

[mary ann]

La luna è un mandarino


La luna è un mandarino
Uno spicchio di arancia.
Le stelle sono chiare come piace a te.
Sanno di pini
e di eucalipti.

Che notte.


Paul McCartney

[mary ann]

Terra di fate


Oscure valli – e flutti ombrosi –
E boschi simili a nuvole,
Le cui forme sono celate
Dalle lacrime che gocciano ovunque,
Enormi lune sorgono e tramontano –
Una – due volte – tre volte –
Ogni momento della notte –
E sempre cambiano luogo –
E oscurano la luce delle stelle
Con il fiato dei pallidi volti.
Alle dodici dell’ora lunare
Una più lieve delle altre
( D’una sorta che per prova
Hanno trovato migliore )
Cala – discende – si posa
Con il centro sulla cresta
D’una vetta montana,
E ampio suo cerchio
Cade in placidi drappeggi
Sopra villaggi e torri,
Ovunque si trovino –
Sui boschi strani – sul mare –
Sopra spiriti in volo –
Su ogni cosa addormentata –
E tutte le sommerge
In un labirinto di luce –
E allora, profonda – oh, come profonda,
E’ la passione del loro sonno!
La mattina si levano
E il loro manto lunare
Si libra nel cielo
Con le tempeste senza pace,
Simili a qualunque cosa, o quasi –
O a un albatro giallo.
Non usano più quella luna
Al fine stesso di prima –
Voglio dire non più come una tenda –
E la cosa mi sembra bizzarra.
I suoi atomi, tuttavia,
Si disciolgono in pioggia,
Della quale farfalle,
Terrene, che cercano i cieli,
E poi ridiscendono
( Mai soddisfatte! )
Hanno portato una stilla
Sulle ali palpitanti.



Edgar Allan Poe

[mary ann]

La cabina telefonica


La donna s'accascia nella cabina, singhiozzando
al telefono. Chiede un paio di cose
e singhiozza ancora più forte.
Il suo compagno, un anziano tutto
in jeans, sta lì vicino in attesa
che tocchi a lui parlare, e piangere.
Lei gli porge la cornetta.
Per un attimo restano insieme dentro
la minuscola cabina, mescolando
le loro lacrime. Poi
lei va ad appoggiarsi al parafango
della loro berlina. E ascolta
mentre lui prende accordi.
Osservo tutto questo dalla mia macchina.
Neanch'io ho il telefono in casa.
Resto seduto al volante
e fumo, in attesa di prendere
anch'io accordi. Ben presto
lui riaggancia. Esce e si asciuga il volto.
Salgono in macchina e restano
dentro con i finestrini chiusi.
I vetri s'appannano sempre più
mentre lei gli si appoggia e lui
le cinge le spalle con un braccio.
I gesti meccanici di conforto
in quell'angusto luogo pubblico.
Vado con le mie monetine
verso la cabina e m'infilo dentro.
Però lascio la porta aperta, perché
si sta così stretti qui. La cornetta e ancora calda.
Non mi piace per niente usare un telefono
che ha appena portato notizie di morte.
Ma non ho scelta, perché è l'unico telefono
nel raggio di miglia e sa ascoltare
senza schierarsi da nessuna parte.
Inserisco le monete e aspetto.
Anche quei due nell'auto restano in attesa.
Lui accende il motore ma poi lo spegne.
Da che parte andare? Nessuno di noi
è in grado di dirlo. Non sapendo
dove cadrà il prossimo colpo,
ne perché. Gli squilli all'altro capo
cessano quando lei alza la cornetta.
Prima che io possa dire due parole, il telefono
si mette a gridare: “T'ho detto che è tutto finito!
Finito! Puoi anche andare
all'inferno, per quanto mi riguarda!”
Abbasso la cornetta e mi passo una mano
sulla faccia. Chiudo e riapro la porta.
I due nella berlina tirano
giù i finestrini e mi guardano,
le loro lacrime bloccate per un attimo
di fronte a questa distrazione.
Poi ritirano su i finestrini
e restano seduti dietro ai vetri. Per un po'
non andiamo da nessuna parte.
Ma poi andiamo.


Raymond Carver

[mary ann]

La poesia perfetta


Non riuscirò mai a scrivere
la poesia perfetta.
Non su una tastiera,
ne su un muro,
ne chiuso nel cesso.
Posso immaginarla,
sorridergli, pensando
di averla fregata,
ma non riuscirò
mai ad inchiodarla
su un foglio.
Scolpisco il mostro
che si arrampica
come ragno
sulle pareti del mio cervello
ma non riesco
a carpirne la vera
essenza.
Falliremo tutti,
io, il sole,
il sedere perfetto
di una donna,
l'usignolo canterino,
la tigre della Malesia,
una vecchia scarpa.
Falliremo tutti.
Nessuno potrà mai
vantarsi di aver scritto
la poesia perfetta.
Nessuno
tranne
i tuoi
occhi
azzurri.

Blancovic

[Maria Vittoria]

Alla fine della festa
è piacevole vivere in un cimitero
purché sia monumentale.

Senza l'ansia d'essere in un luogo precario
o di essere considerato precario in un luogo.

Non importa quale siano i nomi che compaiono scritti
sulle lapidi che resteranno enigmatiche per chi non può ricordare il loro vero significato.

L'importante è poter essere in un luogo di pace
dove non c'è spazio né tempo per futili discordie

perché non c'è più alcun cuore pulsante
né respiro.

Ma Vie
Bolonia (o Felsina Bononia figlia d'Aposa)
3 Ottobre 2014

[Maria Vittoria]

VIGILIA

Pensi anche tu sia utile diventare
terra comunale in un cimitero monumentale di una rispettabile civiltà umana?

Pensa come sarebbe piacevole per lo spirito essere senza l'ansia di trovarsi in un luogo precario
o il timore di poter essere considerato precario in ogni luogo e condannato a errare col vento!

Chissà se importerà poi a qualcuno saper leggere le parole scritte su quelle lapidi
enigmatiche per chi non potrà ricordare quale fosse il significato per il loro autore.

L'importante per noi mortali è forse poter pensare a un luogo di pace
senza spazio e tempo per futili discordie.

Senza cuore
e respiro.

O l'alito del vento è un respiro?

Maria Vittoria

[mary ann]

Puma allo Zoo di Chapultepec


Lungo flessuoso lento svelto soffice gatto
Quale musica, quale coreografia danzasti

quando calarono l'ultimo sipario?

Può tale ponderosa grazia restare

qui, tutta sola, su questo palcoscenico 2x3?

Ti daranno altra occasione

forse di danzare le Sierre?

Come sembri triste; guardandoti

penso alla Ulanova
chiusa in qualche stanzetta ammobiliata
di New York, nella 17a Strada Est
nel quartiere portoricano.

Gregory Corso

[mary ann]

Chiaroscuro


Dipingi il tuo viso con la cenere
(Dipingi il tuo viso di cenere)
Disegna il tuo viso di carbone
(Disegna il tuo viso con il carbone)
Una donna senza figlio
(Una donna senza figlio)
È un uomo senza anima
(Un uomo privo di anima)

Il treno parte alle 4
(Il treno va via alle quattro)
Per favore non fare tardi
(Per favore, non fare tardi)
Non dimenticarti il giornale
(Non dimenticarti i documenti)
Baciami prima di partire
(Baciami prima di sparire)

L’uomo sussurra quando la luna è bassa
(L’uomo sussurra quando la marea è bassa)
Nudo desiderio in attesa di essere raccontato
(Nudo desiderio, in attesa di essere raccontato)
Il suo cuore ha pietà di ogni essere vivente
(Il suo cuore ha pietà per ogni essere vivente)
Nel sangue di mille sogni
(Nel suo sangue, mille sogni)

Si è comprato un biglietto per il capolinea
(Si è comprato un biglietto per il capolinea)
Viaggiava con tranquillità, leggendosi i pensieri
(Viaggiava tranquillo, cancellando il tempo)
L’ha trovato la solitudine, e ha trovato un posto vicino a lui
(E’ arrivata la solitudine e si è seduta vicino a lui)
Insieme hanno viaggiato senza parlare, contemplando il mutamento
(Hanno viaggiato insieme in silenzio, ascoltando il vento)

Ha trovato un tridente vicino al mare
(Vicino al mare un tridente ha trovato)
Quel che ha visto non ci crederai
(Quel che ha visto non potrai crederci)
Ha incontrato il potere, e poi le ombre, e poi mi ha visto
(Ha visto il potere e le ombre, e poi ha incontrato me)
Abbiamo pregato per la pace in ogni essere vivente
(Abbiamo pregato per la pace per ogni essere vivente)

Il flagello di Apollo aleggia ovunque
(La depravazione di Apollo è ovunque)
Nei colori dei suoi capelli
(Nelle trecce dei suoi capelli)
Le donne sussurrano segreti dalla loro caverna
(Le donne ti incantano dalla tana)
La marea si alzerà alle 4, non fare tardi
(La marea si alza alle 4, per favore non fare tardi)

Gli regalo il dono della memoria come augurio
(Gli regalo il dono della memoria come dono)
Per donargli la pace della mente e una possibilità per dimenticare
(Per donargli la pace di mente, e una possibilità per dimenticare)

Dipingi il suo viso cinereo
(Dipingi il suo viso cinereo)
Disegna il tuo algido viso
(Disegna il tuo algido viso)
Un uomo senza dolore
(Un uomo senza fuoco)
E' un uomo senza anima
(E’ un uomo senza anima)



Billy Corgan