Iniziative in riparazione dello spettacolo blasfemo di Milano

[Luca]

Alle ore 18,10 circa intervista su RPL a don Ugo Carandino sul caso
Castellucci: Radio Padania Libera

[Guelfo Nero]

AGERECONTRA 2012

[Guelfo Nero]

Nella pièce di Castellucci c’è stato anche il lancio di sterco sul volto di Cristo. Ora basta, si chiuda!

di Matteo Castagna

Oltre 200 persone Martedì 24 Gennaio 2012 si sono recate in Piazzale Libia, a Milano, per esprimere dissenso e indignazione di fronte alla rappresentazione dello spettacolo blasfemo, ispirato a un’ideologia gnostico-cabalistica profondamente anticattolica, che vedeva la sua “prima” presso il vicino teatro Parenti, importante centro di cultura ebraica milanese. Un consigliere comunale di Milano ha testimoniato che all’interno vi erano persone con kippà sulla nuca.

Per molti, tra cui gli organizzatori (ma non solo) si è trattato di un evidente successo di pubblica militanza cattolica, non solo per i contenuti ma anche per questi numeri, incoraggianti in una città come Milano, in giorno feriale e orario lavorativo. Gente di ogni età, ragazzini, studenti universitari, famiglie e alcuni anziani, quest’ultimi davvero commoventi nella loro professione di Fede, nonostante il clima e le difficoltà di lunghi viaggi, hanno partecipato attivamente all’evento principale della giornata, cioè la preghiera di maggior importanza per ogni cattolico: la S. Messa. In questo caso, riparatoria dell’offesa più grave, quella fatta a Dio ed alla Fede.

Organizzata dal nostro Circolo Christus Rex su volontà del celebrante don Floriano Abrahamowicz, della domus Marcel Lefebvre, il Santo Sacrificio si è svolto all’interno di un “furgone-cappella”, posizionato nel mezzo della piazza. Anche questa centralità, corrispondente all’importanza della S. Messa riparatoria ha permesso ai presenti di accedere ai Sacramenti. A scandalo pubblico contro la religione ogni battezzato e cresimato è tenuto a riparare pubblicamente, senza calcoli politici o opportunismi, senza vergogna o rispetto umano, senza pavidità o servilismo nei confronti di gerarchie ufficiali biascicanti, che hanno lasciato letteralmente soli i cattolici “indignati” di fronte all’oltraggio dello stravolgimento della storia della Redenzione e la grave offesa a Gesù Cristo. Solamente un sacerdote diocesano, non della zona, ha partecipato attivamente alla Santa Messa, si è comunicato ed ha espresso la sua approvazione a quanto fatto e a quanto detto.

Non c’è stato alcun genere di “ecumenismo d’area conservator-tradizionalista”, quindi nessun minestrone (che lasciamo volentieri ad altri) perché i movimenti che non si riconoscevano con l’iniziativa principale sono rimasti ai margini della piazza, hanno pregato e scandito slogan, esponendo bandiere, striscioni e cartelli, prima e al termine della celebrazione.

Un piccolo gruppo di militanti leghisti si è posto sul marciapiede oltre la piazza. Il partito ha depositato sia alla Camera che al Senato un’interpellanza urgente al governo affinché lo show blasfemo venga bloccato. Analoga richiesta era stata presentata in consiglio comunale a Milano dal capogruppo del Pdl. Ma Pisapia e compagnia, intellettuali radical chic e catto-comunisti hanno preferito esprimere solidarietà a Castellucci. Peccato che, in ultima analisi, anche un paio di giornalisti/scrittori che non appartengono a queste aree di pensiero si siano posti proprio all’interno di quella barricata che, generalmente, cercano di attaccare nei loro articoli. C’è da stupirsi? No, conoscendo di quali gerarchie essi siano i lacchè…

Abbiamo realizzato un video, oltre alle fotografie dell’evento, in modo da testimoniare i fatti, al di là delle strumentalizzazioni o evidenti quanto grottesche faziosità di certi media. La più grande sconfitta per i laicisti e la più grande vittoria della manifestazione di protesta? Attraverso pochi ed umili Suoi servitori Gesù Cristo è stato posto come IL SOGGETTO principale, la pietra angolare. Ecco il motivo di tanta acrimonia da parte dei soliti noti e dei loro seguaci. L’omelia ha scandalizzato e urtato cinque carismatici conciliari, che hanno abbandonato la funzione? Peccato per loro, ma se quando predicava Gesù succedeva analogo comportamento, potremmo noi immaginare che proponendo la Verità tout-court che Egli e la Santa Chiesa ci hanno trasmesso, traendone le conseguenze che lo stesso Magistero Perenne indica con chiarezza, possa accadere il contrario?

Ecco il video della Messa di riparazione con i passaggi principali dell’omelia di don Floriano Abrahamowicz :

Gloria.tv: Messa di riparazione per la pièce blasfema di Castellucci (se ne consiglia vivamente l’ascolto).

Don Floriano, oggi ho letto su Il Giornale un articolo di Luca Doninelli, il cui contenuto non è condivisibile ma che fornisce un’informazione che per me è un macigno sullo stomaco. Egli dichiara di aver visto la pièce e aggiunge: “ Il volto di Cristo viene imbrattato di escrementi? La risposta è sì: il liquido che lo sporca è, agli occhi di chi guarda, lo stesso che il pannolone del vecchio non riesce a contenere. Castellucci dica quello che vuole: è merda e merda rimane.” (…) Quindi la scena visivamente peggiore non è stata tolta come avevano garantito il regista e pure il teatro. Come la mettiamo?

Nella logica della filosofia gnostico-cabalistica, in cui la verità viene identificata nella menzogna abbiamo forse peccato di ingenuità nel credere alle promesse di Castellucci…Quindi mi chiedo:” autorità civili ed ecclesiastiche conniventi di questa menzogna cosa faranno ora? Bisogna forse cambiare l’immagine del Cristo con quella di Monti per far sospendere la pièce?


Ecco il link con la testimonianza di Luca Doninelli: Se Cristo è più forte di ogni offesa - Spettacoli - ilGiornale.it

Fonte: Nella pièce di Castellucci c’è stato anche il lancio di sterco sul volto di Cristo. Ora basta, si chiuda!

[Luca]

Gloria.tv: Messa di riparazione per la pièce blasfema di Castellucci

[Luca]

Comunicato numero 141

Il 24 di gennaio 2012, al teatro Parenti di Milano, è andata in scena la prima dello spettacolo del regista Romeo Castellucci, intitolato “Sul concetto di volto nel figlio di Dio”. In questo spettacolo è inserita una scena nella quale il dipinto di Antonello da Messina che ritrae il Volto di Nostro Signore Gesù Cristo, viene imbrattato e dilaniato, il tutto in un contesto escrementizio e nauseabondo.
Il regista Romeo Castellucci, in svariate interviste, ha parlato di quella che secondo lui, sarebbe una vera e propria “merdosofia” affannandosi a spiegare che il suo spettacolo ha, in realtà, dei profondi risvolti filosofici e psicologici riguardanti il rapporto padre-figlio e che tale scena “incriminata” possiederebbe un profondo significato.
Questo ha generato già forti proteste spontanee in Francia da parte dei cattolici (a cui si è aggiunta anche parte della gerarchia “ufficiale”), e anche qui a Milano nonchè in tutta la penisola sono previste Sante Messe di Riparazione e iniziative di protesta pacifica lungo l’arco della programmazione di questa pièce teatrale fino al 28 gennaio, da parte di persone di tutte le estrazioni sociali, aderenti a vari gruppi ed associazioni e provenienti da ogni dove.
Anche il Fronte Indipendentista Lombardia (specialmente attraverso la sua attuale dirigenza) non può che unirsi a questa ondata di sdegno che sta giustamente percorrendo la società civile ed il mondo cattolico (“tradizionalista”) di lingua italiana. Il Fronte ritiene infatti che la libertà di espressione e di spettacolo non possa affatto estendersi fino al vilipendio della Religione Cattolica e all’unica Verità cui la Politica deve comunque fare riferimento e cui deve prestare ossequio (non formale ma sostanziale).
Il medesimo Fronte auspica altresì che le iniziative, a cui aderisce senza alcuna finalità o volontà di strumentalizzazione, siano l’occasione per indurre a riflessione certa gerarchia ecclesiastica, fin troppo rapida nello schierarsi col “pensiero unico dominante” e nel condannare pavidamente con delle “non-condanne” il blasfemo spettacolo del signor Castellucci. Uno spettacolo che la Lombardia e la Milano di Sant’Ambrogio e San Carlo non si meritavano.


Piergiorgio Seveso
Segretario Nazionale
Fronte Indipendentista Lombardia
27 gennaio 2012

[Luca]

Immagini dell'Ora Santa di riparazione tenuta il 28 gennaio 2012 all'Oratorio Sant'Ambrogio di Milano in Via Vivarini 3

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