NIGERIA KAMIKAZE: UN’AUTOBOMBA CAUSA UNA STRAGE DI CRISTIANI
RODOLFO BALLARDINI
Un’altra domenica di sangue in Nigeria. Un’autobomba, guidata da un attentatore suicida, ha causato la morte di almeno 15 persone – tra cui lo stesso attentatore – e il ferimento di altre 40 nei pressi di una chiesa nella cittadina di Bauchi, nel nord-est del Paese.
Lo hanno riferito le autorità locali, precisando che la zona, conosciuta come Yenwan Tudu, è a maggioranza cristiana. Il kamikaze, che era a bordo di un’auto carica di esplosivo, non è riuscito nell’intento di sfondare il cordone di sicurezza, rafforzata dopo gli ultimi attacchi che si sono verificati nella zona, e colpire la chiesa, ma si è schiantato contro un cancello posto a difesa dell’edificio, facendo così esplodere il veicolo.
La violenza della deflagrazione è stata tale che parte della chiesa è crollata e decine di persone sono fuggite cercando di mettersi al riparo dalle macerie e dalle fiamme sprigionatesi dopo l’esplosione. Secondo un testimone, il presunto complice dell’attentatore ha tentato di scappare ma è stato bloccato e linciato dai residenti. La polizia, però, non ha confermato queste informazioni. Per il momento, l’attacco non è stato rivendicato, ma la regione, a maggioranza musulmana come tutto il nord della Nigeria, è in mano al gruppo islamista Boko Haram, responsabile di numerosi attentati che hanno provocato la morte di oltre un migliaio di persone dal luglio 2009, e in passato ha preso di mira i cristiani e le chiese del nord, in particolare nei giorni di celebrazioni religiose.
Boko Haram aveva anche organizzato la fuga di prigionieri a Bauchi nel settembre del 2010, un’operazione che ha consentito la fuga di centinaia di guerriglieri. Dopo l’elezione del presidente Goodluck Jonathan, un anno fa, il gruppo islamista ha intensificato gli attacchi mortali, ampliando il suo orizzonte di operazioni e diversificando i suoi obiettivi. Dopo aver moltiplicato gli omicidi di poliziotti e funzionari locali nella sua roccaforte del nord-est, il gruppo ha realizzato durante lo scorso anno una serie di attentati suicidi nella capitale Abuja, sede delle Nazioni Unite e quartier generale della polizia.
Intanto, anche in Europa, l’Islam continua la sua avanzata dalla Danimarca. Si chiama DAMP, è il partito musulmano danese e il suo obiettivo primario è l’islamizzazione della Danimarca. E non lo nasconde. Tutt’altro. La sua base elettorale sono i circa 710.000 musulmani che risiedono già nel Paese che conta poco meno di 6 milioni di abitanti. I capi del DAMP si sono fatti i loro conti demografici e hanno concluso che verso il 2020 i musulmani avranno la maggioranza, con tutte le conseguenze del caso, nazionali ed internazionali. Ed è ovvio che quel partito conti di avere una forte rappresentanza parlamentare soprattutto perché con il numero dei suoi elettori potrebbe portare a casa più di una decina di deputati. Ma il DAMP auspica anche che la Turchia entri nell’Unione Europea che, come si sa, conta circa 60 milioni di cittadini islamici.
In Belgio, i musulmani avanzano di anno in anno e dal 2001 a Bruxelles, la capitale, il nome più usato per i nuovi nati è Mohammed. Alain Escada, Presidente dell’Associazione Belgio e Cristianità, lamenta l’indulgenza dei politici che sono pronti ad ogni concessione pur di portare a casa voti islamici. Strali anche contro il clero che pone sullo stesso piano cristiani e musulmani, scordando il massacro subito dai fedeli di Gesù nei Paesi islamici, come quello di ieri ad esempio.
Succede in Scozia. Un musulmano è stato fermato per eccesso di velocità, punito con il ritiro della patente e sanzione pecuniaria, ma il giudice saputo che doveva correre a turno dalle sue 4 mogli che abitavano in villaggi diversi, non lo ha sanzionato né gli ha ritirato la licenza di guida, con ciò adeguandosi alla poligamia che ovviamente non è legale in Europa. Pare comunque che la poligamia sia ormai una routine e si stima che in Italia vivano circa 20 mila famiglie musulmane poligame e 30 mila in Francia.
Nel Regno Unito la bigamia è punita con una pena detentiva fino a 7 anni, ma la legge riconosce le unioni poligame se formatesi in paesi che ammettono la poligamia. Il Dipartimento per il Lavoro e le Pensioni paga settimanalmente alle coppie l’equivalente di 140 dollari come forma di sussidio e ogni “moglie aggiunta”, riceve circa 45 dollari. Il Ministero del Tesoro consente a queste famiglie di chiedere il rimborso dei crediti di imposta come “unità poligama”.
Nei Paesi Bassi, il ministro della Giustizia olandese, è intenzionato ad affrontare la poligamia sotto il profilo del dialogo con le comunità islamiche ivi residenti e non sotto il profilo della legge. In Italia vi sono giudici che permettono agli immigrati musulmani di riunire le madri dei loro figli accampando il fatto che i loro matrimoni poligami sono legali nei Paesi di origine. E’ successo a Trieste, qualche giorno fa, che il giudice abbia emesso una sentenza contraria alla legge vigente proprio a proposito di ricongiungimenti familiari. Un’evoluzione socio-leguleistica che non va trascurata.
NIGERIA KAMIKAZE: UN’AUTOBOMBA CAUSA UNA STRAGE DI CRISTIANI | L'Indipendenza
Strage continua di cristiani: assalto alle chiese in Nigeria
Uomini armati hanno interrotto la Messa aprendo il fuoco in una chiesa a Biu Town e uccidendo molti fedeli. In un'altra chiesa a Jos si è fatto esplodere un kamikaze
di Luisa De Montis -
La tragedia continua. Ormai è una strage infinita quella dei cristiani in Nigeria. Una nuova ondata di attentati si è scatenata contro i fedeli cristiani nel Nord della Paese mietendo numerose vittime e gettando la Nigeria nuovamente nel panico.
In serata il gruppo islamico Boko Haram, responsabile di diversi attentati contro i cristiani, ha rivendicato gli attentati
Sparatoria in chiesa
A Biu Town, nello Stato di Borno, un gruppo di uomini armati ha interrotto la Santa Messa aprendo il fuoco e seminando il panico tra i fedeli. Almeno 5 persone sono morte sul colpo. "Tre uomini armati - ha raccontato un testimone - sono entrati nel recinto della Chiesa e hanno cominciato a sparare alle persone all’esterno prima di entrare nell’edificio principale e continuare a sparare". Un altro testimone, Hamidu Wakawa, ha raccontato che nella strage sono rimaste uccise e ferite molte persone. La polizia ha detto di non aver alcuna informazione sull’incursione.
Kamikaze in chiesa
Proprio mentre a Bio Town era in corso la carneficina, un kamikaze si è fatto esplodere in una chiesa a Jos. L'uomo ha guidato un'autobomba vicino alla chiesa e ha fatto detonare l'esplosivo. Un agente di polizia ha detto che sono morti almeno 2 fedeli e oltre 40 sono stati feriti.
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Nigeria, nuova croce dell’Occidente
di Magdi Cristiano Allam
L'ennesima strage di cristiani in Nigeria avviene in un contesto che ci fa toccare con mano che l'Occidente più che essere il bersaglio della feroce aggressione dei fanatici islamici, è vittima di una chiara vocazione al suicidio della propria civiltà.
Se ci limitassimo a subire l'arbitrio, l'arroganza, la violenza e il terrorismo degli adoratori di Allah e dei sottomessi a Maometto, potremmo dedurre che siamo dei pavidi, ingenui, ignoranti, scellerati. Ma la verità che emerge dal nostro comportamento concreto, è che questo Occidente è ideologicamente colluso con i suoi carnefici; si è innamorato, consapevolmente o meno, dei predicatori di odio e di morte al punto da favorirne l'avvento al potere nei Paesi a maggioranza islamica e il radicamento all'interno stesso di casa nostra.
Prendiamo atto che questa vocazione al suicidio si perpetra in un contesto che vede l'Occidente in profonda crisi materiale e morale, succube della dittatura finanziaria e della dittatura del relativismo, dove la persona è ridotta a un tubo digerente la cui missione è produrre per consumare beni materiali; dove si relativizzano i valori che sostanziano l'essenza della nostra umanità e si violano le regole fondanti della civile convivenza. Con il risultato è che ci stiamo trasformando, da un lato, in schiavi della moneta asserviti ai poteri finanziari speculativi e, dall'altro, in aspiranti schiavi di Allah azzerando la nostra civiltà, cancellando il nostro stato di diritto, umiliando la nostra umanità, calpestando la nostra dignità, rinunciando alla nostra libertà.
Se contestualizziamo l'ennesima strage di cristiani in Nigeria con l'offensiva globale del terrorismo islamico, emerge che la crisi materiale e morale dell'Occidente ci ha portato a perdere il senno della ragione e a far venire meno il sano amor proprio. Come spiegare diversamente il fatto che, nonostante stiamo toccando con mano l'efferatezza dei regimi islamici che si sono insediati al potere dal Marocco allo Yemen grazie alla scellerata strategia promossa dall'Occidente sin dal 2006 e ribattezzata infaustamente «Primavera araba», siamo più che mai determinati a favorire l'avvento al potere anche in Siria delle bande armate dei Fratelli Musulmani e dei gruppi terroristici di Al Qaeda che costringono l'esercito del dittatore laico Assad a compiere delle stragi di civili che sono comunque da condannare? Come è possibile che l'Occidente continui ad essere cieco, sordo e muto di fronte alla crescita della discriminazione, repressione e massacri dei cristiani arabi che invano ci implorano di non sostenere gli islamici? Come è possibile che sia passato pressochè in sordina l'atroce crimine perpetrato da terroristi islamici in Tunisia, che hanno decapitato un musulmano convertito al cristianesimo, diffondendo con un video le immagini affinchè non ci sia alcun dubbio che quella sarà la fine di tutti gli apostati e gli infedeli?
Così come sull'altro fronte, quello della dittatura finanziaria, come è possibile che assistiamo rassegnati allo scardinamento del sistema dell'economia reale, rappresentato da chi lavora e produce, strangolando i micro, piccoli e medi imprenditori che vantano crediti per 100 miliardi di euro dallo Stato e a cui le banche non erogano più crediti se non a tassi usurai, mentre nessuno si ribella al fatto che la Banca Centrale Europea ha regalato mille miliardi di euro alle banche europee ed ora si appresta a concederne altri 100 miliardi alle banche spagnole? Come è possibile che i soldi da regalare alle banche debitrici ci sono subito mentre i soldi per le imprese creditrici non si trovano? Infine come è possibile che, di fronte all'indubbia crisi materiale e morale, si arrivi al punto di immaginare che ormai non abbiamo alternativa al suicidio, sostenendo, da un lato, che la dittatura dell'euro è irreversibile e, dall'altro, che dobbiamo rassegnarci alla dittatura islamica che è anch'essa irreversibile al punto che i nostri islamologi ideologicamente collusi ci dicono che dobbiamo distinguere tra i Talibani radicali e quelli moderati, tra i Fratelli Musulmani intransigenti e quelli dialoganti?
Sveglia Occidente! Recuperiamo la ragione! Riscopriamo il sano amor proprio! Rimettiamo al centro la persona! Non abbiamo paura della verità! Non rinunciamo alla libertà! Svegliamoci!
Nigeria, nuova croce dell’Occidente - Esteri - ilGiornale.it