Come si regolavano i Greci con i culti stranieri ?

[Iperboreus]

Di recente mi sono posto questa domanda, accorgendomi che, mentre in genere si conosce molto meglio la politica dei Romani riguardo i sacra peregrina, politica prudente e rigorosa, per i cugini Elleni se ne sa molto meno.
Come si comportavano i Greci quando, per forza di cose, venivano in contatto con culti esotici di altre popolazioni ? Si può stabilire una liea unitaria oppure ogni città-stato faceva per sé ?
Cosa ne sapete ?

[sideros]

Ne so poco ma ti posso scrivere questo , che potrei titolare;
<<IL SORRISO DEGLI DEI (greci)>>.

Per i pagani (greci e che i romani hanno recepito e riprodotto) il sorriso era un dono degli Dei, e cioé
il riflesso della natura divina in noi. Eliphas Levi, non ricordo
più in
quale sua opera, notava che il riso, a differenza del pianto, è
precipuamente umano. Il che vuol dire che la nostra natura
essenziale coincide con la gioia.

Segnalo, solo a titolo di semplice curiosità, che la tradizione
alchemica occidentale associa il riso al "coagula", contrapponendolo
al pianto "solve".

[ulver81]

Riguardo agli egizi era noto che i greci avessero un forte rispetto per i loro culti, in particolar modo per la monarchia faraonica, a differenza dei persiani che invece non rispettavano tali culti.

[Iperboreus]

Falsa partenza.
Ripropongo.