Invito tutti i partiti a postare, ex-novo, una richiesta d'iscrizione al registro, in modo da mettere un po' di ordine. Le associazioni non necessitano del rinnovo.
Grazie a tutti per la collaborazione.
Invito tutti i partiti a postare, ex-novo, una richiesta d'iscrizione al registro, in modo da mettere un po' di ordine. Le associazioni non necessitano del rinnovo.
Grazie a tutti per la collaborazione.
Il problema non è il problema. Il problema è il tuo atteggiamento rispetto al problema, comprendi?
Mangio sempre i bambini bolliti.
Com'è ora la disciplina per le liste non di partito ? (per sapere come registrare Socialismo Tricolore )
LISTA REPUBBLICANA (LR)
[spoiler=Carta dei valori (dall'Art.1 dello Statuto della LR)]
La Lista Repubblicana è una libera associazione di forumisti sul web che ha come scopo la diffusione delle idee repubblicane in politica on line. Pertanto gli iscritti condividono i valori della lista repubblicana, che è:
Democratica e Liberale
La democrazia repubblicana, è il primo cardine del pensiero mazziniano, secondo cui nessuno meglio del popolo può scegliere le vie da percorrere verso il progresso collettivo e nel rispetto delle minoranze di ogni genere. Il Repubblicanesimo, valorizza le virtù civili, difende la libertà di ciascun individuo dalle interferenze dello Stato e dal dominio arbitrario di altri individui o gruppi di potere. Esso si adopera affinché le libertà civili ed economiche, indispensabili all'emancipazione e all'autodeterminazione individuale, siano "sostanziali" e non solo "formali", in modo che a tutti vengano garantite le stesse opportunità. Coerentemente con gli insegnamenti di Mazzini e con l'operato di Garibaldi, sentiamo il dovere morale di liberare i popoli del mondo dalle ingiustizie e dalle disuguaglianze diffondendo con ogni mezzo la sovranità popolare.
Laica
Favorevoli alla libertà di culto, riconosciuta al pari delle altre libertà fondamentali e contrari alla reciproca ingerenza tra Stato e Chiesa. Secondo Mazzini, il Popolo è una comunità unita da un principio etico. Noi repubblicani, confidiamo nell'etica di tale comunità e a quest'ultima affidiamo il compito di stabilire quali decisioni prendere in merito a questioni civili che inevitabilmente invadono la sfera religiosa. Auspichiamo il dialogo interreligioso al fine di raggiungere una pacifica convivenza ed un costruttivo scambio di opinioni indispensabile al cammino dell'umanità verso il progresso.
Per lo sviluppo e la solidarietà
Una cultura liberale che superi la demagogica avversione verso il mercato e il capitalismo, per la quale lo Stato è meglio di un'impresa privata e il profitto è un male. Solo con lo sviluppo economico può esservi la distribuzione della ricchezza e la solidarietà, più inclusione sociale. Per questi motivi uno dei nostri compiti è quello di sostenere la cultura d'impresa, la ricerca scientifica, l'innovazione tecnologica, il rispetto dell'ambiente senza però opporci alla costruzione di nuove infrastrutture e ripensando senza pregiudizi al nucleare, che garantirebbero al paese sviluppò e modernità. Siamo per una forte sburocratizzazione e per rendere più efficace e produttiva l'amministrazione pubblica.
Progressista
Riteniamo l'ampliamento dei Diritti civili una battaglia da perseguire. L'evoluzione della società richiede ponderati adeguamenti legislativi. Le coppie di fatto, etero ed anche omo, rappresentano già una realtà che i Pacs possono tutelare. Chiaramente la famiglia tradizionale, culla dell'Umanità, mantiene il fondamentale diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato. Per quanto riguarda l'eutanasia, tema delicatissimo, è necessario un confronto sull'allineamento dell’Italia alle legislazioni europee più avanzate in materia, come quella dei Paesi Bassi.
Patriottica
Il sacrificio dei nostri patrioti risorgimentali ha realizzato l'Italia unita e libera dagli occupanti stranieri. Giuseppe Mazzini traeva dalla sua formazione romantica la concezione del popolo come protagonista della storia e delle Nazioni come tappe necessarie per la fratellanza dei popoli liberati dalla tirannia. Giuseppe Garibaldi guidò fra tante la straordinaria impresa dei Mille; tanto che il presidente Lincoln gli offrì il comando di un'armata nordista nella guerra civile americana, declinata anche per la priorità italiana. Guglielmo Oberdan, patriota irridento, giustiziato dagli austriaci. E tanti altri, perpetuamente.
Atlantista ed Europeista
Le direttive della politica estera italiana, atlantismo ed europeismo, sono da considerarsi in sintonia con lo spirito della Costituzione Repubblicana italiana.
Considerata la nuova situazione internazionale che vede l’emergere di nuove potenze mondiali, il perdurare di instabilità e tensione in aree prossime all’Europa, la difficoltà dell’affermazione della democrazia e la difficoltà per gli Stati Uniti d’America nel mantenere l’ordine internazionale, Lista Repubblicana, rifacendosi alla tradizione europeista di mazziniana memoria, auspica la realizzazione di una vera unione politica tra i paesi dell’Europa, costruendo quella federazione di liberi popoli, a compimento dei progetti del risorgimento e della resistenza europea, che possa agire concretamente come attore internazionale e affermare nel mondo i principi della democrazia. Per cui, Lista Repubblicana ribadisce con fermezza il proprio appoggio alle democrazie liberali nel mondo e l'alleanza con U.S.A. ed Israele.
Autogoverno territoriale
Crediamo all' autogoverno delle comunità territoriali,alla loro partecipazione e responsabilità secondo il principio delle sussidiarietà per il quale le decisioni devono essere prese al livello più vicino al cittadino che ne assicuri al contempo le massime condizioni di efficacia ed efficienza delle azioni intraprese e delle risorse impiegate . Siamo contrari alla confusione e alla duplicazione delle competenze e delle strutture e al moltiplicarsi dei costi degli organi politici e istituzionali . Le esperienze nei governi locali possono essere la migliore scuola per il formarsi delle classe politica e devono prevedere compensi commisurati alle responsabilità e all' impegno,ma non devono essere fonti di arricchimento, di sprechi e privilegi.[/spoiler]
Lista iscritti:
- Arsigolas
- benfy
- Cabraizinho
- Cavaliere Nero
- Daniele
- edera rossa
- Emoned
- Frankie D.
- Italianista
- Laico
- lucrezio
- Monsieur
- olivo
- Seyen
Thread istituzionale: LINK
Ultima modifica di Cabraizinho; 05-02-12 alle 17:17 Motivo: Problemi con la formattazione del post
"Ma questo lungo termine è una guida fallace per gli affari correnti: nel lungo termine siamo tutti morti" (J.M. Keynes)
"Qualcuno vivo che se lo prende nel culo però c'è sempre!" (Cabra)
CONSERVATORI DI POLITICA IN RETE
Sigla: Conservatori di Politicainrete (CONS)
Statuto
Il Gruppo Conservatori di Politica On-Line/ Politicainrete è una libera e democratica associazione di persone, d’ispirazione conservatrice, patriottica, liberista e cristiano-occidentale.
Essa propende per una visione dello Stato che contempli un'efficiente organizzazione centrale, snella burocraticamente e forte politicamente, accompagnata da un sistema federale di Regioni e di Enti locali strutturato in modo da portare i centri del potere e della gestione della cosa pubblica il più possibile vicini al singolo cittadino e alla sua portata.
Finalità
Il gruppo Conservatori ha come scopo quello di riunire in sé le varie anime conservatrici della nostra Patria, organizzandone la crescita in un’ottica fusionista e saldamente nazionale. Mira inoltre alla costituzione di un’associazione politico culturale senza fine di lucro legalmente riconosciuta.
Collocazione politica
Il gruppo Conservatori è orgogliosamente di Destra, e nel contesto politico nazionale punta a distinguersi dall'area sociale della destra italiana.
Valori ed ideali
[1] I Conservatori rinnegano le ideologie nazi-fascita e comunista, “mali assoluti” della storia umana, e avversano ogni forma di tirannia, indipendentemente dall'orientamento politico della stessa.
[2] Il gruppo Conservatori , pur definendosi laico e riconoscendo ai suoi iscritti assoluta libertà di professare il proprio credo, si ispira chiaramente ai valori e ai precetti etici della tradizione giudaico-cristiana e greco-romana, colonne portanti della civiltà occidentale. E' in tal senso per noi prioritario l'impegno attivo a favore della difesa della vita umana di ogni individuo, dal concepimento alla sua naturale conclusione.
[3]I Conservatori riconoscono al sistema Monarchico-Costituzionale pari dignità istituzionale di quello repubblicano, e si battono per la rimozione delle norme costituzionali che proibiscono al popolo italiano di scegliere liberamente e democraticamente la propria forma di stato.
[4] I Conservatori avversano fermamente l’integralismo islamico e il terrorismo di medesima matrice, suo potenziale effetto. Vi si oppongono, laddove sia possibile, con i mezzi della ragione e della moderazione, ma ammettono il ricorso alla forza qualora essa rappresenti l’unico ed estremo strumento in grado di garantire la salvaguardia degli interessi nazionali, la difesa del suolo patrio ed il bene comune.
[5] Il gruppo Conservatori considera come suoi riferimenti politici la destra conservatrice anglosassone e quella repubblicana statunitense.
[6] I Conservatori sono legati agli Stati Uniti e ad Israele da “solidarietà e amicizia fraterna”, ne condividono e sostengono le cause, lottando politicamente al loro fianco.
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Aderenti
Templares
UgoDePayens
Falcoconservatore
Cal451
Tuula
attila621
Quadrante
Thread di partito:
http://politicainrete.it/forum/il-gi...icainrete.html
Ultima modifica di FalcoConservatore; 05-02-12 alle 17:10
Per aspera ad astra
Chiediamo l’iscrizione al Registro del Partito in data 5 Febbraio 2012
Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà
Nome del Partito: Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà
Sigla Ufficiale: UdS
Simbolo ufficiale
Carta dei Valori:
1. L’identità politica e storica dell’UNIONE DELLA SINISTRA – LAVORO E LIBERTA’
L’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà è un partito di sinistra che si riconosce nel socialismo democratico, nell’anti-fascismo, nella Costituzione nata dalla Resistenza Partigiana e nei valori del lavoro, della pace e della giustizia sociale.
Il nostro partito si pone nel solco della tradizione della Sinistra italiana e delle lotte del sindacato, in particolar modo del Partito Comunista Italiano (Pci), del Partito Socialista Italiano (fino alla fine della segreteria De Martino nel 1976), del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (1964-1972) e della più grande organizzazione sindacale italiana che dal 1944 si batte per i diritti dei lavoratori e la piena e buona occupazione, la CGIL.
2. I riferimenti internazionali ed italiani dell’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà
L’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà si inserisce nel movimento mondiale di stampo socialista, progressista e di sinistra rappresentato dall’Internazionale Socialista.
A livello europeo l’UdS-Lavoro e Libertà si riconosce nei principi e negli ideali tradizionali del Socialismo Europeo ma è vicino ed abbraccia le posizioni anche di singole formazioni politiche nell’ambito della Sinistra Europea e del gruppo parlamentare del GUE poiché rigetta le ipotesi di annacquamento del socialismo europeo presentate a metà degli anni 90 dalla Terza Via e dal New Labour e che oggi sono ancora percepite come l’asse identitario principale di forze politiche come il PSOE Spagnolo di Zapatero e il partito socialista portoghese di Socrates, entrambi hanno governato mettendo in secondo piano i diritti sociali e le tutele del mondo del lavoro, utilizzando e promuovendo ricette lontane da quelle della Sinistra, è per questo che l’UdS- Lavoro e Libertà non si riconosce in quei partiti e in quelle correnti di pensiero del PSE.
Alcuni dei riferimenti italiani, europei ed internazionali dell’UdS sono :
• Internazionale Socialista
• Partito del Socialismo Europeo
• Confederazione Europea dei Sindacati (CES)
• Partito Socialista Francese (Francia)
• La Sinistra – Die Linke (Germania)
• Partito Socialdemocratico Tedesco – Spd (Germania)
• Alleanza Rosso-Verde (Danimarca)
• Sinistra Unita – Izquierda Unida (Spagna)
• Blocco di Sinistra (Portogallo)
• Sinistra Ecologia e Libertà (Italia)
• Socialismo 2000 di Cesare Salvi (Italia)
• Associazione “23 marzo” Lavoro & Solidarietà di Gian Paolo Patta (Italia)
• Associazione Lavoro e Libertà di F. Bertinotti e S. Cofferati (Italia)
• Partito Socialista Bulgaro (Bulgaria)
• Alleanza della Sinistra Democratica (Polonia)
• Partito dei Lavoratori (Brasile)
• Partito Socialista unito di Venezuela –PSUV (Venezuela)
• Partito Socialista del Cile (Cile)
• Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale (Nicaragua)
• Nuovo Partito Democratico (Canada)
3. I nostri valori ed obiettivi
ALTERNATIVI AL NEO-LIBERISMO L’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà si batte per capovolgere il paradigma neo-liberista, per mutare i rapporti economico-sociali di questo capitalismo malato e sofferente tramite un vero riformismo di stampo socialista e democratico, per migliorare le condizioni delle classi sociali subalterne : lavoratori dipendenti, pensionati, studenti, precari, poveri e disoccupati.
La crisi del capitalismo finanziario si può affrontare in due modi, il primo : meno diritti, meno salario, più disuguaglianza, ed è la via alla quale portano le ricette neo-liberiste della Banca Centrale Europea e del Fondo Monetario Internazionale.
Il secondo : più occupazione, più investimenti pubblici di qualità, più salario, tutela dei diritti, lotta alle disuguaglianze, alle grandi ricchezze e ai privilegi di tutte le cosiddette “caste” (anche e soprattutto quelle imprenditoriali), che è la nostra ricetta.
LAVORO E SAPERE L’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà si batte per il diritto al Lavoro e allo Studio, si batte contro il cosiddetto “modello Marchionne” e le riforme classiste della Scuola e dell’Università.
PACE E COOPERAZIONE L’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà si batte per la Pace e per la Cooperazione internazionale, si batte per una Europa politica dei popoli e non dei tecnocrati, per la fine di tutte le missioni cosiddette “umanitarie”, in realtà strumenti di un neo-imperialismo da operetta perseguito dagli Stati Uniti e dalla Nato, organizzazione che ha ormai perso le sue radici e ragioni storico-militari.
WELFARE E REDDITO SOCIALE L’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà si batte per difendere ed ampliare lo Stato Sociale, si batte per l’aumento delle pensioni minime e contro l’innalzamento dell’età pensionabile, si batte per un nuovo Welfare incentrato sullo strumento del Reddito sociale.
SANITA’ ED ISTRUZIONE L’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà si batte per la natura Universalistica e di qualità dell’Istruzione e della Sanità, si batte per ingenti finanziamenti alla scuola e alla ricerca, si batte per una sanità pubblica estesa a tutte e a tutti.
QUESTIONE MORALE L’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà si batte per far tornare al centro della discussione politica la Questione Morale di Enrico Berlinguer, si batte per un nuovo modo di fare politica basato sull’onestà e sulla sobrietà.
AMBIENTE L’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà si batte per la tutela dell’Ambiente e del Territorio, si batte per la riconversione ecologica e sostenibile del modello di sviluppo e di crescita dell’economia mondiale.
UGUAGLIANZA L’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà si batte per l’uguaglianza, per la laicità dello Stato, per la libertà religiosa e contro ogni forma di razzismo e xenofobia.
4. Il nostro Statuto
[spoiler=Il testo integrale]Statuto dell'Unione della Sinistra - Lavoro e Libertà
1. Gli Iscritti
Tutti i forumisti che si riconoscano nel Manifesto dei Valori dell’Unione possono iscriversi per mezzo di un post nel thread istituzionale del Partito. Le iscrizioni sono convalidate dal Presidente o, in sua assenza, da un qualsiasi membro del Comitato Direttivo.
Gli iscritti si impegnano solennemente a sostenere e a diffondere gli ideali del Movimento, accrescendone per quanto possibile i consensi.
Ogni iscritto ha facoltà di partecipare attivamente, nei limiti imposti dal presente Statuto, alla vita politica del Partito, nei Congressi, nelle Assemblee e in ogni organo dirigente.
Tutti i forumisti aderenti hanno la possibilità di uscire dal Movimento, purché comunichino la loro libera scelta nel thread istituzionale del Partito.
2. Il Simbolo
Il simbolo dell’Unione è costituito da una bandiera rossa in campo bianco, inserita in una circonferenza, al cui margine superiore campeggiano le parole in stampatello maiuscolo “UNIONE DELLA SINISTRA”, di colore rosso. Al margine inferiore, delineata da una linea parallela al piano che congiunge due punti ad un terzo dell’intera circonferenza partendo dal basso, vi è il motto “LAVORO E LIBERTÀ”, in caratteri maiuscoli gialli, in campo rosso.
3. La Sovranità
La sovranità appartiene al Congresso, l’assise che riunisce tutti gli iscritti all’Unione. Il Congresso si riunisce ogni quattro mesi e delega le sue funzioni alla Dirigenza. Il Congresso detta la linea politica del partito, stabilisce alleanze, valuta i programmi, revisiona lo Statuto ed elegge i membri della Dirigenza.
Ogni iscritto deve rispettare la volontà espressa dal Congresso a maggioranza dei presenti.
4. La Dirigenza
La Dirigenza dell’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà è composta da più cariche. Esse trovano piena legittimità dalla delega del Congresso, che perde la piena sovranità nelle pause intercongressuali.
La massima carica del Partito è il Presidente dell’Unione, rappresentante degli iscritti e dei valori espressi nel Manifesto, nonché del Partito stesso nelle relazioni con altri movimenti politici. Il Presidente è eletto a maggioranza dei 4/5 all’interno del Comitato Dirigente, che presiede e convoca. Ha diritto di veto su ogni decisione presa dal Comitato che non sia espressa all’unanimità, e può respingere qualsiasi modifica allo Statuto, a meno che non sia votata direttamente dal Congresso. È anche il Presidente del Congresso, che coordina e modera durante tutta la sua durata. Ha mandato quadrimestrale e può anche essere rieletto.
Il Segretario Generale detta invece la linea politica nel Partito, rispettando eventuali indicazioni ricevute dal Congresso. Stipula alleanze con altri partiti e movimenti, può prendere decisioni d’urgenza, purché vengano poi ratificate dal Comitato, ed è eletto direttamente dal Congresso. Può essere espressione di una mozione, e deve ottenere la maggioranza assoluta dei voti. Nomina il suo vicario che ne assume i ruoli in caso di delega anche per breve periodo, di prolungata assenza o di ban.
Il Comitato Dirigente è l’assise dirigenziale del Partito. È presieduto e riunito dal Presidente dell’Unione è composto da 5 consiglieri semplici, dal Segretario e dal suo Vice. Il Comitato può essere convocato dal Segretario o dal suo Vice solo in caso di assenza prolungata del Presidente dell’Unione dal forum per un periodo superiore a sette giorni o per eventuale ban. Ciascun consigliere può proporre mozioni che modifichino la linea politica del Partito o che propongano nuove alleanze, a patto che siano approvate dalla maggioranza dei votanti. Le decisioni del Comitato hanno valore solamente se alla seduta partecipino almeno la metà dei componenti e devono essere ratificate dal Presidente e comunicate pubblicamente nel thread ufficiale dell’Unione. È rinnovato ogni quattro mesi dal Congresso.
5. La Commissione di Garanzia
La Commissione di Garanzia è l’organo del Partito che vigila e interpreta lo Statuto, decidendo eventuali sanzioni da far scontare agli iscritti che non rispettino la presente Carta. Gli iscritti sottoposti a giudizio possono essere passibili di ammonizione, richiamo ufficiale, sospensione ed espulsione, nei casi più gravi, dall’Unione della Sinistra.
La Commissione è costituita da tre iscritti eletti ogni otto mesi, ovvero ogni due Congressi, che non possono ricoprire alcuna altra carica all’interno del Partito e non possono essere contemporaneamente alla votazione per la loro nomina, candidati in mozioni politiche ad altri organi dirigenziali.
La Commissione decide anche su eventuali contrasti interni al Partito e valuta, con giudizio insindacabile, atti della Dirigenza, qualora vengano messi in discussione dagli iscritti.
6. Lo svolgimento del Congresso
Il Congresso, assise di tutti gli iscritti con piena sovranità sulla gestione interna del Partito, deve essere presieduto, coordinato e moderato dal Presidente dell’Unione. Durante l’intera durata, che tuttavia non può superare i 30 giorni se non attraverso una votazione unanime del Comitato Dirigente che può prolungare i tempi al massimo di ulteriori 15 giorni, ogni iscritto può intervenire e presentare mozioni o documenti politici.
Ciascun iscritto potrà, se aderente all’Unione almeno da quindici giorni prima dell’apertura del Congresso, presentare le proprie proposte e la linea politica che intende richiedere venga perseguita dal Partito.
Gli iscritti hanno due possibilità:
- Presentare una mozione politica, supportata da almeno 3 firme, dove ci si può candidare alla Segreteria stilando un programma e una linea politica chiara sebbene generale, alla quale dovrà poi attenersi qualora eletto. La mozione politica deve contenere anche candidature al Comitato Dirigente, e si può tuttavia presentare proprio come semplice unione di iscritti concorrente al solo Comitato, senza esprimere una candidatura alla Segreteria.
- Presentare un documento politico, sostenuto almeno da 4 firme, dove si può semplicemente proporre un singolo aspetto della gestione interna al Partito o un’intera linea politica. Se approvato, il documento è vincolante sino al Congresso successivo.
7. L’Assemblea degli Iscritti
Nel periodo intercorrente tra un Congresso ed un altro il Segretario può decidere di convocare l’Assemblea degli Iscritti. Questa assise vede riuniti tutti gli aderenti al Partito e può assumere decisioni vincolanti, sino al successivo Congresso, approvando decisioni a maggioranza dei votanti.
Può essere altresì convocata dagli iscritti stessi, al fine di ampliare il dibattito interno al Partito e approvare decisioni urgenti, raccogliendo almeno un terzo delle firme degli aderenti totali.
8. Procedure elettorali
Al fine di regolare al meglio e armonizzare le varie fasi del Congresso, è stabilita la seguente normativa elettorale.
Le votazioni per il rinnovo del Segretario e del Comitato Dirigente hanno durata di ore 72 e devono svolgersi a cavallo tra un fine settimana e il primo o i primi due successivi giorni.
Qualora sia presentata un’unica mozione politica si prescinde dalla votazione.
La scheda di voto per la Segreteria e per il Comitato è la medesima. L’elettore può esprimere un solo voto per la Segreteria e uno per una lista di candidati al Comitato, anche differente rispetto a quella presentata dal Segretario votato. All’interno di quest’ultima, l’elettore può esprimere due preferenze.
Il candidato segretario che riporti la metà più uno dei voti è eletto e la lista di candidati al Comitato da egli presentata ottiene automaticamente tre seggi su cinque, a meno che essa prenda un numero di voti superiore ai 3/5 del totale.
Qualora non venga raggiunta la maggioranza assoluta, si procederà, a distanza di 48 ore dalla chiusura del precedente turno di voto, ad una nuova fase alla quale accederanno esclusivamente i due candidati che avessero precedentemente raccolto il maggior numero di voti, di durata e svolgimento pari al primo turno.
Se dovesse essere raggiunta, in sede di ballottaggio, la parità, il Segretario deve essere scelto dal Comitato Dirigente tra iscritti non coinvolti nella tornata elettorale antecedente.
I restanti seggi sono attribuiti con il metodo dei quozienti, per quanto riguarda i resti si ricorre al metodo d’Hondt.
È data precedenza ai candidati che abbiano ricevuto il maggior numero di preferenze all’interno delle singole mozioni, per il resto è seguito l’ordine di presentazione all’interno della lista.
9. Garanzie Statutarie
Lo Statuto dell’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà può essere modificato esclusivamente dal Congresso. Per entrare in vigore, le modifiche statutarie devono ottenere il voto favorevole dei due terzi dei votanti.
Il Comitato Dirigente può eventualmente modificare lo Statuto attraverso una votazione speciale che richieda l’unanimità dei componenti. Qualora il Presidente ratificasse le modifiche, sarebbe poi convocata un’Assemblea degli Iscritti straordinaria che voterebbe i cambiamenti a maggioranza dei votanti.
[/spoiler]
Lista degli Iscritti:
1) SteCompagno
2) Francpolitik
3) Aldo Raine
4) ESSEBLU
5) Demonius
6) Obi1Kenobi
7) Andre86
8) Mario Rossi
9) S&S
10) anton
11) CuspideAntares
12) luciana
13) Der Blaue Reiter
14) gigionaz
15 ) 17N
16) Subcomandante
17) Con la Fiom
18) silence
19) Crack!
20) virus
21) blobb
22) Veruska
23) danny78
24) Numa
Thread Istituzionale: http://politicainrete.it/forum/il-gioco-della-politica/partiti-polliani/128195-unione-della-sinistra-lavoro-e-liberta.html
Ultima modifica di Gracco; 05-02-12 alle 17:18
L'uomo è nato libero ma ovunque è in catene
Lista Civica "Socialismo Tricolore"
FINALITA':
La Lista Civica "SOCIALISMO TRICOLORE" nasce a sostegno della candidatura alla Presidenza di Manfr, con la prospettiva di superare la scissione tra interessi di classe e interessi nazionali determinatasi nella Storia patria a partire dalla divisione tra mazziniani e socialisti, e perpetuatasi poi nella spaccatura del movimento operaio in occasione della Prima Guerra Mondiale tra gli interventisti mussoliniani e la maggioranza del Partito, e nella scissione di Livorno, tra socialisti italiani e comunisti legati all'Unione Sovietica.
PROGRAMMA POLITICO E ELETTORALE:
SOCIALISMO TRICOLORE chiede
-Una democrazia sovrana e governante, con un ruolo forte dell'Esecutivo che possa essere da spinta per le riforme del Paese e di PIR. In particolare, su PIR ci schieriamo a favore del presidenzialismo diretto, mentre per il Paese auspichiamo una riforma semipresidenzialista delle Istituzioni.
-Una economia solidale e patriottica, che risponda alle pressioni della globalizzazione rilanciando la partecipazione dei lavoratori agli utili e alle decisioni delle aziende, sul modello tedesco di economia sociale di mercato, e il controllo statale delle grandi reti strategiche, dalla difesa all'energia.
-Una Italia autonoma e non succube nel Mediterraneo, che sfugga alla retorica dello scontro di civiltà per stringere attorno a sè popoli desiderosi di libertà e sviluppo, uniti dalla comune memoria della koinè mediterranea che, dai tempi dell'Impero Romano, ha unito culturalmente e economicamente le due sponde.
-Una Europa forte, che si affranchi dalla tutela americana, dagli egoismi nazionali e dal tecnocratismo sterile per affermarsi come una entità politica, economica, militare unita e assertiva.
-Una politica dell'immigrazione che, senza essere inutilmente xenofoba, permetta il contenimento delle spinte sui nostri settori a bassa specializzazione, mantenga sostenibile il nostro Stato sociale e preservi la nostra identità nazionale, lavorando nel contempo perchè ai popoli in fuga da condizioni di povertà e sfruttamento vengano offerti non piani di aggiustamento strutturale, ma le capacità per far decollare da sè il proprio sviluppo economico.
-Una riforma del sistema creditizio nazionale, unico modo per favorire il rilancio della nostra economiaon l'avvento della II Repubblica si è avviato un processo di stampo ideologico per l'uscita dello Stato dal controllo del settore finanziario. Questo, basato sulla privatizzazione delle sei ex banche pubbliche e leggi di liberalizzazione ha cambiato il tradizionale ruolo di interdipendenza fra banca e impresa.
E' necessario recuperare il concetto a che i depositi bancari vengano utilizzati per finanziare imprese, cittadini e opere pubbliche, mentre le banche possono continuare ad operare negli investimenti finanziari esclusivamente con capitale proprio, da azionariato, scorporando i due settori. Va quindi riformato il Testo Unico Bancario (Dlgs 385/93) e la legge sulle Cartolarizzazioni (Dlgs 130/99)
- Nazionalizzazione della Banca d'Italia, che era stata prevista proprio all'atto della privatizzazione delle banche pubbliche perchè è inconcepibile che l'organo di controllo sia di proprietà dei privati controllati.
- Abolizione della ereditarietà del debito (in Italia siamo a "prima" della rivoluzione messicana di Pancho Villa del 1912)
- Impignorabilità della casa di abitazione e delle suppellettili, e degli strumenti di lavoro (La Costituzione dice che la Famiglia e il Lavoro sono al centro della nostra comunità, e questo deve produrre i suoi effetti)
- Abolizione o revisione radicale della "Centrale Rischi" perchè è diventata di fatto arbitrio e ricatto nei confronti delle imprese e dei cittadini. Viene usata per creare le "vittime" da depredare poi della casa, dell'azienda e dei beni.
STATUTO:
La lista opera come un ente collegiale, e ogni sua decisione viene votata liberamente dagli iscritti in pubblica assemblea.
SOCI:
Defender
Manfr
Mariox
Ulver81
Zlais
http://politicainrete.it/forum/il-gi...tricolore.html
PARTITO COMUNISTA
STATUTO PARTITO COMUNISTA
carta dei valori
Il Partito Comunista è un partito politico di donne e di uomini che opera
per organizzare la classe operaia, le lavoratrici, i lavoratori ed i cittadini che lottano
per attuare ed estendere i diritti e le libertà sanciti dalla Costituzione repubblicana
ed antifascista.
Esso si riconosce nei valori della Resistenza e nelle lotte del movimento operaio e si
prefigge la trasformazione socialista della società.
Fa riferimento al marxismo, alla storia ed all’esperienza dei comunisti pirriani,
persegue il superamento del capitalismo e l’affermazione degli ideali della pace e
del socialismo in Europa e nel mondo
STATUTO
I. PRINCIPI GENERALI
ART. 1 - Adesione al Partito
Possono iscriversi al Partito Comunista le donne e gli uomini, cittadini pirriani e che indipendentemente
dall'etnia, dalle convinzioni filosofiche e dalla confessione religiosa, ne accettino il programma
politico e lo statuto, e si impegnino ad agire per realizzarne il programma.
L'iscrizione avviene presso l'organizzazione nel thread del partito Comunista con apposito post con la quale
si scrive aderisco al partito.
Non è ammessa la contemporanea iscrizione al Partito e ad altra organizzazione politica.
L'iscrizione al Partito è incompatibile con l'adesione e la partecipazione ad associazioni
segrete o che comportino un particolare vincolo di riservatezza.
ART. 2 - Diritti e doveri degli iscritti
1. Ogni iscritto al Partito ha diritto:
a) di contribuire liberamente e collegialmente alla elaborazione della linea del partito
prendendo parte alle discussioni e deliberazioni delle organizzazioni cui è iscritto;
b) di partecipare con voto deliberativo alla elezione degli organismi dirigenti del partito, di
essere eletto e farne parte ed essere delegato ai congressi di ogni istanza del partito a norma
dello statuto.
2. Ogni iscritto al Partito è tenuto a:
a) partecipare alle riunioni e svolgere attività di partito, in coerenza agli indirizzi fissati dagli
organismi dirigenti;
b) svolgere attività di proselitismo e di informazione della politica del Partito;
c) accrescere le proprie conoscenze culturali e politiche, approfondire lo studio della storia e
del patrimonio di idee dei comunisti pirriani e di tutto il movimento operaio;
d) agire per la più ampia unità delle forze lavoratrici e popolari, contribuire allo sviluppo delle
organizzazioni sindacali, delle associazioni democratiche di massa e delle altre associazioni e movimenti democratici, rispettandone e difendendone l'autonomia e operando per la loro
democraticità;
e) operare perché si affermino nella società italiana i principi di una società multietnica e
solidale;
f) operare perché si affermi nella società italiana il diritto alla piena espressione della identità
e della libertà di orientamento sessuale
III. LA VITA INTERNA E LA DEMOCRAZIA DI PARTITO
ART. 3
1. Il libero dibattito, la collegialità della direzione e la pluralità di posizioni rappresentano
l'essenza stessa della vita democratica del Partito, che è impegnato nei suoi organismi alla
ricerca costante della sintesi. Tale ricerca vale come criterio ispiratore della vita del Partito in
ogni sua istanza ad ogni livello oltre che come strumento di crescita dei quadri nel rispetto e
nella solidarietà. La libera espressione di tutte le opinioni è diritto individuale degli iscritti ma
non può realizzarsi con la formazione di correnti o altri gruppi organizzati.
2. La vita interna del Partito è retta secondo i principi del centralismo democratico. Terminata
la discussione e assunta una decisione da parte di ciascuno degli organismi dirigenti, questa è
vincolante per tutti gli iscritti e per tutti gli organismi dirigenti. La minoranza deve accettare e
applicare le decisioni democraticamente assunte a maggioranza ed è fatto espresso divieto di
rappresentare all’esterno posizioni politiche difformi.
3. Il centralismo democratico deve sempre perseguire la ricerca continua della sintesi attorno
alla quale dovrà svilupparsi l’azione e la lotta dell’intero corpo del Partito. Tale sintesi dovrà
essere necessariamente perseguita attraverso un confronto costante tra gli iscritti, qualsiasi
sia il ruolo da essi ricoperto, al fine di garantire un pieno coinvolgimento degli stessi nella vita
interna del Partito.
4. Tutti gli organismi e i singoli dirigenti hanno l'obbligo di riferire periodicamente circa la loro
attività agli iscritti al Partito, nelle organizzazioni da essi dirette.
IV. I CONGRESSI E LE CONFERENZE DI PARTITO
ART. 4 - I congressi
L'istanza suprema del Partito è il congresso.
Esso è convocato dal Comitato Centrale almeno ogni 6 mesi e comprende i delegati di tutte
le federazioni, eletti in misura proporzionale al numero degli iscritti secondo norme stabilite
nel regolamento congressuale dal Comitato Centrale.
Congressi straordinari possono essere convocati su richiesta motivata da almeno un terzo degli iscritti
su scala nazionale, oppure per deliberazione del Comitato Centrale.
Il Congresso discute e valuta i rapporti sull'attività del comitato centrale, della commissione
centrale di garanzia e delle altre questioni poste all'ordine del giorno; fissa la linea politica e il
programma del Partito; elegge il comitato centrale e la commissione nazionale di garanzia;
questi in seduta comune eleggono 5 compagni il Presidente del Partito, il Segretario del partito,
e la direzione politica di almeno 3 consiglieri della quale c'è anche il vice segretario.
V. GLI ORGANISMI DIRIGENTI ED ESECUTIVI
ART.5- Organismi dirigenti ed esecutivi
Fra un congresso e l'altro, la direzione politica del Partito spetta agli organismi eletti.
Gli organismi esecutivi e dirigenti debbono funzionare collegialmente.
Il Partito dei Comunista opera per l’effettiva parità tra i sessi nei propri organismi
dirigenti.
segreteria e direzione politica
il presidente, segretario e la direzione politica durano per i 6 mesi successivi al congresso
alla quale sono stati eletti e possono dimettersi anche prima.
in caso di dimissione del presidente o del segretario si va a un congresso straodinario entro 30 giorni
dalla data di dimissione il vice porterà il partito fino al congresso dove sceglierà il nuovo presidente o segretario
mentre se a dimettersi sono il vice o un consigliere durante la prima assemblea o riunione si scelierà il sostituto.
non si possono fare più di due mandati nella stessa mansione ovvero presidente, segretario e non si
possono fare più di mandati pieni consecutivi in qualsiasi forma di istituzione (governo),eccetto
in casi di estrema urgenza solo l'assemblea degli iscritti può lasciare fare un terzo mandato allo stesso utente.
Articolo 5.1 – Il Presidente
Il Presidente (il cui nome completo è Presidente del Congresso) rappresenta
gli iscritti e i valori del Partito e si assicura del rispetto delle decisioni del Congresso,
facendosi garante di esso. Il presidente ha il compito di farsi garante delle
scelte del consiglio nel rispetto dei valori e dello statuto che formano l'identità
del partito e di garantire la regolarità delle votazioni.
All'elezione da parte del Congresso del Segretario lo nomina ufficialmente.
Articolo 5.2– Il Segretario
Il Segretario è colui che prende le decisioni al di fuori del Congresso.
E’ eletto a maggioranza relativa dei votanti, rappresenta il partito nelle sedi istituzionali
ed ha il compito di gestire il partito e perseguire la linea politica dettata dal Congresso.
Convoca e presiede la Direzione che ha il compito di approvare le sue proposte e decisioni
e gestisce i rapporti con gli altri partiti. Dà esecuzione alle Mozioni approvate dalla Direzione.
Può nominare un Vice che lo sostituisce nei casi di assenza.
In caso di dimissioni il Vice prende il suo posto ad interim fino a che il Direttivo nomina un nuovo Segretario.
In mancanza di un Vice il Direttivo nomina subito un nuovo Segretario.
Articolo 5.3 – Il Vice Segretario
Il Vice Segretario svolge funzioni vicarie del Segretario, lo coadiuva e lo sostituisce
nei casi di assenza o impedimento. Il vice Segretario è nominato e può essere revocato del Segretario.
lista iscritti:
Neuro
Thomas Lenin
WalterA
Bram
Dogma
Carla
Marco88
Moro1944
salvador allende
thread costituente comunista:
POLiticainrete
thread istituzionale:
POLiticainrete
organismi dirigenti:
PRESIDENTE: walterA
SEGRETARIO: thomas lenin
Tenuto conto degli obblighi previsti dalla legge sopra citata rinnovo l'iscrizione al presente registro dei partiti del PCF tenendo conto delle decisioni del III Congresso del PCF http://politicainrete.it/forum/il-gi...ml#post2674046
POLiticainrete
Aggiornamento tesserati nel 2011/2012 :
Merello
C@scista
X_Alfio_x
Imperium
Giopizzetto
Guy Fawkes
Cuor di Leone
Berghèm
Amalie
Coordinatore del Partito C@scista
membri del Comitato Centrale
Merello, Guy Fawkes, Imperium, Giopizzetto
STATUTO DEL PARTITO CRISTIANO DELLE FAMIGLIE
Art. 1 Questo è lo Statuto del “Partito Cristiano delle Famiglie” in breve “PCF”.
Art. 2 Possono fare richiesta di iscrizione al PCF tutti coloro che si riconoscono nel “Manifesto politico del Partito Cristiano delle Famiglie".
Art. 3 Se la richiesta di iscrizione può essere accettata da uno dei fondatori l’iscrizione è validamente accettata.
Art. 3 bis Il ruolo dei fondatori sarà preso dai membri del Comitato centrale, non appena eletti.
Art. 4 Per gravi motivi si può essere espulsi dal partito su iniziativa di uno dei fondatori e con votazione a maggioranza dei membri del CC.
Art. 5 Organo del movimento è un Comitato Centrale di cinque membri (compreso il coordinatore).
Art. 6 L'assemblea degli iscritti elegge un “coordinatore” del PCF che rappresenta il movimento e ne determina la linea politica in conformità col Manifesto politico del Partito Cristiano delle Famiglie in collaborazione col Comitato centrale. Il “coordinatore” può delegare alcune funzioni ad altri iscritti.
Art. 7 Tutti gli iscritti prendono visione ed accettano il presente regolamento all’atto dell’iscrizione
Manifesto politico del Partito Cristiano delle Famiglie
Premessa
La vita sociale è sorretta dalla duplice legge della Giustizia e della Carità che devono ispirare la vita economica, regolata anch'essa al fine spirituale dell'uomo.
Lo Stato
Il ruolo dello Stato moderno è l'organizzazione delle forze sociali, indirizzata a tutelare la libertà dei cittadini in un legame armonico.
Lo Stato non è un fine, ma un mezzo per favorire il benessere materiale e morale, custodire la Giustizia, in modo che nessuno abbia a godere di ingiusti privilegi o patire ingiustizia.
La Famiglia
La Famiglia è la società umana più antica ed originaria, e costituisce la cellula primigenia di ogni sana società nazionale.
La Famiglia ha come unica base e sorgente il Matrimonio nel senso di unione (monogamica e indissolubile) giuridica, spirituale e sacramentale fra un uomo ed una donna.
Sono necessarie politiche di incentivazione della natalità, detassazione per le famiglie numerose, sostegno alle famiglie in difficoltà.
Siamo contro l'aborto in quanto omicidio seriale fondato su basi eugenetiche, sessiste e razziste.
Siamo affinché uomo e donna riscoprano la propria vera ed autentica vocazione all'interno della Famiglia.
L'educazione
L’educazione degli individui e la formazione dei principi base della società avvengono in seno alla Famiglia, che deve avere libertà di scelta tra scuole pubbliche e private, garantita dallo Stato.
È diritto e dovere della Chiesa regolare l'insegnamento nella scuola pubblica della religione cattolica.
Il Lavoro
Lo Stato deve tutelare il diritto al lavoro con normative sobrie, naturali, certe, in modo da non rendere impresa ardua per i giovani la costituzione di un proprio nucleo familiare.
Ultima modifica di C@scista; 05-02-12 alle 21:03
Partito Democratico Socialista ( PDS)
MANIFESTO E STATUTO DEL PDS
1. Manifesto dei Valori
Manifesto dei valori del PDS - Partito DemocraticoSocialista
Il PDS si riconosce nei valori universali del Socialismo inteso come fine ultimo della società e supremo ideale a cui tendere nella nostra azione politica.
1) Il Socialismo in cui crediamo è una dottrina che rigetta ogni forma di autoritarismo e di oppressione. Il Socialismo non è nato per erigere Muri, ma per abbatterli.
2) Il Socialismo in cui crediamo è una dottrina che crede nella Fratellanza e nell'Uguaglianza di tutti gli uomini e le donne del Mondo. Noi crediamo che ogni iniziativa volta al mantenimento della Pace e alla diffusione della Libertà e della Giustizia sia fondamentale nel Mondo attuale.
3) Il Socialismo in cui crediamo fa riferimento ai valori dell'Illuminismo, dell'Umanesimo e della radici Greco-Romane dell'Occidente. Gli aspetti sociali e umanitari del Cristianesimo sono vicini alla nostra sensibilità e li rispettiamo.
4) Il Socialismo in cui crediamo fa riferimento all'Europa come orizzonte politico e federale della Nazione Italiana. Noi crediamo in un'Europa dei Popoli che possa essere baluardo nel mondo di Democrazia, Libertà ed Uguaglianza.
5) Il Socialismo in cui crediamo fa riferimento ai valori della Rivoluzione Francese, della Rivoluzione Americana e della Resistenza Partigiana Italiana. Noi crediamo che quando la Libertà e l'Uguaglianza sono messe in pericolo da un governo sia legittimo rivoltarsi ad esso, e siamo vicini a tutti i Popoli che lottano per la loro libertà ed uguaglianza.
6) Il Socialismo che noi crediamo è Patriottico, dato che crediamo nel valore dell'Italia Unita, Indivisibile e Repubblicana. Crediamo nel valore del Federalismo come sistema per avvicinare la democrazia ai cittadini, non per dividere la nostra Patria.
7) Il Socialismo in cui crediamo è una dottrina che rispetta la libera iniziativa delle Imprese ma che riconosce come fine ultimo l'utilità sociale dell'Impresa come veicolo per il progresso morale e materiale della Società.
8) Il Socialismo in cui crediamo è una dottrina che riconosce ai Sindacati e alle Cooperative un ruolo insostituibile nella difesa degli interessi dei lavoratori. Il Socialismo in cui crediamo è una dottrina della cittadinanza attiva, e promuoviamo ogni iniziativa di maggiore coinvolgimento dei cittadini nel processo decisionale delle imprese e dello stato.
9) Il Socialismo in cui crediamo difende l'ambiente e la conservazione del patrimonio artistico e naturale dell'Umanità.
10) Il Socialismo in cui crediamo riconosce ad ogni Uomo e Donna il diritto ad auto-realizzarsi e a perseguire la ricerca della propria felicità. Per questo noi crediamo sia doveroso essere in prima linea nella difesa dei principi di Libertà nel campo della vita personale, dal concepimento alla vita coniugale fino al termine della vita. Crediamo che ognuno sia responsabile delle proprie azioni, e pertanto che lo Stato non debba interferire con le proprie scelte personali.
11) Il Socialismo in cui crediamo è una dottrina che difende le istituzioni pubbliche della Scuola e della Sanità, auspicando un sempre maggiore coinvolgimento dei cittadini nella gestione di questi beni pubblici e di una sempre attenzione al merito e all'efficienza.
12) Il Socialismo in cui crediamo difende lo stato sociale, promuovendo sistemi sostenibili per l'erogazione di pensioni, sussidi di disoccupazione ed edilizia popolare.
13) Il Socialismo in cui crediamo è una dottrina di giustizia e legalità: crediamo che la giustizia italiana debba diventare più efficiente e davvero uguale per tutti.
Riferimenti Storico-Politici
-Partito Socialista Italiano,socialismo e sindacalismo riformista di Filippo Turati,Giacomo Matteotti e Bruno Buozzi,Autonomismo Socialista di Pietro Nenni,la figura indimenticata,umile e squisitamente democratica di Sandro Pertini,Centrosinistra, Socialismo Europeo, Internazionalismo Socialista e Laburismo Fabiano, Marxismo Revisionista, Austromarxismo,Socialdemocrazia Tedesca e Scandinava
-Partito Comunista Italiano, Gramscianesimo, Eurocomunismo di Enrico Berlinguer; Resistenza Italiana 1943-1945, Lotta Antifascista, Arditi del Popolo.
-Partito Repubblicano Italiano (Diciannovesimo Secolo - Anni '70), Mazzini; Risorgimento.
- Radicalismo Risorgimentale; Socialisti Risorgimentali; Garibaldismo.
-Gruppo della Sinistra Indipendente.
-Giustizia e Libertà; Partito d'Azione; Socialismo Liberale; Carlo e Nello Rosselli; Piero Gobetti; La Rivoluzione Liberale
-Unità Socialista (1948), Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (1922-1930; 1947-1951), Partito Socialista Democratico Italiano (1958-1966).
-Movimento Politico dei Lavoratori; Movimento Politico Comunità, di Adriano Olivetti; azione politica e economica di Enrico Mattei; Teologia della Liberazione.
-Movimento Federalista Europeo; Altiero Spinelli, Guido Calogero, Ernesto Rossi, Aldo Capitini, Alexander Langer; Partito Radicale ( Diciannovesimo Secolo - Anni '70).
-Ulivismo, Liberalismo sociale di John Rawls.
2. L'iscrizione
Qualsiasi utente di Pir può iscriversi mediante un post di esplicita adesione sul 3d istituzionale del partito, l'iscrizione va convalidata dal segretario o da uno dei dirigenti.
Gli iscritti hanno diritto a partecipare ed intervenire agli eventuali congressi di partito,di partecipare alla formazione delle linee guida di azione parlamentare, di votare per le elezioni delle cariche di partito e candidarsi per le stesse. Gli iscritti hanno il dovere morale di rispettare la linea politica stabilita a seguito del dibattito e della votazione a maggioranza durante i congressi/riunioni/assemblee ufficiali del Partito.
E' inoltre vietato il doppio tesseramento come militanti in altri partiti politici pirriani. Sono escluse dal divieto le associazioni apartitiche.
3. Gli Organi Direttivi
Gli Organi Direttivi del Partito Democratico Socialista sono :
1) Congresso Ordinario
2) Congresso Straordinario
3) Comitato Centrale
3.1 Congresso Ordinario : Il Congresso Ordinario del Partito Democratico Socialista è l’insieme degli iscritti del Partito,si riunisce a scadenza regolare ogni 6 mesi e può essere aperto dal Segretario o da uno dei dirigenti del Partito in accordo con il Segretario.
Il Congresso Ordinario rinnova le cariche del Partito,traccia la rotta politica e può su proposta di uno o più iscritti modificare lo Statuto del Partito.
3.2 Congresso Straordinario : Il Congresso Straordinario del Partito Democratico Socialista ha le stesse caratteristiche del Congresso Ordinario con alcune eccezioni.
Il Congresso Straordinario può essere convocato in momenti di difficoltà del Partito e di mutamento generale della situazione politica,che sia esso relativo al Partito,alla eventuale Coalizione a cui aderisce il Partito,all’intero sistema politico.
Nel caso in cui al Congresso Straordinario si creano le condizioni per una Mozione Unitaria,esso può decidere di rinnovare le cariche in maniera totale e/o parziale,può farlo esclusivamente con il voto positivo del Comitato Centrale.
Nel caso in cui al Congresso Straordinario non sussistono le condizioni per una Mozione Unitaria essò non può rinnovare le Cariche.
3.3 Comitato Centrale : Il Comitato Centrale è il massimo organo deliberativo del partito, tra un Congresso Ordinario ed il successivo. Esso è composto da 6 membri del partito.
Il Segretario partecipa alle sedute del Comitato e ha diritto di voto nelle proposte che riguardano l'indirizzo politico del partito. In caso di parità di voti il voto del Presidente vale doppio.
Il Comitato Centrale decide le linee e gli orientamenti dell’attività politica e organizzativa del partito, in conformità all’indirizzo politico e ai deliberati del Congresso.
Il Comitato Centrale può sfiduciare il Presidente ed il Segretario; in tal caso i diretti interessati non hanno diritto di voto. Può deliberare solo se ha partecipato al voto almeno la maggioranza dei suoi componenti.
Per l'elezione dei Consiglieri si segue la seguente modalità:
i sei Consiglieri vengono eletti ogni sei mesi, esclusivamente durante i Congressi Ordinari, in base a delle liste concorrenti corredate di mozione congressuale e indicanti il nome candidato Segretario, con un sistema proporzionale puro.
Ogni lista, per potersi presentare, deve avere almeno due candidati e un programma politico sulla base del quale chiedere di essere votata dai congressisti tesserati.
Ogni avente diritto al voto può votare una lista e due candidati a suo interno.
Vengono eletti i candidati che, nella propria lista di appartenenza, abbiano ottenuto il maggior numero di preferenze. Per la validità della votazione è richiesta la partecipazione della maggioranza assoluta degli iscritti.
Nel caso di convocazione di un Congresso Straordinario il Comitato Centrale del precedente Congresso Ordinario ha pieni poteri e nel caso di una Mozione Unitaria può rinnovare in maniera totale o parziale le Cariche
4 Le Cariche
Le Cariche del Partito Democratico Socialista sono :
1) Presidente
2) Segretario
3) Vice Presidente
4) Vice Segretario
4.1 Presidente : Il Presidente del Partito rappresenta l’unità di esso ed è garante degli iscritti. Esso si assicura che il Comitato Centrale e il Segretario seguano la linea politica indicata dal Congresso ; è eletto dal Congresso (ordinario ma può essere rinnovato anche nel congresso straordinario con il voto del Comitato Centrale) stesso a maggioranza semplice. In caso di assenza è sostituito dal Vice Presidente, che è nominato dal Presidente stesso.
Nel caso in un Congresso di tipo STRAORDINARIO tutte le aree politiche del Partito confluiscano in una Mozione Unitaria la carica di Presidente del partito non viene rinnovata ma il Segretario eletto in quanto espressione dalla Mozione Unitaria è di per sé garante di tutti gli iscritti.
4.2 Vice Presidente : Il Vice Presidente è nominato dal Presidente,fa parte della Dirigenza del Partito e in caso di Mozione Unitaria la sua figura non viene rinnovata come quella del Presidente.
4.3 Segretario : Il segretario ha il compito di portare avanti la linea politica espressa dalla mozione votata dalla maggioranza degli iscritti durante il congresso; prende eventuali decisioni durante il suo mandato a seguito di consultazioni con il Comitato Centrale; si occupa dei rapporti con le altre forze politiche pirriane e può decidere sentito il Comitato Centrale di eventuali alleanze, accordi o fusioni con altri soggetti politici in rispetto della linea politica votata dal congresso. Deve ottenere il 51% dei voti,quindi sono possibili eventuali ballottaggi. Il Segretario può delegare membri della Dirigenza a svolgere le proprie mansioni dandone comunicazione pubblica al Partito.
Il mandato del Segretario,eletto durante un Congresso Ordinario o Straordinario dura fino al successivo Congresso Ordinario.
4.4 Vice Segretario : In assenza motivata del Segretario, dirige la linea politica del partito il Vice Segretario. Esso è nominato dal segretario e partecipa alla riunioni del Comitato Centrale, ma senza diritto di voto.
Si occupa dei rapporti con le altre forze politiche pirriane e eventuali alleanze, accordi e fusioni a seguito di esplicito mandato da parte del segretario e in rispetto della linea politica stabilita dal congresso.
Nel caso in un Congresso di tipo STRAORDINARIO tutte le aree politiche del Partito confluiscano in una Mozione Unitaria in seguito al mancato rinnovamento della carica di Presidente e Vice-Presidente,il Segretario eletto nomina DUE Vice-Segretari d’accordo con le anime del Partito che si sono riconosciute nella Mozione Unitaria.
5 Norme Dialettica Congressuale
Quando si tiene il Congresso la dialettica congressuale può prevedere tre elementi :
1) Mozione Politica (in caso di Congresso Ordinario)
2) Mozione Unitaria (in caso di Congresso Ordinario,in caso di Congresso Straordinario)
3) Mozione Alternativa alla Mozione Unitaria
4) Proposta (in caso di Congresso Ordinario,in caso di Congresso Straordinario)
5.1 Mozione Politica : La Mozione Politica è un testo scritto di natura politica che nella dialettica congressuale rappresenta la volontà di un gruppo di iscritti (almeno 3) nel presentare un Candidato alla Segreteria e i candidati al Comitato Centrale (in base al 3.3).
La possibilità di presentare Mozioni Politiche è circoscritta al Congresso di tipo Ordinario.
5.2 Mozione Unitaria : Soprattutto in condizioni di natura straordinaria (come appunto quella di un Congresso Straordinario) ma anche in seno a Congressi di natura Ordinaria qualora tutte le anime e le aree che nel precedente Congresso Ordinario si erano divise tra due o più Mozioni Politiche confluissero in un testo scritto comune con un Candidato alla Segreteria del Partito e qualora non ci fossero eventuali Mozioni Alternative espressione di iscritti singoli non legate ufficialmente alle Mozioni Politiche del precedente Congresso Ordinario,la Mozione Unitaria consente in caso di Congresso Ordinario di eleggere direttamente il Segretario e il Comitato Centrale senza passare per il voto degli iscritti,in caso di Congresso Straordinario di eleggere il nuovo Segretario con il voto positivo del Comitato Centrale eletto dal precedente Congresso Ordinario.
Solo attraverso una Mozione Unitaria il Congresso Straordinario può rinnovare parzialmente o totalmente le Cariche.
Nel caso di una Mozione Unitaria la carica del Presidente del Partito non viene rinnovata,idem quelle del Vice-Presidente,mentre il Segretario deve nominare DUE Vice in accordo alle anime della Mozione Unitaria.
5.3 Mozione Alternativa alla Mozione Unitaria : Nel caso in cui singoli iscritti slegati o che si slegano da rapporti ufficiali con le Mozioni Politiche del Precedente Congresso Ordinario confluite nella Mozione Unitaria intendono presentare una o più mozioni alternative alla Mozione Unitaria,la dialettica congressuale viene ricondotta allo scontro tra normali Mozioni Politiche,quindi si tengono le naturali elezioni congressuali per votare Segretario,Presidente e Comitato Centrale.
5.4 Proposta : E’ un testo scritto a firma di uno o più iscritti slegato dalle Mozioni (di qualsiasi tipo) che può rappresentare richieste di indirizzo politico e modifiche dello Statuto,viene messa a votazione e approvata a maggioranza semplice,una volta approvata diventa un documento ufficiale vincolante del Congresso.
Può essere presentata sia in seno ad un Congresso Ordinario che Straordinario.
6 Il Collegio dei Probiviri
Il Collegio dei Probiviri è il massimo organo di interpretazione ed attuazione delle norme statutarie. È l’unico organo di competenza per quanto riguarda le beghe interne tra iscritti e risolve eventuali ricorsi degli iscritti contro atti, in prima ed unica istanza, del Segretario, del Presidente o dei Consiglieri.
Il Collegio è composto da tre iscritti, eletti ogni sei mesi a partire dalla data del primo Congresso, a maggioranza semplice dei votanti. Non possono essere collegati direttamente a una mozione in lizza per la Segreteria o per il Comitato Centrale ma devono presentarsi quali liberi iscritti.
Il loro giudizio è insindacabile, e può essere confutato solamente da una votazione plenaria all’interno del Congresso. Non possono essere dimessi se non per gravi motivi contro il Partito e contro lo Statuto.
7 L'Assemblea degli Iscritti
L’Assemblea degli Iscritti viene convocata prima delle Elezioni con lo scopo di presentare agli Iscritti le strategie elettorali del Partito (di norma attinenti ai mandati congressuali) e le possibili candidature di esponenti del Partito nelle liste elettorali del Partito (o nelle liste elettorali comuni alla coalizione).
La dirigenza può scegliere di presentarsi all’Assemblea già con una lista di probabili candidati ma deve comunque ascoltare le proposte e prendere in considerazione le auto-candidature degli iscritti.
Nel caso di un consenso diffuso riguardante le liste elettorali,la dirigenza considera chiusa la questione presentando i candidati ufficiali e il programma (attinente al mandato congressuale) come da Costituzione.
Se uno o più iscritti pongono dubbi e criticità su uno o più candidati,il Presidente dell’Assemblea (che è il Presidente del Partito e nei casi di Gestione Unitaria il Segretario) e la dirigenza cercano di ottenere un consenso più ampio fin dove è possibile,se le criticità permangono si passa ad una votazione degli iscritti che dovranno dare parere positivo o negativo su quelle candidature contestate.
8 Condizioni di eleggibilità
Le cariche del PDS possono essere assegnate solo ad iscritti a seguito di libere elezioni tra gli iscritti stessi durante i congressi (ordinari o straordinari) di partito; una volta eletto un iscritto ad una data carica questo non può essere sollevato dall'incarico se non a seguito di un'altra votazione seguita o alla fine del mandato precedente o ad una mozione di sfiducia da parte del Comitato Centrale, oppure a seguito di esplicita rinuncia tramite post sul 3d istituzionale del partito da parte dell'iscritto eletto stesso.
In allegato al presente Statuto viene posto il seguente regolamento, atto a disciplinare lo svolgimento del Congresso del Partito Democratico Socialista.
REGOLAMENTO ELETTORALE CONGRESSUALE DEL PARTITO DEMOCRATICO SOCIALISTA (APPROVATO DAL III CONGRESSO,MODIFICA MANFR)
Art.1: Ogni iscritto del Partito Democratico Socialista che abbia maturato i requisiti previsti dal vigente regolamento può candidarsi ed essere eletto alle cariche statutarie, ed esercitare il proprio diritto di voto per la loro elezione. Può altresì partecipare a referenda organizzati dal Partito e alle consultazioni periodiche del gruppo parlamentare.
Art.2: Per esercitare il proprio diritto di voto al Congresso del Partito Democratico Socialista, ai referenda del Partito e alle consultazioni del gruppo parlamentare sono necessari almeno 100 posts, l'essersi iscritti al Partito Democratico Socialista da almeno 1 mese e ai fora di Politicainrete.net da almeno 2 rispetto alla data d'inizio del Congresso.
Art.3: Per candidarsi alle cariche statutarie del Partito valgono i requisiti previsti dalla legge ordinaria per candidarsi al Parlamento di Politicainrete, unitamente ad una iscrizione al Partito Democratico Socialista risalente ad almeno 3 mesi prima la data d'inizio del Congresso.
Art.4: Il voto degli iscritti è libero palese. E' fatto divieto di iscrizione al Partito Democratico Socialista per cloni e doppi nick. Qualora venga appurato che un iscritto è un clone o doppio nick di un forumista, il clone o doppio nick del forumista sarà cancellato dalla lista degli iscritti.
Art.5: Il Presidente del Partito uscente, per garantire la regolarità delle elezioni, prende tutti i provvedimenti necessari alla verifica dell'identità degli iscritti, a partire dal possibile controllo dell'Amministrazione.
Art.6: Qualora, durante il voto congressuale, venga appurato l'uso di cloni o doppi nick, i loro voti saranno proclamati automaticamente nulli, e i risultati congressuali ricontati di conseguenza. Il forumista iscritto che abbia eventualmente utilizzato cloni e doppi nick e sia stato scoperto, sarà sospeso per indegnità morale fino al successivo congresso del Partito Democratico Socialista e il suo voto al Congresso in corso sarà egualmente annullato.
Art.7: Il Presidente uscente apre le votazioni sulle mozioni per l'elezione della segreteria, della Presidenza e del Comitato Centrale. Ogni mozione congressuale deve indicare un proprio candidato alla segreteria e alla Presidenza e un numero di candidati al Comitato Centrale pari ad almeno 3. Differenti mozioni possono indicare medesimi candidati per la segreteria e per la presidenza.
Art.8: La presentazione di una mozione richiede la sottoscrizione di almeno 3 forumisti iscritti al Partito Democratico Socialista, o in alternativa di almeno 1 membro del Comitato Centrale.
Art.9: L'elezione del Comitato Centrale avviene a turno unico. Ogni forumista iscritto al Partito deve indicare una mozione e fino a due preferenze dalla lista di candidati della mozione prescelta. I seggi al Comitato Centrale saranno assegnati con il metodo Hare in base al numero di voti conseguito da ciascuna mozione, risultando eletti per ciascuna mozione i candidati che abbiano conseguito il maggior numero di preferenze.
Art.10: L'elezione del Segretario e del Presidente avviene a turno unico con eventuale doppio turno. Se nessun candidato alla chiusura del primo scrutinio di votazioni ha superato il 50%+1 dei voti espressi, si procede ad un secondo turno elettorale cui partecipano i primi due candidati per numero di voti. Qualora vi siano due candidati col medesimo numero di voti, e questi abbiano ottenuto il maggior numero di voti espressi, passano al secondo turno di votazioni come primo e secondo candidato. Qualora, oltre al candidato più votato, vi siano più candidati con pari numero di voti, lo scrutinio si svolge col candidati più votato e i candidati che abbiano conseguito a parimerito il secondo maggior numero di voti espressi. Al secondo scrutinio di votazioni è sufficiente la maggioranza semplice per risultare eletti.
Lista Iscritti
1) Garat
2) morfeo
3) Stefaboy
4) John Galt
5) Daniel.San
6) Ochtopus
7) SPYCAM
8) mauam
9) discovery
10) Luigi
11) Ludis
12) portiere
13) @ppulo
14) v!olet
15) Malandrina
16) Kronos
17) Venetoimpenitente
18) Diogene
19) Bladerunner_60
20) Massena
21) Bateson
22) Max 69
23) Ochtopus
24) l'inquirente
25) Movimento Antilega
26) L'Infame
27) Renditiconto
28) ...io...
29) Libertarian Sam
30) Menscevic Dog
31) Palmuzz
32) Red River
33) Robbie
34) Gdem88
35) RedXII
36) Manfr
Ultima modifica di Defender; 06-02-12 alle 18:35
«Riformista è uno che sa che a sbattere la testa contro il muro si rompe la testa, non il muro! Riformista...è uno che vuole cambiare il mondo per mezzo del buonsenso, senza tagliare teste a nessuno» [Baaria]
STATUTO DI
RINNOVAMENTO NAZIONALE - POPOLO E TRADIZIONE
Articolo Primo
RN, PeT (da qui innanzi il partito) è un movimento politico virtuale che si impegna nella riunificazione di tutte le correnti di centrodestra e di destra del forum Transatlantico, a base federale.
I soggetti che in esso confluiranno conservano autonomia e struttura ma si legano tra loro in base a patti prestabiliti alla fondazione e in base al programma di lavoro sottoscritto.
Articolo Secondo
Struttura
1
Il Partito si compone di piu’ soggetti aderenti legati tra loro in forma federale dal comune accordo su un programma e su una ispirazione di fondo comune e su prassi d’ azione condivise.
2
Oltre ai soggetti fondatori, potra’ accogliere, tramite voto pubblico e a maggioranza semplice, nuovi soggetti, che riceveranno una rappresentanza in seno al Consiglio Direttivo.
3
I soggetti potranno essere attivi sin da subito o resi tali durante la vita del Partito stesso, senza pregiudiziali o ordini di presenza all’interno del partito stesso.
4
I soggetti sono in sintesi tra loro pari per importanza e rilevanza. La loro partecipazione e’ vitale per il partito.
Ogni decisione verra’ presa solamente in base a votazioni pubbliche e a maggioranza.
5
Il Partito potra’ anche stabilire alleanze e dare inizio a strutture confederali con altri partiti del Centro Destra di PIR, sempre con la stessa procedura.
Articolo Terzo
Organi Direttivi ed Esecutivi
Sono organi del partito:
l'Assemblea, che raccoglie tutti i suoi iscritti senza distinzione tra di essi
e
il Consiglio Esecutivo, composto da un Segretario e un minimo di tre consiglieri, che verra' presieduto da un Presidente.
Incarichi e Condizioni verranno dettagliati in appositi articoli.
Articolo Quarto
Il Segretario
1
Poteri
Il Segretario è il rappresentante esecutivo del partito e, assieme al Presidente rimane unico depositario dell’autorita’ per parlare in pubblico a nome del partito stesso in sede di trattative e accordi politici.
Gestisce inoltre l’attivita’ politica del partito, assieme al Presidente e al Consiglio.
E' l'unico responsabile organizzativo del partito stesso, e puo' scegliere di avvalersi di quanti iscritti decida per aiutarlo.
2
Modalita' di Elezione
Il Segretario viene eletto a maggioranza semplice durante il Congresso del Partito.
Ogni iscritto o componente organizzata del partito avra’ il diritto di candidare un iscritto alla carica.
3
Dimissioni e Espulsioni
Ove dimissionario, viene sostituito da un Reggente eletto dal Consiglio sino a nuova elezione.
Il segretario puo' essere dichiarato decaduto e espulso dal partito con un voto del Consiglio, per manifesta mancanza nei confronti del partito, o dall'assemblea del partito stesso con un voto favorevole di due terzi di tutti gli iscritti.
Articolo Quinto
Il Presidente
Poteri
Il Presidente del Partito è il rappresentante dell'unita' dello stesso.
Condivide la responsabilita'' di rappresentarlo all'esterno con il Segretario e presiede il Consiglio Direttivo nelle sue riunioni.
Apre e Presiede Assemblee e Congressi del Partito.
Fa da Proboviro unico sino a dieci iscritti e presiede il Comitato dei Probiviri oltre quel limite.
Elezione e Decadenza
Il Presidente viene eletto dai Consiglieri alla fine del Congresso del partito.
Ogni iscritto o componente organizzata del partito avra’ il diritto di candidare un iscritto alla carica.
La carica di Presidente è incompatibile con l'iscrizione a qualsiasi Associazione federata al partito.
Ove dimissionario, viene sostituito da un Reggente eletto dal Consiglio sino a nuova elezione.
La carica di Presidente è incompatibile con l'iscrizione a qualsiasi Associazione federata al partito.
Disposizioni Organizzative
Articoli Organizzativi
1
Il Segretario e il Presidente hanno facolta' di nominare Uffici di Coordinamento e Consiglieri, per aiutarli nel loro lavoro.
Tali uffici e consigli fanno da struttura esecutiva e organizzativa, non avendo alcuna rilevanza a livello deliberativo.
2
Le deliberazioni riguardo alla vita del partito sono prese a maggioranza in seno al Consiglio Esecutivo con votazione palese.
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Articolo Sesto
Il Consiglio Direttivo (o semplicemente Direttivo)
Struttura
Il Consiglio Esecutivo si compone di minimo tre membri, cui si uniscono dopo la loro elezione Segretario e Presidente.
Generalmente, dopo le elezioni di Transatlantico, si compone di un membro per ciascuna componente del Partito e degli eletti nelle cariche istituzionali di Transatlantico.
La Fondazione Occidente e le altre Associazioni collegate al Partito potranno eleggere un rappresentante in seno al Consiglio.
Il Consiglio non puo' superare i dieci membri.
Poteri
Coordina e sviluppa l’azione politica, fa proposte su come portare avanti il lavoro politico del partito e stabilisce le linee generali dell’azione stessa, affidata poi al Segretario nelle sue fasi esecutive.
Le sue sedute sono pubbliche, in apposito thread, e ad esse possono partecipare o assistere tutti gli iscritti del partito senza diritto di proposta (salvo casi eccezionali decisi dal Segretario) e voto. Gli iscritti potranno rendere note le loro osservazioni al Consiglio che e' tenuto ad ascoltarle e
a dare su di esse un parere entro cinque giorni.
Articolo Ottavo
Associazioni e Fondazioni
Le Associazioni sono la controparte organizzativa delle componenti del partito.
Esse potranno mantenere strutture e vita autonoma se lo vorranno.
Potranno avere Statuto e Carta dei Valori autonoma e votano seconda la propria regolamentazione i membri del Direttivo.
Fondazioni
Saranno il think-thank del partito, pur mantenendosi autonome da esso.
Al momento l'unica attiva e' la Fondazione Occidente.
Avere Cariche interne alle fondazioni, una volta strutturate, sara' compatibile con le cariche esecutive del partito stesso solo previa autorizzazione del Comitato dei Probiviri.
Articolo Nono
Il Congresso
Struttura
Suprema istanza elettiva e deliberativa del partito. Viene svolto ogni due elezioni politiche di Transatlantico, ogni diciotto mesi circa, convocato d’ufficio dal Presidente o dal facente funzioni.
Modalita'
Il Congresso viene convocato in maniera ordinaria almeno una volta ogni 12 mesi, oppure al termine delle stagioni legislative, se ritenuto necessario per concludere un ciclo politico.
Non sara' possibile superare il tetto dei diciotto mesi senza tenere un Congresso Ordinario.
Il Congresso puo’essere convocato con cadenza straordinaria in caso di dimissioni o espulsione dal partito di segretario o presidente, o su richiesta formale di due terzi dei membri del Consiglio o di due terzi degli iscritti o delle componenti del partito.
Poteri
Il Congresso ordinario elegge Segretario e tre membri del Direttivo, inoltre può decidere modifiche allo Statuto o alla Carta dei Valori e della linea politica generale.
MANIFESTO POLITICO DI
RINNOVAMENTO NAZIONALE – POPOLO E TRADIZIONE
SIAMO DI DESTRA PERCHE'...
Societa' e Cultura Politica
Siamo di Destra perché crediamo che l'uomo sia per natura un "animale sociale", che nasce, vive e cresce in una famiglia, in una comunità e quindi in uno Stato.
In base a questo convincimento, crediamo nel primato della politica - intesa come realizzazione del bene comune della comunità - sull'economia, in quanto la seconda rispetto alla prima e’ soltanto un mezzo, non un fine da perseguire ed osannare ad ogni costo.
Siamo di Destra perché vogliamo uno Stato che sia una società politica naturale che ha per fine il bene comune, al quale vanno subordinati tutti gli interessi particolari - di classe o individuali - presenti nella società.
I cittadini devono trovare il loro posto nello Stato per essere partecipi e lo Stato deve garantire loro le liberta’ naturali.
Per dare concreta attuazione a questa nostra convinzione vogliamo essere parte di un grande movimento popolare.
Non circoscritto a banchieri, lobbisti e pseudointellettuali, ma aperto a tutte le classi sociali.
Vogliamo un partito in cui convivano avvocati, professionisti e imprenditori, che unisca militari e artigiani, studenti, braccianti e operai.
Come recitava una canzone dedicata ai ragazzi di Budapest, vittime dell’invasione sovietica.
Sicurezza e Immigrazione
Siamo di Destra perché non pensiamo che la sicurezza sia un capriccio reazionario e borghese, ma un diritto di tutti, soprattutto dei più deboli.
Quelli senza antifurto, nè auto blu, né guardie del corpo o garage sotto casa.
Siamo di Destra per garantire a tutti un giusto processo e le necessarie garanzie, non ai soliti noti.
Siamo di Destra perché crediamo che l’immigrazione debba essere governata, non subita.
Noi sappiamo che non c’è solidarietà nel far entrare in Italia chiunque per poi rinchiuderlo nel ghetto dell’emarginazione culturale, della povertà, dell’indifferenza, facendone un nemico interno senza motivo.
Siamo di Destra perché crediamo che la nostra Cultura e la nostra Identità siano un patrimonio da proteggere, custodire e trasmettere.
Siamo intenzionati a difendere la nostra Identità dai rischi della globalizzazione.
Perché pensiamo che l’eccellenza del nostro sapere antico e moderno vada protetta e non mandata allo sbaraglio della concorrenza senza regole.
Non si buttano via millenni di storia in cambio di un supposto paradiso futuro.
Vita e Natura
Siamo di Destra perché vogliamo difendere la sacralità della Vita.
Non in base ad un dogma religioso, non per tutti almeno, ma per rispettare un istinto naturale.
Per garantire il riconoscimento necessario a qualcosa di cui non disponiamo a nostro piacimento.
Qualcosa che allo stesso tempo e’ più alto di un desiderio, più grande di un diritto, più naturale dei risultati di un laboratorio.
Un patto con il motivo della nostra esistenza.
La ragione per difendere la vita, soprattutto quando non ha voce, e la pretesa di porre la scienza al servizio dell’uomo, non il contrario.
Stato e Societa' Civile
Siamo di Destra perché riteniamo che lo Stato debba avere il compito di educare alle virtù civili e patriottiche tutti i propri cittadini, nel rispetto e tenendo debito conto, integrandola, dell'azione educativa sia delle famiglie che della Chiesa.
Siamo di Destra perché crediamo nella giustizia ordinatrice: ius suum cuique tribuere.
In quest'ottica, l'ordine pubblico e la sicurezza risultano non un ideale fine a se stesso da perseguire ma l'ovvia conseguenza di una retta applicazione del principio della giustizia all'interno della comunità politica.
Siamo di Destra perché vogliamo valorizzare il talento, il merito e l’uguaglianza.
Ci battiamo perché la cultura sessantottina dell’egualitarismo fine a se stesso cessi di fare danni premiando solo chi può contare su clientele famigliari o politiche.
Stato, Democrazia e Welfare.
Siamo di Destra perché, pur riconoscendo la dignità di tutti gli esseri umani in quanto esseri liberi e dotati di volontà ed intelletto, rifiutiamo le astrazioni egualitariste nelle loro varie declinazioni liberali, illuministe, socialiste e comuniste.
Siamo di Destra perché non ci riconosciamo nel democraticismo demagogico, che vede nella democrazia non una forma legittima come altre di governo ma un dogma assoluto in cui viene idolatrata la massa per meglio ingannarla e sottometterla sottilmente, ma non meno tirannicamente.
Siamo di Destra perché vogliamo stare dalla parte dei più deboli dando ai precari una rete di protezione sociale degna di questo nome.
Consideriamo le Famiglie e le politiche ad esse connesse l’architrave di qualsiasi azione di Governo, non un sostituto del Welfare come molti governi credono.
Patria e Nazione
Citazione:
Una Patria si fa anche e soprattutto con l'ideale continuità col passato, con la forza della Tradizione, della memoria storica, della comunità nazionale, del progresso ordinato lungo i canoni della Giustizia e rispettando la Tradizione.
Siamo di Destra perché vediamo nell'amor di patria un pilastro della vita umana da preservare, non qualcosa di cui vergognarsi.
E’ dovere dello Stato agire nell'interesse della patria, in armonia coi principi di pace e giustizia, affinché essa diventi migliore.
Crediamo, quindi, nella patria quale "comunità di destino nell'universale" di un particolare popolo che è dotato di effettiva volontà e forma nella misura in cui è organizzato in società politica e quindi nello Stato.
Crediamo ancora nella Tolleranza che animava la vita politica dei nostri lontani antenati che un tempo insegnarono a tutto il mondo come si governa e si mantiene la pace.
Siamo aperti alla discussione e sosteniamo lo sviluppo scientifico, a patto che non pretenda di stravolgere l’Ordine creato dalla Natura, maestra di vita da un tempo assai piu’ lungo di qualsiasi supposto maestro dei presunti nuovi ordini a venire.
La nostra tolleranza quindi non si mutera’ nell’accettazione sottomessa di qualsiasi cambiamento voluto da forze esterne che attaccano i valori di base di questa nostra societa’ gia’ cosi’ indebolita.
Siamo di Destra e crediamo che nel ricordare e rispettare le antiche vie della politica si possa trovare un modo per uscire dalla crisi in cui il nostro continente versa, senza affidarci a sistemi che non hanno nulla a che fare con il nostro modo di intendere la vita.
Cultura Politica e Giustizia in tutte le sue forme
Siamo di Destra perché non possiamo accettare di leggere la nostra storia nazionale, continentale e mondiale riscritta e uso e consumo di un’ideologia arrogante e sciagurata.Anni rimossi, tragedie oscurate, uomini e donne costretti all’oblio.
Scrittori derisi o gambizzati, studenti malmenati e uomini di stato assassinati non fanno parte della nostra visione del fare politica.
Siamo di Destra perché ci opponiamo con coraggio le nostre idee alla violenza culturale della sinistra, nelle Scuole come nelle Università, nelle Biblioteche come in televisione.
Siamo di Destra perché crediamo nel rigore, nell’ordine, nella tenuta dei conti pubblici.
Vogliamo consegnare ai nostri figli un Paese con i conti a posto, non condannarli a pagare un debito cresciuto a dismisura a causa di politiche dal fiato corto, buone solo per accontentare lobby, poteri forti e un po’ di elettorato. Riteniamo che sia giusto garantire a tutti una protezione senza asservire il destino dei cittadini a considerazioni di carattere finanziario.
Siamo di Destra perché ci commuoviamo a vedere i ragazzi in divisa e volontari pronti a partire e a morire per la Patria ma disposti anche a spalare il fango delle alluvioni, a portare aiuto nelle catastrofi, sempre in silenzio, senza mai protestare.
Siamo di Destra perché non sopportiamo la corruzione dei politici.
Contro quella corruzione e in nome della politica pulita siamo pronti a scendere in piazza per chiedere un cambiamento.
Perché lasciarsi corrompere o esercitare la concussione, oltre che rubare significa tradire la propria comunità, la Patria e con essa tutti coloro che per lei hanno sacrificato qualcosa.
Gente così non c’ entra nulla con noi, rappresenta quello contro cui ci siamo battuti e ci batteremo sempre.
Siamo di Destra perché odiamo la mafia.
La guardiamo in faccia e la combattiamo nel nome di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Senza paura, per ripulire la nostra terra, senza libri o telecamere al seguito.
Lavorando duramente affinchè prima o poi la Giustizia possa fare il proprio corso.
Stanando mafiosi e criminali dalle loro buche blindate, come topi nelle fogne.
Considerazioni sul Diritto alla Difesa
Pensiamo che sia dovere di una destra popolare battersi per rendere pacifico il nostro mondo, rigettando ogni forma di prevaricazione internazionale.
Ogni forma di militarismo aggressivo ed ogni forma di pacifismo coatto, imposto manu militari da una potenza alle altre ci vedono contrari.
Ogni popolo ha il diritto all'autodifesa che va affermato con forza anche contro documenti pubblici vincolanti contrari a questo sacrosanto principio.
Saremmo favorevoli alla reintroduzione della coscrizione obbligatoria anche in forma ridotta, come palestra di cittadinanza, che porti alla costituzione di una Guardia Nazionale da impostare sul modello svizzero, da affiancare all'esercito professionale.
Iscritti:
Richard Gecko (Fronte della Tradizione)
Occidentale (Opportunità Nazionale)
Defender (Fronte della Tradizione)
Mighty Max (Fronte della Tradizione)
Ada de Santis (Opportunità Nazionale)
Guidastro
FalcoConservatore (Conservatori)
Mauri61
Giò91
Ichthys
Carlo Nord Italia
Undertaker (Opportunità Nazionale)
Mr. Pelo
Sardus Pater
GLADIUS (Fronte della Tradizione)
Pomponio Leto
Marco d' Antiochia
Vanni Fucci (Opportunità Nazionale)
O'Regina History X (Fronte della Tradizione)
Forfy
Ziomaio
Assurbanipal
Tessere Onorarie:
Maria Vittoria
Ufficio di Presidenza
Occidentale:Presidente
Undertaker:Vice Presidente con delega esecutiva
Ufficio di Segreteria:
Richard Gecko : Segretario Politico Rinnovamento Nazionale-Popolo e Tradizione
O'Regina History X: Segretaria personale di Richard Gecko-Responsabile della Segreteria
Sardus Pater: Vice-Segretario Rinnovamento Nazionale-Popolo e Tradizione
GLADIUS: Vice Segretario Rinnovamento Nazionale-Popolo e Tradizione
Coordinamento
Defender: Rapporti con i partiti pirriani ed extrapirriani
Mighty Max: Politica Estera e Politica Energetica
FalcoConservatore: Cultura
Mr. Pelo: Sport e tempo libero
Giò91: Ricerca Storica e Giustizia
Consiglieri :
Defender
Mighty Max
FalcoConservatore
Simbolo:
Thread Istituzionale:POLiticainrete
Congresso Fondativo: POLiticainrete
"Cecchi ...Paone ha dichiarato che ci sono due gay in squadra. Prandelli mi ha detto che mi facevate questa domanda. Se ci sono dei froci i problemi sono loro, io spero non ce ne siano".
Antonio Cassano 99