DDL riforma P.A. :
art 1) CLASS ACTION CONTRO LA P.A.
viene riconosciuto il ricorso alla class action in caso di abusi di servizio, e servizio scadente
art 2) CONTROLLI SEVERI SU INCOMPATIBILITÀ, CUMULO DI IMPIEGHI E INCARICHI
Vengono rafforzati i poteri dell’Ispettorato del Dipartimento della Funzione Pubblica in materia di controllo (in collaborazione con la Guardia di Finanza e altri servizi ispettivi) delle incompatibilità così come del cumulo di impieghi e incarichi.
art 3) NASCE IL "PIANO CASA"
Sulla base di accordi tra lo Stato, le Regioni e i Comuni vengono semplificate e accelerate le procedure di cessione di tutti gli immobili di proprietà degli ex IACP agli attuali inquilini. Il prezzo di vendita sarà determinato sulla base del canone di locazione.
art 4) MISURAZIONE E RIDUZIONE DEGLI ONERI AMMINISTRATIVI
Ciascuna Pubblica Amministrazione è tenuta a misurare e ridurre (almeno del 25% entro il 2012) gli oneri amministrativi che gravano sui cittadini e sulle imprese. E’ inoltre previsto un meccanismo di delega che consentirà di tagliare gli oneri derivanti da previsioni di legge attraverso regolamenti delegificanti.
art 5) AUMENTA LA VALIDITÀ DELLA CARTA D’IDENTITÀ E DELLA CARTA D’IDENTITÀ ELETTRONICA
Il periodo di validità della Carta d’identità in formato cartaceo e della Carta d’identità elettronica viene prolungato da 5 a 10 anni. I Comuni hanno l’obbligo di informare i titolari della scadenza del loro documento.
art 6) LOTTA ALLO SPRECO DI CARTA: GAZZETTA UFFICIALE SOLO ONLINE
Viene drasticamente ridotta la spesa per le pubblicazioni a diffusione gratuita e per i dipendenti di organi ed Enti pubblici si sostituisce l’abbonamento cartaceo alla Gazzetta ufficiale con quello telematico.
art 7) RIDUZIONE DELLE ASSENZE PER MALATTIA
Al fine di ridurre il fenomeno dell’assenza breve per malattia, vengono introdotte misure che riguardano sia il trattamento economico sia il controllo e la certificazione. In particolare, dopo il quarto evento di malattia nell’anno solare l’assenza dovrà essere giustificata esclusivamente mediante certificazione medica rilasciata da struttura sanitaria pubblica. Si potranno inoltre disporre visite di controllo dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 20 anche nei giorni festivi. Viene inoltre inserito un meccanismo basato su maggiori controlli specialmente in casi di ripetuta assenza per malattia a distanza di tempi brevi tra una malattia e un altra, composto da visite da parte degli ispettori del lavoro.
art 8) MAGGIORE CONTROLLO DELLA SPESA PER LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA
Viene introdotto un maggiore controllo sulla spesa per il personale derivante dai contratti integrativi. Le Pubbliche Amministrazioni dovranno rendicontare annualmente la spesa per la contrattazione integrativa e trasmetterla alla Corte dei Conti. Le relazioni saranno pubblicate sui siti del Ministero dell’Economia e della Funzione Pubblica.
art 9) AUMENTO DELLA MOBILITÀ DEI DIPENDENTI PUBBLICI
Vengono rafforzate le norme in materia di mobilità del personale. Diventa quindi più facile trasferire i dipendenti pubblici in caso di trasferimento delle funzioni.
art 10) TEMPI NEL PROCEDIMENTO: CHI RITARDA PAGA
Viene introdotto l’obbligo di concludere il procedimento entro il termine di 30 giorni (contro i 90 stabiliti dalla normativa vigente). In caso di inosservanza dolosa o colposa, le Pubbliche Amministrazioni sono tenute a un indennizzo del danno cagionato, indipendentemente dalla spettanza del beneficio derivante dal provvedimento richiesto. La penale viene stabilita con apposito regolamento in misura fissa ed eventualmente progressiva, tenuto conto della rilevanza degli interessi coinvolti nel procedimento. Oltre a questo indennizzo a forfait il cittadino può chiedere alla Pubblica Amministrazione anche il risarcimento integrale del danno subìto, di cui deve però provare l’entità e la quantificazione. Il dirigente diventa un garante del rispetto dei termini massimi di conclusione del procedimento e quindi è personalmente responsabile davanti alla Corte dei Conti delle ulteriori spese conseguenti alla mancata emanazione del provvedimento nei tempi previsti. In caso di grave e ripetuta inosservanza, rischia la retribuzione di risultato.
art 11) CONCORSI SOLO SULLA BASE DEL TERRITORIO
Al fine di garantire un’adeguata copertura degli uffici delle Pubbliche Amministrazioni su tutto il territorio nazionale, eliminando le attuali disparità tra nord e sud del Paese, vengono introdotte misure volte a far sì che i posti messi a concorso siano individuati con riferimento alle sedi di servizio o agli ambiti regionali.
art 12) DIFFUSIONE ONLINE DELLE BUONE PRASSI, DEI TEMPI MEDI DI PAGAMENTO E DELLA TRACCIABILITÀ DEL PROCEDIMENTO
Al fine di consentire ai cittadini di conoscere i servizi offerti con livelli di qualità più elevata, le Pubbliche Amministrazioni sono tenute a pubblicare sul proprio sito Internet le migliori prassi realizzate nonché gli indicatori dei tempi medi di pagamento e dei tempi di definizione dei procedimenti e di erogazione dei servizi.
art 14) MERITO E PREMIALITÀ
Vengono mantenute le progressioni economiche per anzianità alle quali si aggiungono nuove modalità di premio stipendiale legate alla produttività del singolo dipendente. Le progressioni di carriera (giuridiche) potranno avvenire solo ed esclusivamente tramite concorso pubblico. Saranno inoltre premiati i dipendenti (dirigenti e non) coinvolti in progetti innovativi.
art 15) LOTTA ANTI FANNULLONI
Sarà possibile licenziare il dipendente pubblico per scarso rendimento, per la falsificazione di attestati di presenza falsi e per la presentazione di certificati medici falsi.
art 16) INTRODUZIONE DEL PEC
per agevolare i servizi pubblici via internet, con lo scopo di abbattere file inutili e risparmio sulla carta
art 17) TRASPARENZA E LOTTA ALLA CORRUZIONE
Trasparenza totale sull’attività e i rapporti delle amministrazioni (tutto su Internet), trasparenza patrimoniale per i titolari di funzioni pubbliche. No all’abuso di gestioni commissariali e condizioni rigorose per i regimi derogatori, con un regime di trasparenza straordinario (anche in questo caso provvedimenti di spesa e contratti subito online). Revisione delle norme sugli appalti e centralizzazione degli acquisti, che produce grandi risparmi. Indennizzi effettivi a favore del cittadino e delle imprese per i ritardi e le inadempienze delle PA. Dirigenti autonomi dalla politica e responsabili dei risultati, con riduzione dello spoil system. Parità di genere nella dirigenza e nei quadri di PA e società pubbliche o a partecipazione pubblica.
art 18) NO AL PRECARIATO, CONCORSI E MERITO
La mancanza di risorse economiche, l’invecchiamento e lo spoil system negli uffici creano sacche di precariato inaccettabili, soprattutto tra i giovani. Nelle amministrazioni pubbliche si potrà lavorare solo dopo aver superato un concorso pubblico, come prevede la Costituzione: si propone concorsi unici articolati sul territorio, con commissioni di esame estratte da un albo composto da esperti nominati per un periodo di tempo limitato e procedure affidate a un organismo indipendente. Con una riduzione drastica delle consulenze, la mobilità nelle carriere deve essere fondata sul merito, riconoscendo le funzioni svolte in altre amministrazioni. Col piano Eccellenze nelle pubbliche amministrazioni si creano percorsi di inserimento nelle pubbliche amministrazioni ad hoc per i migliori studenti universitari.
art 19)CODICE DI RESPONSABILITà PER ELETTI AMMINISTRATORI PUBBLICI
Gli eletti e gli amministratori pubblici iscritti ai partiti, ad ogni livello istituzionale, sottoscrivono un impegno a rispettare regole di trasparenza, efficacia, responsabilità.
art 20) INNOVAZIONE, SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE PER LE IMPRESE
Interventi di misurazione e riduzione degli oneri amministrativi e dei tempi di attesa; i seguenti obiettivi:
•divieto di introdurre nuovi adempimenti burocratici;
•livelli essenziali di semplificazione su tutto il territorio nazionale;
•adottare le migliori pratiche internazionali su gestione e governance dell’IT: risparmi per la PA, vita più facile per le aziende ICT, diffusione degli standard tra le imprese italiane;
•centralizzare la programmazione, gli standard, le politiche comuni, anche con un sistema di e-government nazionale, per mettere in comunicazione l’intera PA.
art 21) RIFORMA ORARI DELLA P.A.
Gli orari sono cambiati nei seguenti modi:
Lunedì, Mercoledì e Venerdì si apre dalle 8:00 alle 12
0, e si riapre il pomeriggio dalle 15:00 alle 16
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Martedì e Giovedì si apre alle 15:00 e si chiude alle 19
0, si pare la mattina dalle 11:00 a 12
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