USA: resti di militari buttati in discarica
Di teresa manuzzi • 09 dic, 2011 • Categoria: Mondo
Il “Washington Post” ha portato a galla una crudele verità: l’aviazione statunitense tra il 2004 e il 2008 avrebbe buttato i resti di centinaia di cadaveri di soldati in una discarica della Virginia. Il procedimento era segreto e i famigliari delle vittime erano totalmente all’oscuro della faccenda.
Il procedimento veniva eseguito ai resti che non permettevano di effettuare il test del DNA perché troppo danneggiati a causa di esplosioni, bruciature o altro.
Il caso era scoppiato lo scorso mese, sempre grazie al quotidiano, che ha portato alla luce la vicenda sulla quale stanno indagando i federali.
Sotto la lente d’ingrandimento dell’FBI è la base militare di Dover, in Delaware, luogo in cui convogliano la maggior parte dei caduti nelle guerre dell’Iraq e dell’Afghanistan.
Perché le famiglie non erano a conoscenza dei metodi?
I parenti delle vittime, hanno firmato una delibera nella quale affermavano di non voler essere informati sulle future identificazioni dei resti dei loro parenti e che davano l’autorizzazione a “procedere in maniera appropriata” alle autorità militari.
Cosa è cambiato dopo il 2008?
Dal 2008 in poi la procedura di smaltimento è cambiata e i resti dei militari vengono cremati, e le ceri vengono disperse in mare.
I numeri
Dal calcolo fatto dal “Washington Post” nella discarica, ci sono i resti di 274 soldati dei quali sono stati ritrovati 976 frammenti all’interno della discarica. Altri 1762 resti sono stati ritrovati sui campi di battaglia e smaltiti con lo stesso metodo.
Fonte : USA: resti di militari buttati in discarica | ilJournal.it