Messaggio in occasione del Santo Natale 2011
E per il nuovo anno 2012
di S.A.R. il Principe AMEDEO di SAVOIA
DUCA d’AOSTA
Italiani!
si chiude un anno in cui abbiamo celebrato il 150° anniversario della proclamazione del Regno d'Italia.
Si è parlato di Unità, ma questa, per il vero, fu raggiunta più tardi, con Venezia nel 1866, con Roma nel 1870, con Trento e Trieste nel 1918.
Si è parlato di ombre, più che di luci, di quella epopea: ma le ombre, che nessuno vuole negare, sono parte di ogni vicenda umana, che sia personale o collettiva.
Ciò che resta è che un gran Re come Vittorio Emanuele II, uno statista come Cavour, uomini di pensiero e di azione come Mazzini e Garibaldi, spiriti immortali come Foscolo, Leopardi, Verdi, Manzoni, Carducci fecero si che, dopo lunghi secoli di servaggio e di divisione, il popolo italiano ritrovasse unità, indipendenza e libertà.
Si chiude un anno in cui abbiamo attraversato grandi difficoltà economiche e sociali.
Esse hanno radici internazionali ma anche, e soprattutto, interne.
Ho ripetuto tante volte - ma non mi stancherò di farlo - che, senza un profondo rinnovamento culturale e istituzionale, le riforme, auspicate da ogni parte, si risolveranno sempre in operazioni di potere a vantaggio di pochi e a detrimento di molti.
Auspico comunque che - nonostante tutto - la classe dirigente del Paese voglia e sappia operare per il bene comune, tutelando soprattutto, in questi momenti difficilissimi, i più deboli e i più indifesi.
Unitamente a mio figlio Aimone, rivolgo a tutti i concittadini, agli italiani che lavorano in ogni parte del mondo, ai militari impegnati nelle missioni all'estero, l'augurio di trascorrere un sereno Santo Natale e di vivere un buon 2012 !
Affrontiamo - tutti insieme - l'anno che viene, con speranza e determinazione, ciascuno dal posto che la Provvidenza ci ha assegnato ! ", secondo l'esortazione che, in un Suo memorabile messaggio, ci rivolse il Re Umberto II.
Viva l'Italia!
da Castiglion Fibocchi, 24 dicembre 2011
AMEDEO DI SAVOIA