Starò coi tassisti

[Conte Oliver]

Vedo che il thread ha avuto successo

Bene, non sono contrario a una riforma del settore...

- la licenza deve essere personale e non cedibile, ci vorranno 10/15 anni per smaltire le vecchie licenze pagate troppi soldi.
- nessuno può avere più di una licenza, il tassista è un "mestiere" di "una" persona. Chi ne ha più di una le deve cedere entro X mesi altrimenti decadono.
- il taxi se lo guida il titolare della licenza, quando sta male non lavora come in ogni professione o mestiere. Ci sono le assicurazioni.
- il Comune decide il numero delle licenze e sentite le organizzazioni di categoria decide le tariffe.

Se questi fossero i punti di riforma sarei d'accordo.

No al "modello americano" dove il lavoratore diventa un salariato precario che si guadagna la sussistenza giornaliera in competizione con gli altri morti di fame.
Di questa pappardella ormai abbiamo tutti gli zebedei pieni (illustro il concetto graficamente)

in Urss pianificavano tutto e sono morti di fame

e non speghi perchè pure un operatore di call centre non abbia diritto ad uno stupendio fisso per tutta la vita

Poi ci stupiamo se siamo al palo come paese: un tassista (zero responsabilità, minimi rischi, nessuna professionalità) guadagna 3 volte un ingegnere....

[Fenris]

Mi spieghi come la liberazione dei taxi dovrebbe distruggere la ricchezza? Se mai è il contrario dato che con la concorrenza i prezzi scendono, il taxi sarà più utilizzato quindi il monte ricavi aumenta.

Certo, come in USA. Arriva il riccone di turno che si compra 30 macchine e assume gli autisti a stipendio (da morti di fame ovviamente). Ovviamente questo servizio costerà meno di quello che c'era prima, per cui i tassisti autonomi alla fine faranno fallimento, così avremo una schiera di autisti morti di fame che ingrassano 2-3 padroni di parchi macchine.

Ah, questo sì che è un progresso sociale, eh.

[zlais]

ma i tassisti sono marginali, certo bisognerà colpire anche loro, magari con alcune garanzie per evitare il modello londra o NY..

a berlino ad esempio i tassisti son tedeschi (o almeno io li beccavo tedeschi) e non mi paiono straccioni, eppure ci son più taxi e meno costosi..

basta stabilire il numero delle licenze su basi oggettive e automatiche (traffico, turisti, abitanti) e non politiche, e impedire la vendita delle licenze facendole invece riassegnare con bando, al termine del servizio di chi la possedeva, e si risolve il 95% della distorsione del mercato.

la vera lotta sarà contro farmacisti (che sono una casta nel vero senso della parola, con l'eredità delle licenze), che sono un cancro per la società, schiavizzano i dipendenti (che sono laureati, mica gli ultimi arrivati) e li pagano pochissimo...
contro notai, ordini di varia natura

e contro le grandi compagnie di distribuzione della benzina, favorendo i "no logo"

[Grifo]

questo qualcuno è benestante grazie a una legge che glielo permette, proteggendolo dalla concorrenza

Che è una colpa?
No, è che anche la concorrenza va regolata, sennò diventiamo tutti working poor (lavoratori morti di fame)

Negli anni '20 sui moli di New York gli scaricatori si radunavano sotto la nave e si faceva una sorta di asta al ribasso. Quello che si offriva a di meno faceva la paga giornaliera per tutti.

D'accordo nel riformare le regole eliminando storture e abusi, ma le aste al ribasso non si faranno, contaci.

[Fenris]

Perchè in fondo fanno un lavoro di bassa qualifica, che non necessita di nessuna spiccata specializzazione e che pertanto è INSOLITO che sia così retribuito.

E per carità, allora invece di far guadagnare ANCORA di più chi fa unj lavoro specializzato, invece che dargli le paghe indecenti che prendono adesso, facciamo gisutizia abbassando quella dei lavori non spceializzati. E' così che si aumenta la ricchezza di una nazione, perdio.

Fammi capire...stai a fare sta manfrina perchè devi difendere il lavoro di Naitmer...ha paura che arrivi qualche pachistano a rubarglielo?

Ma fammi capire tu: per la tua testa bacata bisogna sempre parlare in difesa di qualcuno? Non si possono semplicemente avere idee e principi? Naitmer comunque lavora e risiede in germania, quindi hai proprio cannato di brutto.

[Conte Oliver]

Ma secondo te a chi andranno quei redditi una volta tolti al tassista?

se crei concorrenza calmieranno l'inflazione e creeranna ulteriore occupazione

[Seyen]

Certo, come in USA. Arriva il riccone di turno che si compra 30 macchine e assume gli autisti a stipendio (da morti di fame ovviamente). Ovviamente questo servizio costerà meno di quello che c'era prima, per cui i tassisti autonomi alla fine faranno fallimento, così avremo una schiera di autisti morti di fame che ingrassano 2-3 padroni di parchi macchine.

Ah, questo sì che è un progresso sociale, eh.

Si chiama libero mercato...o preferisci una casta di persone ricche per legge "divina"?

E se si...chi sceglie questi privilegiati? Con concorso pubblico? Oppure in base alle mazzette che passano sotto banco e vanno ad ingrassare i già grassi politici locali?

[Robert]

Ma secondo te a chi andranno quei redditi una volta tolti al tassista?

Dovrebbero andare a gente che oggi è disoccupata o ha perso il lavoro, che sa guidare bene, che è onesta, paga le tasse, non s droga ed è alla disperazione perchè pur volendo intraprendere questa professione la cosa gli è impedita dalla casta dei tassinari, semplicissimo.

E stessa cosa vale per gli ordini professionali, chi si laurea in architettura deve poter firmare i progetti e lavorare in proprio, invece che fare lo schiavetto lavorando per il boss e vedere che quello ci mette la firma e fa un pacco di soldi....

basta con le caste, hanno bloccato il paese, roba da medioevo, solo la mafia ragiona cosi, impendendo alla gente di lavorare se non paga il pizzo, è mafia.

[Conte Oliver]

Ma che vuoi capire tu? Il libero mercato dell'impoverimento generale, per forza non è nelle mie corde. A me stanno bene gli interventi quando vanno a redistribuire la ricchezza, eliminando le sperequazioni sociali, cioè quando quello che il tassista perde lo va a guadagnare una categoria prima disagiata.

Ma le "liberalizzazioni" di cui si parla sono sempre le stesse, quelle all'americana, che non redistribuiscono un cazzo di niente, non fanno altro che distruggere ricchezza, andando a creare dei nuovi poveri a vantaggio di nessuno, o al massimo dei soliti noti, andando a diminuire il benessere cumulato della nazione. Di queste "liberalizzazioni", così come dei loro sostenitori come te, faccio volentieri a meno.

quello dei tassisti è solo un esempio: e negli USA il potere di acquisto del reddito di un operaio è di gran lunga superiore a quello italiano..una caso?

[Fenris]

Si chiama libero mercato...

E quindi? Per caso è inciso su qualche tavola della legge divina? O è criticabile come sistema? Da quando a sinistra avete questa adorazione del "mercato" e questo disprezzo per chi lavora? Siete sempre uguali, non cambiate mai: chi è benestante va punito, non ci sono cazzi. L'uguaglianza nella miseria, purchè sia uguaglianza. Ha ragione berlusconi, comunisti eravate, e comunisti siete rimasti.