TEGUCIGALPA (28 giugno) - Un gruppo di militari ha arrestato a Tegucigalpa, in Honduras, il presidente del paese centroamericano, Manuel Zelaya. Lo hanno reso noto emittenti radiofoniche del Paese, precisando che il capo dello Stato è stato portato via dalla sua residenza, e ora si troverebbe in una base aerea.
L'arresto arriva dopo la delicata crisi istituzionale che si era aperta a seguito della decisione di Zelaya di rimuovere il capo di stato maggiore delle forze armate, Romeo Vasques: decisione contestata dallo stesso militare, la cui reintegrazione all'incarico era stata d'altra parte chiesta dalla Corte suprema del paese centroamericano.
Al centro del lungo braccio di ferro militari-presidente c'è un controverso referendum popolare indetto da Zelaya e in programma per oggi, tramite il quale il presidente punta ad ottenere una riforma costituzionale che gli permetterebbe di presentarsi per un secondo mandato presidenziale di quattro anni.
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Vedremo gli sviluppi delle prossime ore.
Conoscendo l'instabilità cronica dell'area il tutto potrebbe anche risolversi in una bolla di sapone, e finire presto.
Giova intanto ricordare che Zelaya è uno dei principali alleati di Chavez in America Centrale, e che ha fatto entrare l'Honduras nell'ALBA, l'organizzazione dei Paesi bolivariani dell'area