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el cuntadin
ancora una volta, la Lega Nord con il suo responsabile fabrianese Gian Pietro Simonetti, scende in campo in difesa dei lavoratori della A. Merloni.
Il Corriere Adriatico
La Lega: “Assunzioni da azzerare”
La Ardo a Porcarelli C’è la firma del notaio
Fabriano E’ ufficiale il passaggio dei tre stabilimenti del “bianco” dell’Antonio Merloni di Fabriano e Nocera Umbra al gruppo guidato dall’imprenditore di Cerreto d’Esi Giovanni Porcarelli. I tre commissari straordinari Massimo Confortini, Antonio Rizzo e Silvano Montaldo, hanno comunicato con una nota che martedì scorso “con l’assistenza di Mediobanca è stato perfezionato dinanzi al notaio Gennaro Mariconda a Roma il trasferimento dell’azienda facente capo alla Antonio Merloni spa, in amministrazione straordinaria”. “La vendita, effettuata a favore di J&P Industries spa, società facente capo all’imprenditore cerretese Giovanni Porcarelli, garantirà l’assorbimento di 700 unità lavorative per un periodo non inferiore a quattro anni”. “L'operazione - conclude la nota - completa il quadro delle cessioni dei rami industriali del gruppo, che hanno consentito la salvaguardia di più di 1.400 posti di lavoro”.
“Giovanni Porcarelli azzeri le riassunzioni entro il 31 dicembre”. Sbotta la Lega Nord, che interviene sulla questione relativa alla scelta da parte della Qs Group dei 700 lavoratori della Ardo.
“La vicenda delle assunzioni degli ex operai della Ardo - sottolinea il segretario leghista Gian Pietro Simonetti - è il degno epilogo di un’acquisizione che non ha mai convinto nessuno sotto il profilo finanziario, industriale e del metodo. Ha fatto bene l’assessore Costantini a rimarcare la totale assenza di criteri e come siano stati segati proprio i lavoratori che con più energia hanno combattuto per la salvezza dell’azienda”.