da quando la lega ha cacciato Profumo, per mettere le sue zampacce su unicredit, è andato tutto a scatafascio.
Bossi volava in germania per parlare coi tedeschi e il faccendiere del pdl, bisignani si occupava del fronte interno.
quando Bisignani brigava per cacciare Profumo
intercettazione 10 settembre 2010, undici giorni prima delle dimissioni di Profumo, tra De Dominicis (unicredit) e Bisignani :
De Dominicis: Ehi!
Bisignani: Ci vuole un vertice lunedì, perché si sente in pericolo (ride).
D: Sì? Aspetta un secondo… Ma perché sta succedendo un casino?
B: Eh, lo cacciamo.
D: No, perché a lui?.
B: No.
D: Alessandro?.
B: E certo!
D: Eh sì, perché ora sta tutto… ora ha finito di fare lo *******.
Un’altra telefonata è di domenica 19 settembre, quando alla riunione decisiva del cda mancano solo due giorni.
De Dominicis: Pronto?
Bisignani: Lo sbattiamo fuori giovedì, eh.
D: Cioè torno e non trovo più l’ad? Beh, ormai deve smetterla di gestirla come fosse casa sua.
B: Infatti, sbattuto fuori.
D: Ma veramente?
B: Ieri glielo abbiamo detto.
D: Gliel’avete detto ieri?
B: S’è preso mezza giornata per fare una cosa concordata… Ha chiesto silenzio stampa. Glielo facciamo, domani se dà una notizia vaga lo bastoniamo.
D: Ah, lo bastonate? Quindi come passerà, come dimissioni?
B: Sì. Volontarie, se vuole.
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