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Raúl Castro rientra a Cuba dal vertice della CELAC
5.12 - Il Presidente cubano, Raúl Castro, è giunto a La Habana proveniente dal Venezuela, dove ha capeggiato la delegazione cubana al vertice per la fondazione della Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC). Il Capo di Stato è stato accolto all’Aeroporto Internazionale José Martí dal Primo Vicepresidente José Ramón Machado Ventura e da altri dirigenti, secondo una notizia del Notiziario Nazionale della Televisione. Direttamente dal terminal aereo - precisa la fonte - Raúl Castro ha visitato installazioni relative alla Giornata Nazionale della Difesa, che si sviluppa questo fine settimana. Insieme a Machado Ventura, al Ministro degli Esteri Bruno Rodríguez, ai Ministri dell'Interno Abelardo Colomé, e delle Forze Armate Rivoluzionarie Leopoldo Cintra, e ad altri alti capi, il Presidente ha visitato un'unità della difesa antiaerea e un'azienda militare-industriale incaricata della modernizzazione degli armamenti. Raúl Castro ha parlato della sua partecipazione al vertice per la fondazione della CELEC, fatto a cui ha attribuito “una grande importanza storica”. A Caracas, il Capo di Stato ha ratificato l’impegno di Cuba con l'integrazione latinoamericana e caraibica rappresentata dal blocco di 33 paesi, istituzione genuinamente regionale non avendo nel suo seno gli Stati Uniti e il Canada.
Realizzati a Cuba circa cinquemila trapianti renali
5.12 – Circa cinquemila trapianti renali sono stati realizzati a Cuba dagli inizi di questo programma dagli anni ’70 fino a oggi, con una sopravvivenza ai 12 mesi del 70 %. Questo significa un grande risultato per il paese, ha affermato il dottor Alexander Mármol Sóñora, funzionario dell'Organizzazione Nazionale dei Trapianti, del Ministero di Salute Pubblica, che ha aggiunto che la chirurgia ha grande impatto nell'ordine bio-psico-sociale e di riabilitazione. I pazienti non dipendono da un rene artificiale per sopravvivere, ha sottolineato. La nazione cubana mostra il programma più forte di donanti deceduti di tutta l'America Latino (maggiore proporzione di donanti deceduti di quelli vivi), relazione simile a quella del mondo sviluppato, ha indicato. Nel caso del trapianto renale nei bambini, Cuba ha 20 anni di esperienza, con eccellenti risultati nel programma da donatore vivo, che ammonta già a un totale di 28 trapianti, dei 105 realizzati finora.
Raffineria dell'ALBA ha processato 81.2 milioni di barili di petrolio grezzo dal 2007
6.12 - La raffineria mista cubano-venezuelana, situata nella provincia di Cienfuegos, ha processato oltre 81.2 barili di petrolio grezzo dalla sua ripresa e avviamento nel dicembre del 2007, hanno affermato fonti del settore. Questa azienda costituisce il primo progetto della Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nuestra América (ALBA), realizzato a Cuba, e che si trova vicino al porto di Cienfuegos, a 253 chilometri al sud-est di La Habana. La raffinazione degli oltre 81.2 milioni di barili di idrocarburo è stata realizzata con elevata efficienza e totale stabilità operativa, ha affermato il direttore dell'ente, Humberto Padrón, citato dal settimanale ‘Trabajadores’.
Emessi a Cuba 14.630 certificati di iscrizione di veicoli
6.12 - Le autorità cubane hanno emesso oltre 14.630 certificati di iscrizione dall'entrata in vigore delle nuove normative giuridiche per rendere più flessibile e abbreviare i tempi di passaggio della proprietà dei veicoli. Di questo dato, 3.310 corrispondono a passaggi di compravendita e 994 a donazioni di auto tra privati, ha indicato oggi il quotidiano Granma. Il giornale indica che le operazioni sono state realizzate dal 1° novembre, data in cui sono entrati in vigore il Decreto 292 e altre quattro risoluzioni ministeriali relative al tema, al giorno 25 dello stesso mese. Le autorità hanno pure autorizzato la compravendita di abitazioni tra privati e hanno annunciato che sarà dato impulso alla consegna di crediti bancari per promuovere la produzione agricola e il finanziamento del piccolo commercio.
Dato il benvenuto in Argentina ai giovani laureati a Cuba
6.12 - Parlamentari, familiari e rappresentanti di organizzazioni sociali hanno dato a Buenos Aires il benvenuto a oltre 130 giovani argentini laureati nei centri di educazione superiore a Cuba. Il grosso dei nuovi professionisti (120) hanno studiato alla Scuola Latinoamericana di Medicina di La Habana e appartengono alle promozioni del 2010 e 2011, ha spiegato a Stampa Latina Paula Artesi, presidentessa del Gruppo di Argentini Laureati a Cuba. Ha evidenziato anche che dal 2005, quando si sono laureati a Cuba i suoi primi compatrioti, a oggi circa 300 studenti argentini hanno terminato lì i corsi di Medicina, Educazione Fisica, Ingegneria Meccanica, Storia, Geologia, tra gli altri. Attualmente, circa 700 giovani di questa nazione sud-americana frequentano a Cuba corsi in diverse specialità.
I cubani ricordano l'eminente indipendentista Antonio Maceo
7.12 - Diverse generazioni di cubani rendono oggi omaggio all'eminente indipendentista Antonio Maceo nel 115 anniversario della sua morte, mentre combatteva il colonialismo spagnolo. Praticamente non vi è stato un angolo del paese in cui non sia stato ricordato con omaggi floreali, cortei e interventi lo stratega militare che, sorpreso dalle truppe spagnole ha perso la vita a San Pedro, vicino alla località di Punta Brava, a sud di La Habana. Il suo rifiuto di discutere la pace con la Spagna senza che prima si materializzassero l'indipendenza di Cuba e l'abolizione della schiavitù, costituisce a Cuba un simbolo di autodeterminazione evocato da allora ogni volta che l'Isola ha visto minacciata la sua sovranità. Questo avvenimento accadde il 15 marzo 1878 a Mangos de Baraguá, nell'orientale provincia di Santiago de Cuba, la stessa che lo vide nascere il 14 giugno 1845.
Cuba chiede all’ONU di saldare il debito storico con l'Africa
7.12 - Cuba ha chiesto alle antiche metropoli coloniali di onorare il loro debito storico verso coloro che hanno patito per secoli la schiavitù e la tratta transatlantica degli schiavi. L’Africa si vede obbligata oggi a spendere molto di più per pagare il servizio del debito estero che per l’educazione e la salute insieme, ha affermato il rappresentante permanente di Cuba presso l'ONU, Pedro Núñez Mosquera, in una cerimonia di chiusura dell'Anno Internazionale degli Afrodiscendenti. Allo stesso tempo, ha denunciato che “i paesi ricchi, invece di continuare a bombardare il suolo africano, dovrebbero saldare in una volta sola i loro modesti impegni di aiuto ufficiale allo sviluppo”. In contrapposizione, ha sottolineato che in questi momenti oltre 2.400 collaboratori cubani prestano servizio in 35 nazioni africane nei campi di salute pubblica, educazione, agricoltura, sport e costruzioni, tra gli altri. Ha ricordato che oltre 381.000 combattenti cubani hanno lottato per quasi trent’anni a difesa dell'integrità e della sovranità delle nazioni africane.
Duemila cubani beneficiati dal vaccino per il cancro al polmone
7.12 - Circa duemila pazienti cubani sono stati beneficati dal vaccino terapeutico CIMAVax-EGF per il cancro avanzato al polmone, sviluppato dal Centro di Immunologia Molecolare. Unico del suo tipo nel mondo per questa patologia, il farmaco è stato applicato con risultati soddisfacenti durante i due ultimi anni nei servizi di attenzione primaria. In recenti dichiarazioni a Prensa Latina, la specialista in Medicina Interna Zoraida Acosta Brook ha spiegato che i risultati nelle prove cliniche evidenziano che il composto sembra essere una buona opzione per i pazienti colpiti da questa malattia. Il composto, che provoca una risposta immune e non ha seri effetti secondari, è composto da due proteine, il fattore di crescita epidermica e P-64 K, della membrana, entrambe ottenute per via ricombinante. È unico nel mondo ed è registrato a Cuba e in Perù.
Sottolineate le profonde radici dell'internazionalismo cubano in Africa
8.12 - Centinaia di migliaia di combattenti e di cooperanti civili cubani hanno collaborato con l'Africa, che significa aver saldato il nostro debito con l'umanità, ha detto a Luanda un rappresentante di Cuba. Nel I Colloquio Internazionale di Storia dell’MPLA, il componente del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, Jorge Risquet Valdés, ha specificato che negli ultimi 20 anni oltre 50.000 tecnici civili cubani, per la maggior parte del settore della salute, hanno prestarono il loro aiuto in Africa. Il dato completa il mezzo milione di cubani che hanno apportato il loro granello di sabbia nel continente ancestrale. Nella sua conferenza nel conclave del Movimento Popolare per la Liberazione dell'Angola (MPLA), l'ex-combattente in terre africane ha detto che a Cuba in più di tre secoli sono arrivati 1.3 milioni di schiavi africani. Ricordando pagine di internazionalismo scritte da Cuba è risalito al 14 aprile 1965, data in cui il Comandante Ernesto Che Guevara e i suoi 13 compagni che componevano l'avanguardia della Colonna 1 toccarono il suolo congolese, dopo avere attraversato il Lago Tanganika. L'incontro accoglie ex-combattenti dell’MPLA, ricercatori e rappresentanti di Cuba, Mozambico, Portogallo, Brasile, Russia, Italia e Stati Uniti.
Raúl Castro conferma l’impegno di Cuba con l’integrazione caraibica
9.12 - Il Presidente cubano, Raúl Castro, ha confermato a Port-of-Spain durante il IV Vertice Caricom-Cuba l’impegno del suo paese con l'integrazione caraibica e con la ricerca di nuove formule di collaborazione effettiva. “Un Mar dei Caraibi unito e solidale è la nostra unica strada”, ha affermato intervenendo alla quarta edizione del meccanismo di confronto politico e di cooperazione al più alto livello, celebrato per la prima volta nel 2002. Il Capo di Stato ha affermato che le parti mostrano già risultati innegabili in materia di salute, educazione, agricoltura e nell’affrontare i disastri naturali. Cuba continua la sua volontà di continuare a rafforzare le relazioni con i componenti di Caricom - gruppo di 15 paesi creato nel 1973 - e di trovare formule che permettano l'esecuzione di nuovi progetti e di incrementare l'efficacia di quelli già esistenti, ha precisato. Raúl Castro ha ringraziato anche per il sostegno delle nazioni caraibiche a Cuba nella sua lotta contro il blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti nel febbraio del 1962.
Denunciate azioni contro Cuba organizzate dal territorio degli Stati Uniti da un terrorista
9.12 – Un presunto dirigente controrivoluzionario che promuove una provocazione contro Cuba attraverso l'incursione di una flottiglia in acque vicine all'Isola, conta su un lungo curriculum di azioni terroristiche per oltre 40 anni, è stato denunciato oggi a La Habana. Il quotidiano Granma indica che Ramón Raúl Sánchez Rizo ha una lunga carriera di atti criminali, di arresti e di lievi sentenze, nonostante l'organizzazione di decine di attacchi contro imbarcazioni e missioni diplomatiche cubane. Il quotidiano riporta passaggi del libro ‘Welcome Home’, in cui si spiega che Sánchez Rizo, residente negli Stati Uniti dal 1967, ha passato 40 anni realizzando azioni violente contro Cuba in totale impunità. Allo stesso modo Granma ricorda il protagonismo raggiunto da questo personaggio nel Coordinamento delle Organizzazioni Rivoluzionarie Unite (CORU), che ha realizzato oltre 90 attacchi contro installazioni cubane in vari paesi, compresa l'esplosione di un aereo vicino a Barbados, dove morirono 73 persone.
La Guardia Costiera degli Stati Uniti approva un azione di provocazione contro Cuba
9.12 - La Guardia Costiera degli Stati Uniti ha espresso il suo parere positivo sull’azione di provocazione programmata oggi da organizzazioni di destra degli emigrati cubani residenti a Miami, ha riportato il quotidiano Seattle Post Intelligencer. Secondo Marilyn Fajardo, portavoce di questo servizio armato, autorità federali hanno discusso con Ramón Saúl Sánchez, leader del cosiddetto Movimento Democrazia e con altre persone interessate, le regole di comportamento per evitare incidenti. I manifestanti, che contano sul via libera del Governo statunitense, hanno affermato che “seguiranno gli avvertimenti del Dipartimento di Stato”, dato che funzionari di questa istituzione “hanno consigliato di non entrare nelle acque territoriali cubane”. L'azione convocata dal cosiddetto Movimento Democrazia, dall'Organizzazione dei Giovani Esiliati di Cuba e dall’Agenda Cuba, tra gli altri, avverrà alla vigilia della Giornata Internazionale dei Diritti Umani. Almeno sei imbarcazioni dovranno salpare da Cayo Hueso, nel sud dello Stato della Florida, anche se potrebbero essere di meno, dipendendo dalle condizioni meteo, ha indicato la pubblicazione.