Se continuiamo una battaglia su due fronti e cioè: Lotta all'evasione fiscale (quella moralmente sbagliata) e lotta all'abbassamento della pressione fiscale, direi che sia impossibile raggiungere tutti e due gli obiettivi. Bisognerebbe metterli in una scala di valori e dare più importanza ad uno rispetto all'altro. Si potrebbe utilizzare come parametro il danno economico nazionale. L'evasore non è mai totale in quanto paga anche le imposte indirette che possono variare di molto superando anche il 50%. I soldi evasi al fisco vengono reinvestiti sul suolo nazionale (acquisto suv o yatch etc. etc.) creando quindi occupazione, lavoro, stipendio etc. etc. la mano invisibile). La pressione fiscale invece serve ad alimentare la spesa pubblica. Una spesa pubblica che supera il 52% del PIL. Secondo un'indagine di libertiamo basata su dati ISTAT soltanto il 5% del PIL è utilizzato per fornire i servizi essenziali, mentre solo il 4% è utilizzato per investimenti pubblici (che sono inutili). Il resto è da considerarsi spreco politico con il quale ci si comprano i voti.
Direi che il l'obiettivo più importante e moralmente giusto sia l'abbassamento della pressione fiscale.
Per quanto possa essere ingiusto (per voi) evadere il fisco, in realtà il primo obiettivo dell'agenda dei politici dovrebbe proprio essere l'abbassamento della pressione fiscale.