Originariamente Scritto da
JohnPollock
Sto con la Sicilia e la rivolta. Basta stato. Che credeva Monti? Di scamparla? Era convinto che fosse tutta colpa di Berlusconi? L'Italia sta andando in malora come la Grecia. Si dimetta. E cerchi di capire che la Sicilia è in secessione.
E i Sardi sono pronti combattere con i sicialiani.
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Sicilia, la protesta non si placa
Scendono in piazza gli studenti
Giovani in marcia per esprimere solidarietà ai lavoratori. Chiuso
e riaperto il porto di Palermo.
A fuoco una bandiera tricolore: «E' il simbolo dell'Italia che
ci sta riducendo in miseria»
PALERMO
Dopo giorni di proteste e blocchi, in Sicilia la tensione resta alta. Da questa mattina in molte località dell'isola gruppi spontanei o semi-organizzati di giovani e studenti sono scesi in strada per unirsi alla protesta dei lavoratori (autotrasportatori, agricoltori).
In tutta la Regione si registrano emergenze e disservizi. A Catania è mercato ittico è stato sospeso, mentre Ragusa fa i conti con l'emergenza rifiuti. A Palermo il porto è stato chiuso (e poi riaperto) per consentire il passaggio di un corteo di giovani che volevano solidarizzare con i manifestanti del movimento forza d’urto. L'iniziativa del coordinamento "studenti medi Palermo" e dei centri sociali ha interessato le vie del centro storico passando per il Foro Italico per giungere poi davanti al porto e unirsi al presidio degli autotrasportatori.
Durante il corteo un gruppo di ragazzi ha bruciato una bandiera tricolore perchè, dicono, «è simbolo dello Stato italiano, che con le sue manovre finanziarie fatte di lacrime e sangue con aumenti esponenziali delle tasse e del caro vita, sta riducendo in miseria la popolazione, facendo arricchire sempre i soliti "noti", casta politica in primis, già ricca di privilegi». «Con questo gesto simbolico ma forte - aggiungono gli studenti - abbiamo voluto ribadire il fatto che non siamo disposti a pagare i costi di questa crisi». Il corteo dei medi e dei centri sociali è "selvaggio" e non è autorizzato.
Sulle strade vengono segnalati ancora blocchi lungo la A/19 Palermo-Catania, agli svincoli di Motta Sant’Anastasia e Catenanuova, dove colonne di tir creano disagi alla circolazione delle auto e impediscono il transito dei mezzi pesanti. Blocchi dei manifestanti anche a Capodarso, sulla provinciale Enna-Caltanissetta. In Sicilia lo sciopero dei tir e del Movimento dei forconi, uniti sotto la sigla di «Forza d’urto» è giunto al quinto giorno. Alla mezzanotte di oggi gli autotrasportatori fermeranno la loro protesta, ma il Movimento dei forconi ha già deciso ieri che porterà avanti la protesta a oltranza.
http://www3.lastampa.it/cronache/sez...o/lstp/439105/