Emiliano: Berlusconi come Crespi, Giolitti e Sella
“Berlusconi nei libri di storia avrà capitoli simili a quelli di Crespi, di Giolitti, di Quintino Sella. Questa cosa immagino faccia incavolare Franceschini, D’Alema, Veltroni perché temo che su di loro i capitoli saranno più piccoli”.
il Pd perde perché non si occupa dei problemi della gente
“La ragione delle nostre sconfitte sta in questo: nessuno ti vota se tu non ti occupi di lui”.
“E’ un anno e mezzo che sono iscritto. Non ho idea di cosa succedeva prima. Ma io non ho mai fatto una riunione di partito nella quale ci siamo occupati di cose concrete”.
“Perché quello del Pd è un ceto politico in gravissima difficoltà che ha come primo problema la propria sopravvivenza. Se uno sta lottando per sopravvivere come fa a occuparsi degli altri?”.
Stanno facendo un congresso non si sa su cosa
“Il cambio del segretario non serve a nulla. Serve solo a garantire il ceto che guida il partito, ad autoriprodurre le rispettive squadre”.
Quanto ai due sfidanti per la segreteria:
“Qual è la differenza? Quali sono le piattaforme che si scontrano? C’è una marea di persone che si schiera con l’uno o con l’altro non sulla base di un contenuto, ma per una scommessa su chi vincerà per poi fare il deputato o il consigliere. Questa scena gli italiani la vedono. E la disprezzano. Stanno facendo un congresso non si sa su cosa”.
Sulle accuse di natura “gossippara” rivolte a Berlusconi:
“Ho detto e ripeto che a me non interessano. Berlusconi, come ha detto giustamente lui, sappiamo tutti com’è. Se a tenere quelle condotte fossero state persone che in pubblico declamavano grande moralità, allora avrei rilevato l’ipocrisia. Ma nel caso di Berlusconi non c’è neanche questo”.
Quanto alla possibilità che il Premier sia ricattabile:
“E come? Un uomo di cui conosciamo tutto, anche le cose peggiori, da cosa dovrebbe essere ricattato? Io ho fatto il magistrato per tanti anni: il ricatto funzionerebbe se Berlusconi fosse un bigotto moralista e qualcuno lo avesse beccato a far traffici. A quel punto, pur di mantenere l’immagine di uomo integro, cede al ricatto”.
“Berlusconi non ha niente da nascondere. E’ così. Non si è mai mostrato diverso. Lo dico al Pd: consideriamolo un avversario politico. Non possiamo ancora affrontarlo come un elemento pittoresco”.
Il nostro problema è come fare una proposta di governo agli italiani che sia vincente. Non lo facciamo da dieci anni. E per farlo, insultare Berlusconi è un errore catastrofico”.
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Emiliano, un altro venduto e servo di Berlusconi. repapelle:repapelle:repapelle: