Originariamente Scritto da
donerdarko
Il problema è che questo è un metodo "indiretto" (quello che parte dallo studio dei danni cerebrali) per la conoscenza dell'organizzazione delle funzioni cerebrali e dell'attività delle varie aree, di cui in realtà si sa ancora praticamente poco o nulla (localizzazione relativamente imprecisa delle attività del cervello, oltre alla registrazione dell'attività di singoli neuroni o piccoli gruppi).
D'altra parte presentare la questione in topic solo in termini di neuroni, neurotrasmettitori e connessioni sinaptiche appare una posizione come minimo riduzionista. Toccherebbe mettere da parte tutto quanto quel che riguarda la cosiddetta "intenzionalità", fermo restando che la si può sempre liquidare come "problema filosofico".