Il mercato del tabacco italiano sfiora i 4000 euro al kg,esattamente 3750 euro per un kilo. Probabilmente secondo la nuova imminenente...finanziaria occoreranno circa 4500 euri,circa 9 milioni di vecchie lire per acquistare 1 kilo di tabacco. Di questa cifra solo una piccola parte, anche se considerevole x l'utente,andrà a risanare il debito pubblico italiano.La maggior parte degli introiti derivanti dalla vendita di tabacco ingrassano le multinazionali del tabacco.Le piantagioni di tabacco in Italia sono gestite da privati cittadini che vendono il loro prodotto in esclusiva a determinate multinazionali determinando un cartello dei prezzi che incide anche profondamente nlle tasche di qiegli italiani che liberamente decidono di soddisfarsi attraverso questo vizio. Paradossalmente però la licenza per piantare tabacco nei propri campi ricade nella giurisdizione del Monopolio di Stato.Se la produzione di tabacco fosse liberalizzata certamente lo stato perderebbe gli introiti derivante dalle accise ma allo stesso tempo innescherebbe un processo di liberalizzazione dei prezzi,innescherebbe un processo di concorrenza alle multinazionali produttirici di sigarette e un foerte incentivo alle attività agricole ed il cittadino potrebbe anche decidere di farsi la prorpia piantagione personale di tabacco da fumo privo di tutti quei pesticidi ed oscure sostanze attraverso le quali si dice siano responsabili della dipendenza dal fumo.
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