Monti e la Fornero stanno facendo un'altra mascalzonata ed i media, come al solito, gli reggono la coda. Vergogna!
Monti e la Fornero stanno facendo un'altra mascalzonata ed i media, come al solito, gli reggono la coda. Vergogna!
Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)
l'OCSE, non la CGIL, nelle sue statistiche non conferma le sciocchezze che la Marcegaglia e i loro sodali pennivendoli sostengono.
Strictness of employment protection
http://www.repubblica.it/economia/20...tml?ref=search
Ultima modifica di Bladerunner_60; 24-01-12 alle 10:19
Razzista con gli imbecilli!
"La cosa seccante di questo mondo è che gli imbecilli sono sicuri di sé, mentre le persone intelligenti sono piene di dubbi." Bertrand Russel
Ma ... perchè scrivete senza ragionare ?
Il Fascismo fu l'unico regime che difese gli interessi dei lavoratori donando loro diritti mai avuti prima !
Tu hai un'idea distorta del Fascismo ; per te è prevaricazione , schivizzazione , ecc,ecc.
Invece il fascismo è contro i licenziamenti selvaggi , è a favore dell'utile d'impresa da parte dell'operaio , con una maggiore presenza dello stesso nelle decisione della propria azienda .
Non stiamo parlando di semplice premio di produzione ma compartecipazione agli utili come un proprietario o azionista .
Questo è il fascismo che molti di voi scambiano con il capitalismo selvaggio che invece è una jattura uguale al comunismo ... se non di più!
DI ROSSO IN ITALIA C'E' SOLO IL VINO
L'Italia è una razza, una storia, un orgoglio, una passione, l'Italia è una grandezza del passato.
La crisi non passerà mai con queste ricette economiche.
L'abolizione dell'art 18 sarebbe una dichiarazione di guerra a tutti i lavoratori perchè, come ha spiegato benissimo un forumista, vorrebbe dire privare il lavoratore della possibilità di appellarsi alla magistratura in caso di licenziamento ingiustificato.
E' ora di risvegliare le coscienze
PEOPLE SMASH AUSTERITY
Giusto ; che poi attualmente (e realmente) succede che il lavoratore licenziato, senza giusta causa e reintegrato sul suo posto di lavoro dalla magistratura , difficilmente opta per tornarci sapendo che l'ambiente è diventato per lui malsano e invivibile .
La maggioranza delle volte ( almeno qui al Nord ) si prende l'indennizzo e si licenzia .
L'art 18 , quindi funge solo da diga nei confronti di atteggiamenti arroganti e schiavizzanti da parte del datore di lavoro durante la normle giornata lavorativa .
DI ROSSO IN ITALIA C'E' SOLO IL VINO
L'Italia è una razza, una storia, un orgoglio, una passione, l'Italia è una grandezza del passato.
Ma che sciocchezza.
Tralasciando quell'assurdo ragionamento secondo cui i datori di lavoro "hanno paura e non assumono" è ridicolo, dato che comunque, diciotto o no, non assumerebbero...o assumerebbero salvo liberarsi dei poveracci appena possibile, dato che la classe imprenditoriale italiana è sempre stata e sarà inaffidabile. Non è coraggiosa, il guadagno lo cerca solo sfruttando come schiavi e sottopagando i poveracci.
Ciò che mi interessa è l'altro ragionamento che si vuole far passare. Perché partendo dall'assunto che ci sono lavoratori più protetti e lavoratori meno protetti dovremmo risolvere questa differenza togliendo a tutti le tutele e parifcando verso il basso?
C. De Gaulle: "l'Italia non è un paese povero. E' un povero paese".
Il fascismo E'?
Esiste ancora? E lo difende un elettore del PdL, un berluscloniano?
Uh, che strano.
Comunque qualunque storico imparziale ti darebbe torto. Il fascismo fu un periodo di peggioramento delle condizioni dei lavoratori. I salari calarono, calà il potere d'acquisto e calarono i diritti strappati nel periodo post-bellico.
C. De Gaulle: "l'Italia non è un paese povero. E' un povero paese".
Razzista con gli imbecilli!
"La cosa seccante di questo mondo è che gli imbecilli sono sicuri di sé, mentre le persone intelligenti sono piene di dubbi." Bertrand Russel
Il problema non è l'articolo 18 o la sua abolizione, ma il fatto di riuscire a trovare, se licenziato, un altro lavoro di pari stipendio in tempi brevi. Il problema in Italia è che se vieni licenziato rischi realmente di diventare precario con metà della paga che avevi prima, il che ti sconvolge la vita non poco... se invece ci fossero tantissime opportunità di lavoro tutelato e retribuito dignitosamente (almeno € 1.000 - 1.200 netti), anche per lavoratori in età avanzata, l'abolizione dell'articolo 18 non creerebbe alcun problema a nessuno.
Dunque io sono totalmente a favore dell'abolizione dell'articolo 18, ma solo se prima vengono trovate altre forme di tutela dei lavoratori che vengono licenziati e che si combatta il precariato, ormai unica forma di assunzione che esiste in Italia, a parte in nero. Però abolire l'articolo 18 adesso, senza prendere prima alcun provvedimento, sarebbe un suicidio, perchè credo che in un paio di anni la metà delle fabbriche de-localizzerebbe la produzione dove costa meno lasciando in strada migliaia di operai, il che significa collasso totale dell'economia Italiana.
:giagia:
GLOBALIZZAZIONE:
Se non puoi avere schiavi in patria, cercali all'estero, affinché in patria i senza lavoro implorino la schiavitù.