VOLEVA RIPOPOLARE LA CALABRIA CON AFRICANI: VERSO IL CARCERE
Il governatore PD Mario Oliverio rimane sotto accusa.
Il Riesame, infatti ha confermato la misura dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza per il governatore calabrese compagno di merende di Mimmo Lucano.
Pertanto il governatore continuerà a rimanere “sospeso” dalla sua carica e la Regione sarà guidata dal vice-presidente Russo.
Tra l’altro, Oliverio, adesso dovrà rispondere anche di corruzione nell’ambito della stessa indagine “Lande desolate” che lo vede incriminato assieme ad altri 15 soggetti. Alla vigilia di Natale gli è stato notificato, al riguardo, un nuovo avviso di garanzia.
Non solo. Per Oliverio è stato chiesto il rinvio a giudizio anche per la vicenda dell’assegnazione del “comando” di Serra San Bruno, distretto dell’azienda forestale regionale.
Lui e il suo compare Lucano volevano ripopolare la Calabria con gli africani. Finiranno per ripopolare, loro, le carceri italiane.
https://voxnews.info/2018/12/28/vole...so-il-carcere/
SINDACO PD SPENDE 300MILA EURO PER SEPPELLIRE 86 CLANDESTINI: POI NON PAGA
Contenzioso fra la Global Service Optimal, società che gestisce il cimitero di Piano Gatta, ad Agrigento, e il Comune.
L’impresa reclama i documenti che ricostruiscano il procedimento amministrativo in base al quale è stato disposto l’ordine di seppellimento di 86 salme delle vittime del naufragio del 3 ottobre del 2013, quando morirono, nel ribaltamento di un barcone, almeno 366 clandestini diretti a Lampedusa.
L’allora sindaco, il PD Marco Zambuto, decise di ospitare a Piano Gatta alcune salme in diverse cappelle, producendo un costo di oltre 300mila euro che però il sindaco non ha di fatto mai pagato: fanno gli splendidi con i soldi dei contribuenti e poi nemmeno pagano.
Spendere 300mila euro dei cittadini di Agrigento – disoccupazione giovanile vicina al 60 per cento – per seppellire 86 clandestini. Con l’immigrazione non si butta via niente, nemmeno i cadaveri.
https://voxnews.info/2018/12/29/sind...-poi-non-paga/
36 MILIONI DI EURO PER INSEGNARE L’ITALIANO AGLI IMMIGRATI
L’intervento è inserito nel Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) e per la sua attuazione è disponibile un finanziamento di 647 mila euro. Con questa iniziativa, denominata Sardinia L2, la Regione Sardegna intende insegnare l’italiano agli immigrati.
“Il miglioramento delle competenze linguistiche – dice l’assessore PD Filippo Spanu che ha delega sui flussi migratori – è un aspetto essenziale per consentire agli immigrati di avere un rapporto corretto con i diversi servizi del territorio. Realizziamo questa azione – aggiunge l’assessore – insieme al Centro Provinciale Istruzione degli Adulti della Provincia di Cagliari e all’Ufficio scolastico regionale già meritoriamente impegnati nel campo della formazione di tanti richiedenti asilo che trovano nello studio opportunità di crescita umana e culturale e nuove occasioni di inserimento nel tessuto sociale delle comunità in cui vivono”.
L’avviso del Ministero dell’Interno, pubblicato al tempo del precedente governo, a cui la Sardegna ha aderito, era rivolto a regioni e province autonome per un importo di 36 milioni di euro.
Quindi, spendiamo 36 milioni di euro per insegnare l’italiano agli immigrati. Perché dobbiamo pagar enoi la loro istruzione?
https://voxnews.info/2018/12/29/36-m...gli-immigrati/
“ACCOGLIENZA È BUSINESS DI SINISTRA”: SCANDALO COOP IN TOSCANA
L’accoglienza diffusa voluta dal PD in Toscana continua a mietere successi. Dopo la diffusione della Meningite e le violenze sessuali, ora si scoperchia la corruzione del business immigrati gestito dalle coop vicine alla sinistra.
Paolo Marcheschi, consigliere regionale di Fratelli d’Italia in Toscana, attacca il famigerato sistema di accoglienza diffusa del governatore Enrico Rossi.
“L’accoglienza toscana è fallita. Ma soprattutto quale accoglienza, è soltanto business delle cooperative.”, attacca il consigliere.
“Altro che modello-Riace, questo è il modello di Rossi e della sinistra in Toscana. È emblematico il caso dei gestori di otto strutture a Prato, Carmignano e Poggio a Caiano accusati di non aver fornito pasti e pulizie, lucrando sui fondi ricevuti dalla prefettura. E la presidente del Consorzio Astir è ai domiciliari. Una “mangiatoia” costruita sulle spalle degli immigrati e di tutti i contribuenti toscani. È una frode sui profughi, centri migranti fatiscenti e immigrati lasciati al freddo e alla fame”.
L’episodio a cui fa riferimento Marcheschi è di pochi giorni fa:
“E non è la prima volta che vengono effettuati arresti in questo settore. Questa è l’accoglienza della sinistra, e si capisce perché questa sinistra non vuole il centro per i rimpatri in Toscana.”, conclude Marcheschi.
https://voxnews.info/2018/12/27/busi...varsi-da-soli/
Il deputato di FdI Giovanni Donizelli: “Anche grazie alla legge taglia-business presentata e fatta approvare da Fratelli d’Italia emergono finalmente le porcherie che accadono nei centri per immigrati. Prima della nostra legge chi si occupava di immigrati non doveva nemmeno rendicontare le spese. Abbiamo interrotto così un sistema di sfruttamento mascherato da buonismo. Fingono di essere accoglienti, buoni e generosi, ma per loro gli immigrati sono solo merce per arricchirsi”.
https://voxnews.info/2018/12/29/acco...op-in-toscana/
"Noi, clochard italiani al gelo scavalcati dagli extracomunitari"
Tra i senzatetto accampati sotto i portici di via Vittor Pisani: "Perché il Comune di Milano si è dimenticato di noi?"
Marianna Di Piazza Fabio Franchini
Duemilasettecento posti letto per i senzatetto in ventitré strutture sparse in tutta Milano, un numero unico per le segnalazioni attivo ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette.
È il "Piano freddo" 2018 dell’amministrazione Sala, che però, nonostante le migliorie sbandierate dalla giunta, si dimentica di tanti clochard italiani.
Ne conosciamo alcuni in via Vittor Pisani, quel vialone porticato che collega Piazza della Repubblica alla Stazione Centrale. In una sera di dicembre, con il termometro che indica uno striminzito grado centigrado, incontriamo diversi connazionali che non riescono a ottenere un posto letto dal Comune. Avvolti da coperte e imberrettati, sono pronti ad affrontare l'ennesima notte al gelo. Hanno tutti tra i 45 e 60 anni, hanno figli e hanno perso il lavoro.
"La situazione è drammatica, perché le temperature incominciano a calare e c’è tanto freddo. Abbiamo fatto alcune domande per un ricovero al coperto, ma purtroppo essendo italiani siamo presi in considerazione un po' diversamente…", ci spiegano. Non ce l'hanno direttamente con gli extracomunitari, ma accusano le istituzioni locali di privilegiare gli stranieri in difficoltà, anziché i molti italiani in povertà: "Loro ci passano davanti, hanno una sorta di corsia preferenziale".
Da un sacco a pelo un po' appartato un uomo si alza e ci viene incontro. "Non è giusto che sia così – tuona –. La cosa allarmante è che sei fai una passeggiata qui di italiani ne trovi parecchi: il Comune dovrebbe iniziare e pensare perché ce sono così tanti per strada. E cosa fanno per noi? Niente. Abbiamo cercato un dormitorio, veniamo però preceduti da una sfilza di immigrati e richiedenti asilo. Ma l’Italia è fatta dagli italiani, non dagli extracomunitari. Non abbiamo più diritti, noi?". A poco a poco iniziano a radunarsi intorno a noi e a sfogarsi: "Questa mattina siamo andati a farci la doccia all’Opera San Francesco, in Piazza Tricolore: su una cinquantina di persone, eravamo solo cinque o sei italiani".
Una coppia di signori si ferma a lascia una pizza: ringraziano e le addentano. Dopo aver messo qualcosa in pancia, ci spiegano come nessuno del Comune sia passato di lì ad aiutarli in qualche modo. Chi passa, invece, sono i volontari di alcune associazioni e la Croce Rossa: "Ci forniscono coperte, sacchi a pelo, tè caldi e brioches". Quello che manca sempre, però, è un posto al chiuso dove andare a dormire, oltre che un lavoro che non si trova. "Quando provo a chiedere in qualche posto se c’è bisogno di una mano, appena mi vedono mi chiudono la porta in faccia – raccontano –. Poi ogni giorno è dramma, perché appena giri la testa ti rubano tutto, a partire dalle coperte. Per questo andiamo a lavarci e a fare la doccia a rotazione: almeno uno di noi rimane sempre a fare da sentinella. Perché senza coperte dove vai? Come la passi la notte?".
"Noi, clochard italiani al gelo scavalcati dagli extracomunitari"
SOROS, PIOGGIA DI SOLDI SUI NEMICI DELL’ITALIA
A livello globale, ogni anno, la Open Society di Soros spende 1 miliardo di dollari, il cui 10% viene speso in Europa e il 2,5% in Italia. Insomma, il 25% del budget europeo quelli di Soros lo spendono in Italia, per condizionare il dibattito politico, visto che i soldi finiscono a 28 Ong impegnate sul fronte pro-migranti e pro-censura (il 52% del totale). E che sono solo la punta dell’iceberg.
In Italia, a parte la Bonino, i fondi di Soros vanno a finire ad un gruppo di ong e associazioni che lavorano, ognuna nel proprio campo, per indebolire la società e renderà più permeabile all’invasione e alla sostituzione etnica.
Sono tutte iniziative in favore di immigrazione, ‘diritti umani’, Ue e informazione. I dati forniti dalla Open Society indicano come il 52% dei fondi siano finiti a progetti per “l’uguaglianza e la lotta alle discriminazioni”, mentre il 22% è finita a iniziative per il “progresso economico” e il 14% a “istituzioni per i diritti umani”. Infine c’è un 6% delle risorse defluite dalle casse in favore di settori dell'”informazione” e un altro 6% per le “pratiche democratiche”.
Sono diverse le associazioni che godono di questi finanziamenti. Ma non è facile risalire ai loro nomi. Il motivo? Come spiega l’Adnkronos, l’ufficio stampa della Open Society non avrebbe reso noto il dettaglio dei dati, rendendo disponibile online il database con tutte le organizzazioni (non divise per Paese).
Tra le italiane il Consiglio Italiano per i Rifugiati, che nel 2016 ha ricevuto 100.259 dollari e 24.500 dollari per progetti biennali. Poi c’è l’Arcigay (150mila dollari nel 2016), l’Associazione 21 luglio (che difende i diritti di rom e sinti), beneficiaria nel 2016 di quasi 25mila dollari per 15 mesi. Infine ci sono le associazioni, onlus e Ong con cui “collabora” (senza però indicare entità di eventuali donazioni). Si tratta di Diritto Sapere, Ecomuseum Casilino ad Duas Lauros, Refugees Welcome Italia, Officine Gomitoli, Nando Peretti Foundations, Fondazione Italiana Charlemagne, Fondazione con il Sud e Compagnia di San Paolo.
In Russia le ong finanziate da Soros sono fuorilegge. In Ungheria anche. Forse è tempo. Il dibattito politico non può essere condizionato da speculatori stranieri.
https://voxnews.info/2018/12/20/soro...ci-dellitalia/
SANITÀ GRATIS AI CLANDESTINI, SINDACATO NAZIONALE PROTESTA
In Italia, anche per gli immigrati presenti irregolarmente (clandestini), la sanità è totalmente gratuita. E non solo le prestazioni ambulatoriali necessarie, nell’ipotesi di casi d’urgenza, ma anche qualsiasi altro intervento richiesto.
È sufficiente presentare un tesserino (TSP), rinnovabile all’infinito e, soprattutto, non nominale: chiunque possa utilizzarlo, a condizione che sia immigrato.
A chiedere un giro di vite è Valerio Arenare, segretario nazionale del SINLAI: “La sanità in Italia é in grossa crisi, i servizi sempre più scadenti. Gli italiani, ormai, le prestazioni sanitarie sono costretti a pagarle, perché l’alternativa é aspettare mesi per un accertamento che potrebbe fare la differenza tra la vita o la morte.
“Invece gli immigrati, anche clandestini, non hanno questi problemi, perché per loro tutto é dovuto; persino prestazioni odontoiatriche, protesi ed anche gli occhiali da vista: tutto gratis.
“E se un medico prova ad opporsi, viene additato come razzista o subisce pressioni di ogni tipo da associazioni, cooperative e movimenti politici che lucrano sull’immigrazione. Questo é l’ennesimo caso che dimostra come lo stato italiano sia razzista verso i propri cittadini; noi, invece, continueremo a difendere il popolo italiano dall’invasione, ad ogni costo”.
https://voxnews.info/2018/12/21/sani...nale-protesta/
IMPRESE ASSUMONO PROFUGHI INVECE ITALIANI: COSTANO MENO
Vedete a cosa servono i finti profughi africani? A sostituire i lavoratori italiani:
https://www.facebook.com/alessandria...43019892449503
Di tre mesi in tre mesi, a costi ridotti perché mantenuti in hotel a spese dei contribuenti, questi vi rubano il lavoro.
Non ci fossero loro, queste imprese avrebbero dovuto assumere giovani italiani (disoccupazione al 50 per cento), ma avrebbero dovuto pagarli il giusto.
Poi qualcuno si chiede perché gli italiani rimangono a casa con i genitori, e li chiamano ‘mammoni’: a loro lo Stato (i contribuenti) non paga l’hotel. E visto che la presenza di immigrati ha annientato i salari, come si pagano l’affitto o un mutuo?
https://voxnews.info/2018/12/22/impr...-costano-meno/
MIGRANTE STUPRA CADAVERI DURANTE RAPINA
Ogni giorno che questi passano in Europa, si alza l’asticella della brutalità.
Incredibile. L’immigrato di 23 anni si è dichiarato colpevole di un atto di necrofilia commesso in una camera mortuaria.
E’ accaduto a Birmingham, città inglese ad altissima concentrazione islamica.
Il migrante era entrato per rapinare, ma alla vista dei cadaveri non ha resistito.
L’islamico, incappucciato, aveva fatto irruzione alle 3 del mattino, nella sala con diversi cadaveri in attesa di sepoltura. Secondo il rapporto delle autorità, citato dalla stampa britannica, Kasim Khuram ha aperto diverse bare e ha stuprato i cadaveri.
https://voxnews.info/2018/12/26/migr...urante-rapina/
PACCHIA FINITA: GOVERNO RADDOPPIA TASSE A CHI ACCOGLIE IMMIGRATI
Non solo la chiusura dei porti e il calo dei fondi destinati all’accoglienza, che di fatto stanno strangolando il complesso militare industriale del cosiddetto ‘terzo settore’, ora anche il raddoppio delle tasse. La pacchia sembra proprio finita per la mafia dell’accoglienza.
Che infatti, è sul piede di guerra. Una norma del maxiemendamento alla manovra, passata al Senato nella notte tra sabato e domenica, raddoppia l’aliquota Ires per tutti quegli enti “no profit” e a$$ociazioni di volontariato che, fino ad oggi, erano privilegiate: salirà dal 12 al 24 per cento. Praticamente verranno equiparate ad aziende normali: perché sono aziende normali.
Una mannaia per enti grandi come la Croce Rossa, ma non solo. Pensate ad Emergency. Ma anche ai circoli esentasse dell’Arci. Sono solo esempi. La mafia dell’accoglienza è in subbuglio.
Il taglio delle risorse imposto dal governo è la conseguenza diretta delle indicazioni sul rapporto deficit Pil richieste dalla UE che tanto piacciono agli stessi enti: una beffa.
Il governo Conte ha scelto di dare la precedenza alle misure cardine della manovra, quelle a favore dei cittadini italiani, reddito di cittadinanza e quota 100.
“Per il Terzo settore il prezzo complessivo da pagare – in base a una prima stima – solo per il primo anno sarà di 118 milioni di euro” ha detto la Portavoce del Forum nazionale del Terzo settore Claudia Fiaschi. Soldi che le associazioni dovranno versare allo Stato.
La pacchia è finita.
https://voxnews.info/2018/12/24/pacc...lie-immigrati/
SGOMINATA BANDA DI 57 SPACCIATORI AFRICANI
Continua la tolleranza zero di Salvini, la polizia di Lucca ha concluso un’operazione antidroga che ha portato all’arresto di 57 immigrati responsabili di spaccio di cocaina, eroina, marijuana e hashish.
Gli spacciatori, tutti africani, quasi tutti maghrebini, presidiavano da anni le due pinete, la stazione ferroviaria e il lungomare viareggini, e i dintorni una scuola.
Certo, preferiremmo il metodo Duterte-Bolsonaro, con esecuzione degli spacciatori sul posto, ma viviamo tempi imperfetti.
Se in Toscana ci fosse un centro rimpatri, sarebbe più semplice liberarsi di questi individui.
https://voxnews.info/2018/12/21/sgom...tori-africani/
ORBAN: “NON VOGLIAMO DIVENTARE METICCI E ISLAMICI”
Commentando la situazione in Europa, ha affermato che i grandi paesi dell’Europa occidentale stanno “sperimentando” lo sviluppo di società meticce (esperimento è il termine esatto ndr…) e che questi paesi pensano che “l’Europa cristiana dovrebbe essere trasformata in un’Europa musulmana” .
L’Europa centrale, tuttavia, ha deciso di non iniziare questo esperimento perché i rischi sono estremamente elevati, ha aggiunto.
“Non vogliamo che i nostri paesi siano abitati da una popolazione meticcia, ecco perché proteggiamo i nostri confini e ci opponiamo alla migrazione. Tutti possono vedere che alcuni in Occidente non rispettano la nostra decisione … Usano l’opposizione ungherese come strumento. George Soros e le sue reti non tollerano che l’Europa centrale sia esclusa dal loro grande esperimento di trasformazione delle società.
“Le elezioni al Parlamento europeo segneranno una pietra miliare in questa lotta poiché implicheranno un equilibrio di potere tra le forze politiche che proteggono l’Europa cristiana e quelli che sostengono l’immigrazione. L’Ungheria sta combattendo non solo per sé ma anche per tutta l’Europa cristiana”.
E noi siamo con voi.
https://voxnews.info/2018/12/27/orba...ci-e-islamici/
Bolsonaro: "Francia nel caos per i troppi immigrati". Ira di Parigi
Gerry Freda
Tra Brasile e Francia si è in questi giorni scatenato un duro scontro diplomatico.
A provocare il dissidio sono state le critiche avanzate da Jair Bolsonaro, neoeletto presidente verde-oro, nei confronti delle politiche in ambito migratorio promosse finora da Parigi.
Nel corso di una recente diretta Facebook, l’esponente nazionalista, il quale il primo gennaio si insedierà ufficialmente quale nuovo capo dello Stato, ha accusato le autorità transalpine di avere fatto entrare negli ultimi anni nel rispettivo territorio “troppi stranieri”. Proprio per colpa degli immigrati, la Francia sarebbe ormai diventata un “Paese invivibile”. Bolsonaro ha quindi assicurato che, grazie ai provvedimenti “drastici” da egli promossi in ambito migratorio, il Brasile non “farà la fine” dello Stato europeo: “Guardate come si è ridotta la Francia. Quel Paese soffre per colpa dell’immigrazione. Noi non faremo la loro stessa fine. Una volta che si sarà insediato il governo Bolsonaro, chi vorrà entrare in Brasile dovrà infatti rispettare criteri rigorosi.” Il leader nazionalista ha poi svelato la prima misura rientrante nella sua linea di “tolleranza zero” sul fronte-immigrati, ossia l’uscita del Brasile dall’Accordo Onu sulle migrazioni, approvato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 19 dicembre scorso.
La replica delle autorità di Parigi non si è fatta attendere. Il ministero degli Esteri francese, tramite una nota di protesta, ha bollato come “avventate” le affermazioni di Bolsonaro e ha quindi esortato l’esponente conservatore a “non alimentare le tensioni sociali” che stanno attualmente caratterizzando la situazione interna della nazione transalpina.
Bolsonaro: "Francia nel caos per i troppi immigrati". Ira di Parigi
Vittima di gang di magrebini a scuola, denuncia la madre del 13enne
Le violenze, pedinamenti ed aggressioni, avvenivano dentro e fuori dall’istituto scolastico. Il ragazzino è ancora vittima dei traumi da stress e delle ansie che gli impediscono anche solo di uscir di casa
Federico Garau
Ragazzino italiano di 13 anni vittima di bullismo a scuola ad opera di una gang di nordafricani, una notizia che probabilmente, a parti invertite, avrebbe scatenato un vero e proprio putiferio con tanto di interrogazioni parlamentari.
Invece la questione è passata in sordina, se non fosse per il fatto che la mamma di Yanis, questo il nome della giovane vittima, non si arrende e continua a raccontare quanto è accaduto e tuttora continua ad accadere tra le pareti dell’istituto “Bertesi” di Soresina (Cremona). Lucrezia Marzano, come riportato da “IlPrimatoNazionale”, si sfoga in un video, raccontando dei tormenti subìti in continuazione dal figlio, che è stato, tra l’altro, ricoverato in ospedale a causa dello stress e delle ansie accumulate.
“Mio figlio è morto dentro”, denuncia la donna, mentre Yanis ancora non si è ripreso dai traumi di cui è rimasto vittima e teme anche solo di mettere il naso fuori di casa. “Mio figlio è stato bullizzato da un branco di musulmani, fuori e dentro la scuola”.
Le denunce di Lucrezia hanno portato ad un’indagine da parte della procura di Brescia. Ciò nonostante, per contro, il dirigente scolastico Paola Manara si è rifiutata di convocare un’assemblea straordinaria per affrontare questo ed altri problemi del genere che affliggono l’istituto. Quest’ultima si è trincerata dietro la motivazione secondo cui non si può indire un consiglio d’istituto se richiesto da un unico genitore. Evidentemente neppure se la situazione da prendere in considerazione presenta delle evidenti criticità.
Lucrezia, comunque, non si fa scoraggiare e continua a denunciare ciò che accade sulla sua pagina Facebook. “Sappiamo di maltrattamenti nei confronti anche di altri studenti. Palpeggiamenti nei bagni a ragazzine di soli 12 anni. Non è possibile vivere in questo questo clima omertoso dove un gruppetto di furbi pensa di fare il bello e il cattivo tempo. Trovo scandaloso che non si prendano provvedimenti, i colpevoli si conoscono, dal momento in cui hanno provato a scusarsi, ma noi non accettiamo le scuse come non accettiamo il menefreghismo delle istituzioni. Gli episodi sono avvenuti all’interno dell’istituto, non solo al di fuori. Chiediamo di fare gruppo perché questo non succeda più, ai miei e ai vostri figli”.
La classe di cui fa ancora parte Yanis conta solo 5 alunni italiani su 22 studenti in totale, come racconta ancora Lucrezia. “I bambini tra di loro si esprimono in base all’origine etnica. Alcuni vengono bocciati perché non conoscono nemmeno l’italiano”. Alcuni di questi, tra l’altro, hanno già ricevuto segnalazioni per dei piccoli reati ma, vista la giovane età, è impossibile adire per vie legali.
Vittima di gang di magrebini a scuola, denuncia la madre del 13enne
IL PAESE PIÙ FELICE DEL MONDO HA ZERO IMMIGRATI
O forse un paio, comunque dimostra che il segreto della felicità è nell’omogeneità etnica. Ma non ditelo forte, potrebbero sospendere la partita.
Detto che queste classifiche tipiche dell’ossessione anglosassone per categorizzare ciò che non può essere categorizzato e ridotto ad minimum, è ancora interessante notare che il paese più felice del mondo ha praticamente zero immigrati.
Ed è una comunità chiusa. Niente ponti insomma, solo muri. Che del resto è un ‘segreto’ conosciuto anche all’epoca di Adamo ed Eva e del ‘loro’ paradiso, che letteralmente significa ‘luogo separato e protetto’.
Il piccolo paese si chiama Kaunianen, è in Finlandia. E lì l’esperimento multietnico a cui siamo tutti sottoposti in Europa non è arrivato.
Sono ricchi, felici e sereni. Non ditelo alla Boldrini.
https://voxnews.info/2018/12/29/il-p...ero-immigrati/
Quei presepi falsi e bugiardi
Contro la moda di esibire una Sacra Famiglia composta da profughi respinti dagli autoctoni insensibili
Il cardinal Bassetti invita a non dividersi fra “cattolici della morale” e “cattolici del sociale”. Ma è impossibile non dividersi fra cattolici della verità e cattolici della menzogna. Potenti esempi di mistificazione sono i presepi invasionisti il più perfetto dei quali quest’anno si può ammirare presso la milanese Casa della Carità, fondata dal cardinale Martini e dunque un tempio del cattolicesimo socioballistico.
La mangiatoia è stata sostituita da un gommone mentre il Vangelo è diventato uno striscione da curva sud: “Per loro non c’era posto”. Pur di esibire una Sacra Famiglia composta da profughi respinti dagli autoctoni insensibili, salviniani avanti lettera, ecco allestito un presepe falso e bugiardo, un capovolgimento del presepe: Giuseppe si trovava a Betlemme in quanto località d’origine (non un’emigrazione ma l’esatto contrario, pertanto), e a differenza degli sbarcati odierni non era né povero né polemico, non pretendeva ospitalità gratuita e non ebbe una camera per sé, per Maria e per il Bambino solo perché l’albergo era pieno. Cristo che è verità (Giovanni 14,6) divida la mia sorte da quella, immagino infernale, dei presepari imbroglioni.
https://www.ilfoglio.it/preghiera/20...giardi-228740/
Bergoglio insiste: “A Natale apriamo le porte agli immigrati”
Le vie che portano la Chiesa ad aprire le porte sono infinite, soprattutto quando non si tratta dei portoni vaticani. A Natale poi, si sa, dovremmo essere tutti più buoni. Il problema è quando si confonde la misericordia cristiana con il buonismo politicamente corretto, mantello di cui si ammanta con una certa perseveranza il pontefice argentino. A pochi giorni dal Natale, Papa Francesco è tornato per l’ennesima volta a parlare di accoglienza degli immigrati, tanto per non rischiare di cambiare argomento. Durante l’Angelus, Bergoglio ha detto che il Natale per tanti è “il momento di tornare in famiglia” ma “tante persone non ha questa possibilità”.
Il pontefice ha così pensato di rivolgersi in particolare “a tutti coloro che sono lontani dalla loro famiglia e dalla loro terra”. Auspicando per loro di tornare a casa ad abbracciare parenti e amici? Neanche per sogno. “Il nostro Padre celeste non vi dimentica e non vi abbandona. Se siete cristiani, vi auguro di trovare nella Chiesa una vera famiglia, dove sperimentare il calore dell’amore fraterno. E a tutti coloro che sono lontani dalle loro famiglie, cristiani e non cristiani, dico: le porte della comunità cristiana sono aperte”, ha sentenziato Bergoglio riferendosi senza troppi giri di parole agli immigrati che tutti i “buoni cristiani” dovrebbero accogliere
Il solito sermone dunque, la consueta tirata di orecchie a chi non si allinea alla sua visione delle porte aperte che ovviamente Papa Francesco ritiene prerogativa insindacabile della Chiesa. D’altronde, dopo il plauso del Vaticano al Global Compact delle Nazioni Unite, giunto da Marrakesh la scorsa settimana, non poteva mancare l’ennesima spinta immigrazionista di Bergoglio.
https://www.agerecontra.it/2018/12/b...gli-immigrati/
EFFETTO BERGOGLIO, FUGA DALLA CHIESA: SEMPRE PIÙ ITALIANI SCHIFATI
https://voxnews.info/2018/12/22/effe...iani-schifati/
Community Media Research fece mesi fa un sondaggio sugli orientamenti religiosi degli italiani.
Il trend è evidente: una contrazione dei cattolici. Non solo per l’aumento dei residenti islamici, anche per la fuga dei veri italiani dalla Chiesa, ormai sempre più percepita come una grande Ong priva di valori sacri.
Vista, negli ultimi anni, sempre più come elemento estraneo alla società. Una sorta di quinta colonna che lavora per favorire la penetrazione nel territorio del nemico.
Le dichiarazioni di appartenenza religiosa raccontano che la maggioranza della popolazione si dichiara ancora oggi cattolica (60,1%). E se si registra un aumento dei fedeli di altre religioni (quasi esclusivamente musulmani) causa immigrazione, questa contrazione è dovuta soprattutto alla perdita di religiosità degli autoctoni: un italiano su tre (33,4%) non si sente infatti più cattolico. E’ l’effetto Bergoglio.
Se torniamo indietro di qualche anno, registriamo un crollo di 19,1 punti percentuali, nel 2000 era stimata al 79,2% la quota di cattolici con il 18,8% di non credenti.
Insomma, è grande fuga dalle chiese. E non le riempirete con gli immigrati. Anzi, è proprio questa foga di importare migranti che sta svuotando le chiese, ormai percepite, in molte zone a causa di preti bergogliani, come caserme del Nemico.
Lucido attacco di Farina alla Chiesa di Bergoglio, che pensa solo agli immigrati:
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