Davanti alla sospensione per venti-venticinque giorni di importanti rubriche informative, giornalistiche e di servizio per le cosiddette vacanze di fine anno e sommando queste alla sosta di quattro-cinque mesi delle stesse durante il semestre caldo, mi domando se non si ponga la questione di un riequilibrio dell'importo del canone Tv e, soprattutto, degli emolumenti versati ai prestatori d'opera che fruiscono di cinque-sei mesi di inattività.
Dico questo perché l'offerta televisiva "riempitiva" di questi giorni è veramente insulsa e offensiva del buon gusto e del buon senso e non solo sulle reti RAI; persino una trasmissione di servizio come Chi l'ha visto? è andata in ferie.
Peccato che per la quasi totalità degli altri lavoratori in questi giorni, festivi a parte, si timbra regolarmente il cartellino...