"Solo nella comunità diventa dunque possibile la libertà personale" Marx-Engels
Intervista a Costanzo Preve
Torino, 3 gennaio 2012[/B]
di Piotr Zygulski, Luca Valerio Rogledi, Massimo di Perna
Parte 1
C: Facciamo pure con calma, una cosa leggera anche per i tuoi amici, per non annoiarli troppo.
M, L: No assolutamente, anzi.
P: Se vogliono intervenire anche loro…
M: io sono interessatissimo
C: ma questo è evidente
[..]
P: Hai insegnato per molti anni, no, nella suola, nel liceo
C: Dunque io ho studiato filosofia in Francia, con una borsa di studio, dal 1961 al 1967. Ho fatto un concorso a Parigi, alla Sorbona, infatti sono bilingue in francese. In principio studiavo germanistica, questo qua anche a Berlino, e poi sono passato a neoellenistica, che vuol dire greco moderno, sono stato un anno e mezzo ad Atene, alla scuola francese , questo nel 1965, prima della dittatura dei colonnelli del 167. Sono rientrato in Italia nel 1967 e ho fatto il professore di inglese e francese per due anni e poi di filosofia e storia per 35, per cui in pratica ho fatto il professore di liceo dal 67 al 02, e sono in pensione dal 2002, dieci anni.
P: la domanda era: hai qualche proposta per riorganizzare la scuola pubblica, in special modo per quanto riguarda l’insegnamento della filosofia nella scuola italiana?
C: Io non ho consigli particolari, la filosofia viene insegnata in Europa in poche classi di liceo, nel senso che per esempio in Inghilterra non è insegnata. In Inghilterra la filosofia è soltanto universitaria, per cui non esiste, come in Italia, la cattedra di filosofia e storia nei licei. In Francia esiste, ma è fatta molto diversa dall’Italia. Mentre in Italia, come tu ben sai, c’è un professore unico di filosofia e storia, il quale gestisce storia della filsofia nel triennio del liceo, in Francia invece il professore di filosofia è separato da quello di storia. Il professore di storia, fa soltanto il professore di storia; il professore di filosofia corregge compiti di contenuto filosofico, corrispondenti a quelli che vengono chiamati in Italia i compiti di italiano, con la differenza che però in Francia la filosofia non si fa con il metodo della storia della filosofia, prima i geci, poi il medioevo, poi l’età moderna, poi quella contemporanea, come si fa in Italia, no, che si associa con la storia.
Segue: Intervista a Costanzo Preve (3/1/12) - Comunismo e Comunità