Esattamente!
Vorrei sapere quanti amministratori del nord siano stati uccisi dalla mafia (altro bel regalo ricevuto... almeno in termini di potere e controllo del teriitorio) per aver fatto ciò su cui avevano giurato al momento del conferimento dell'incarico.
Ragazzi qui bisogna estremizzare la lotta... cominciare (se necessario) a difendere anche noi l'indifendibile, esattamente come fanno loro. Bisogna cominciare a denigrare ed offendere, esattamente come fanno loro.
Bisogna cominciare a tirar fuori le cifre (e noi non abbiamo bisogno di inventarcele), esattamente come fanno loro.
Mi metto così al loro livello? SI! Mi metto al loro livello!... voglio combattere ad armi pari... e quindi anche in modo scorretto e cattivo, esattamente come fanno loro!
Probabilmente inorridirete rispetto a queste parole...se è così facciamo che ognuno sceglie il proprio modo di lottare... il mio sarà questo.
Ultima modifica di flender; 08-01-12 alle 18:57
Già li offendo molto......ma sono tanto stupidi che spesso non se ne rendono conto
....al sud (e non solo alcune anche al centro)vi è una miriade di organizzazioni meridionaliste e partitini e/o liste civiche dovremmo unirci..............non vorrei parlare della stampa tutta nordica...dividi ed impera
guarda il video, soprattutto la prima parte
Ultima modifica di largodipalazzo; 08-01-12 alle 19:07
Nessuno nega la presenza di grandi eroi tra i nostri governanti (e non), allo stesso modo non bisognerebbe negare la presenza di grandi cialtroni e servi dei Padani senza i quali l'opera di distruzione non sarebbe stata così efficace.
Questo, oltre ad essere il mio lavoro, è anche un gran piacere. :sofico:
ih ih ih
Questa purtroppo è una storia che conosciamo bene. Ma adesso la situazione è questa e non deve essere un limite all'agire.
Ed invece va negato... almeno nei rapporti con quella gente lì.
Tanto non serve assolutamente a far capire che anche qui li critichiamo... per loro siamo tutti uguali. Nè serve (nè personalmente voglio) ad aiutarci a liberarci della nostra gentaglia. Ed allora cui prodest?
Qui se qualcuno può fare qualcosa per noi... siamo solo noi... e lo dobbiamo fare pure in silenzio... con la vecchia usanza di lavare i panni sporchi in famiglia. Se fossimo un Paese normale (e non lo siamo) allora direi che rendere di dominio pubblico andrebbe bene, ma qui no. Gli altri gongolano a sentire noi stessi dire certe cosen e ne approfittano, ancor più, per calpestarci e mettere ogni possibile bastone fra le ruote del cambiamento.
Vero!... ed infatti qui nel forum ti aprrezziamo molto per quello che fai.
No, i nostri hanno qualcosa di più squallido rispetto ai loro.
I nostri sono pure traditori al soldo dei padani.
Lavorano alle loro dipendenze per cui mettergli in mano dei soldi è come consegnarli al nord.
Non vedi che fine hanno fatto i soldi per l'industrializzazione del sud ? hanno fatto scendere le grandi industrie del nord che hanno fatto finta di di investire, hanno incassato i soldi e sono sparite.
Tutti i pioù grandi appalti di opere pubbliche al sud sono concessi alle industrie e al capitale del nord: con una mano danno e con l'altra si lo ripigliano immediatamente.
Flender, da 150 anni siamo circondati da nemici: quelli esterni e quelli interni, i secondi sono i più fetenti
un fetentono ministro della guerra delle due sicilie iango:
Giuseppe Salvatore Pianell (Palermo, 9 novembre 1818 – Verona, 5 aprile 1892) è stato un generale e politico italiano. Conte dal 1856.
Fu nominato Ministro della Guerra del Regno delle due Sicilie nel luglio 1860, cioè nei giorni dell’Impresa dei Mille. Favorevole ad un’alleanza con il Piemonte e all’applicazione della costituzione promulgata da Francesco II, si trovò per questo avversario di buona parte della corte borbonica. Diede le dimissioni dopo poche settimane di ministero e, a seguito della proclamazione del Regno d’Italia, chiese e ottenne di entrare nell’Esercito italiano.
Si distinse nella Battaglia di Custoza (1866) quale comandante dell’unica divisione italiana che non arretrò di fronte alla controffensiva austriaca. Nel 1869 divenne comandante delle forze del Regio Esercito in Italia settentrionale. Rifiutò più volte la carica di Ministro della Guerra del Regno d’Italia e fu deputato e Senatore a vita nel Parlamento italiano. Dai borbonici venne accusato di aver favorito la scomparsa del Regno delle Due Sicilie, da alcuni unionisti del contrario. Divenne, poi, uno dei simboli dell'unità nazionale.
Ultima modifica di largodipalazzo; 08-01-12 alle 19:32
Figurati se la difendo questa gentaglia. Ma basta e avanza che ce lo dicano loro. Facendo poi schifosamente di tutta un'erba un fascio...popolazione compresa.
Noi lo sappiamo e dobbiamo combatterli con ogni mezzo i traditori. Ma stare anche noi a puntualizzare ed evidenziare le loro bassezze è solo l'alibi per quegli altri, quelli che ci hanno colonizzato, per impoverirci sempre più, moralmente ed economicamente.
Negli ultimi 25 anni abbiamo avuto per 23 anni PdC del nord (solo D'Alema fu l'eccezione per soli due anni)... e s'è visto come hanno ridotto questo Paesucolo, gli amministratori capaci ed onesti... puahh. Ora se per 23 anni hanno governato i loro, dovremmo anche chiederci come mai non è stato consentito a nessuno dei nostri di essere a capo del governo. Sarà mica che è anche per quello che dico io?
Ultima modifica di flender; 08-01-12 alle 19:41