Originariamente Scritto da
DestrAbruzzo
Ti rispondo come persona che ha frequentato Auriti, e prima di me lo frequentava mio padre. Il prof era fascista, se questo termine può significare un'appartenenza all'area nazionalpopolare, ma da studioso appassionato era concetrato sulla diffusione della battaglia contro il signoraggio. Pertanto cercava appoggi ovunque glieli fornissero; naturale che la maggior parte dei suoi collaboratori, amici, simpatizzanti e referenti fossero di ambito neofascista; lui stesso si candidò con Alternativa Sociale alle Europee, e non fu eletto perchè il solito elettorato poco attento gli preferì la mussolini. Sugli ebrei è vero che non faceva discorsi antigiudaici, ma erano comunque critici sul sionismo e non nascondeva l'appartenenza giudaica di tanti banchieri e affaristi. La sua opera oggi è molto diffusa, esistono tanti siti sul signoraggio e vari studiosi comunque si devono occupare di lui. Esistono un paio di associazioni formate da suoi allievi e collaboratori che diffondo il suo pensiero: in Abruzzo ti posso citare Cianciarelli, don Lima, Pimpini e Moffa.
Come persona, Auriti era veramente un grand'uomo. Oltre ad essere un bravo studioso, appassionato e disponibile con gli studenti, era profondamente umano con tutti. Gli posso solo rimproverare di essersi concentrato troppo sul signoraggio, per cui ogni volta che facevamo un discorso si finiva dopo cinque minuti sempre a parlare di moneta; d'altronde, è comprensibile in un uomo cheè stato vilipeso e ostacolato dalle istituzioni