Forza della Libertà
Forza della Libertà è un movimento politico polliano di centrodestra che si rifà all'esperienza di Forza Italia e del Popolo della Libertà, e ai valori della discesa in campo del Presidente Berlusconi del 1994.
Non siamo nostalgici, siamo anzi moderni e aperti al futuro, perchè crediamo che quei valori e i motivi della discesa in campo di allora siano ancora validi oggi.
Quello che era liquidato come uno slogan populista, il famoso "Meno tasse per tutti", resta per noi il faro della nostra attività politica, perchè riassume in quattro parole i concetti base di ogni forza politica autenticamente di centrodestra. Meno tasse vuol dire meno stato, meno sprechi, meno assistenzialismo, ma soprattutto vuol dire più libertà per tutti i cittadini, più crescita, più lavoro, più giustizia.
Non è certo giustizia sociale quella che impone tasse per oltre la metà del proprio reddito e che ritiene il guadagno, frutto del lavoro, come una colpa, da punire, e l'impresa un mezzo di sfruttamento.
Giustizia sociale, per noi, significa dare a tutti le stesse opportunità di partenza, e premiare i meritevoli.
Inoltre, riteniamo sempre attuale e gravissimo il problema della giustizia in Italia: la casta dei magistrati ha poteri sconfinati e nessuna responsabilità. Le leggi devono essere fatte dal Parlamento, eletto dai cittadini, e semplicemente applicate dalla magistratura, che - invece - solitamente procede con interpretazioni tendenziose, se non addirittura dichiarando invalide le leggi sgradite.
La giustizia non deve essere un'arma politica, e gli errori giudiziari, sempre più frequenti in un contesto in cui le indagini sono svolte con pressapochismo, devono essere pagati dai loro responsabili. Per questo riteniamo necessaria una riforma della giustizia che contenga, come punti cardine, la separazione delle carriere tra giudici e pm, la responsabilità civile dei magistrati e il ridimensionamento del ruolo della corte costituzionale.
Infine, riteniamo che l'architettura istituzionale dello Stato debba essere cambiata, perchè non efficiente e non adatta a governare un grande paese come l'Italia in una realtà sempre più complessa e dinamica. Uno Stato più snello, più efficiente, che sappia prendere decisioni in fretta e in cui i cittadini siano veramente sovrani, è il nostro obbiettivo.
Per quanto riguarda la simulazione politica di Transatlantico, ci collochiamo nell'alveo naturale del centrodestra, ma crediamo che ci debba essere un rinnovamento e un criterio meritocratico per la selezione dei leader, in cui ci si apra a nuovi forumisti che intendono partecipare. Diciamo basta ai vecchi volponi.