Arrestato per mafia il sindaco antimafia del Pd
In una giornata dalle temperatura primaverile cade la pioggia sul pd siciliano. Arrestato il sindaco di Campobello di Mazara, Ciro Caravà, per associazione mafiosa. "Sarebbe stato addirittura organico alla famiglia mafiosa di Campobello, una delle più fedeli al verbo dell'imprendibile Matteo Messina Denaro". I mafiosi vicini a lui dicevano:"Io gli ho portato un mare di voti".
Eppure Ciro Caravà, rieletto nel giugno scorso fra le fila del Pd, si era un costruito un profilo da paladino dell'antimafia. Si racconta che nel suo studio ci sia in bella vista una foto storica che immortala Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Però. E che abbia fatto aderire il suo comune all'associazione antiracket-antimafia Libera. Ma da Libera prendono subito le distanze:"Caravà non ha mai aderito a Libera purtroppo le infiltrazione più pericolose sono quelle che arrivano con i falsi proclami dell'antimafia".
Nel pomeriggio il Pd dirama un comunicato a firma del segretario regionale Giuseppe Lupo e del segretario provinciale di Trapani Baldo Gucciardi:"Esprimiamo fiducia nella magistratura perché faccia piena luce sulle gravissime responsabilità, che suscitano sgomento, contestate al sindaco Caravà che comunque, è opportuno precisare, non è iscritto al Pd". Tuttavia, come ricorda oggi su blogsicilia Elena Di Dio, "sul palco del comizio finale della campagna elettorale dello scorso giugno, il sindaco arrestato oggi si è trovato supporter d'eccezione, dal deputato nazionale Sergio D'Antoni a Giuseppe Fioroni fino al segretario regionale Giuseppe Lupo".
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