Articolo di Gilberto Oneto su L'Indipendenza di oggi.
Articolo di Gilberto Oneto su L'Indipendenza di oggi.
Ultima modifica di Elazar; 27-01-12 alle 08:09
L'occasione fa l'uomo italiano.
Derattizzato il Piemonte. Io li avrei selezionati per etnia, ma comunque un'altra scusa qualsiasi per sbatterli dentro va bene uguale.
Sono Cristiano, Bianco, Etero, Insubre, Favorevole al porto d'armi. Domande?
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
io mi chiedo quante opere su strutture già
esistenti, si potevano realizzare in tutto
il territorio, con la valanga di denari
inghiottiti in quel tunnel.
immaginiamo per esempio un migliaio
di cavalcavia e sottopassi, da costruire
nei punti più critici della viabilità ordinaria;
credo che i risparmi in termini energetici dovuti alla
conseguente fluidità del traffico,
avrebbero determinato dei risparmi di carburante
complessivi, nell'ordine di percentuali a due cifre.
Credo che il problema non sia la sovversione allo Stato ITALIANO, che in questo forum è chiaramente mal considerato, ma allo Stato IN SÈ STESSO CONSIDERATO.
Che mi sembra una cosa piuttosto grave, a prescindere dalla natura dello stesso.
«Non ti fidar di me se il cuor ti manca».
Identità; Comunità; Partecipazione.
bell'articolo! Ha capito in pieno la realtà della situazione:
oggi i cittadini devono solo subire le prevaricazioni dello Stato padrone sentendosi anche raccontare che lo Stato sono loro, e che il male che devono subire è fatto in nome del bene comune. Senza avere voce in capitolo, senza che i loro interessi vitali, concreti e palpabili possano essere difesi contro un mostro anonimo e armato, che sostiene interessi di altri, in nome di progetti fatti da gente lontana a vantaggio di obiettivi ancora più lontani, tenuti lontani per non farne sentire la puzza. O addirittura – come nel caso della Valsusa per obiettivi sbagliati, inutili, antieconomici e alla fine dannosi. Quella linea della Tav non serve a nessuno, non trasporterà nulla, non porterà nessun vantaggio ma solo danni economici ed ambientali.
comunque, uno dei SI TAV più accaniti è l'albanese Kota, tipico esempio di opportunismo misto a che sempre più caratterizza la classe dirigente del partito lega nord.
al solito, senza senso i commenti apparsi dei vari SI TAV del forum, blablabla intimamente amici del sistema e dei Poteri Forti che probabilmente non hanno neppure capito cosa realmente significhi l'opposizione ad un progetto MONDIALISTA (come confermato negli anni '90 dal suo promotore principale, ROMANO PRODI e le coop rosse - che tra l'altro sono presenti a Venaus, con tanta manodopera poco italiana...) che, come TUTTI i progetti globalisti imposti da 20 anni a questa parte (immigrazione, Euro, UE, guerre varie per il mondo, delocalizzazioni, ecc) hanno solo contribuito a danneggiare la nostra Terra e impoverire i suoi abitanti (esclusi, ovviamente, i privilegiati)!
sovversione a che? ad uno 'stato' (la minuscola è d'obbligo) che non fa più gli interessi dei propri cittadini ma unicamente quelli di oligarchie globali?
uno stato di burocrati e lobbisti che pensa, proprio in quanto 'stato', che tutto sia a lui concesso, che prevarica i Diritti (ma solo quelli di chi sta in basso), e che quindi sia giusta ogni forma di repressione nei confronti di chi dissente?
è questo lo 'stato'?
I popoli non dovrebbero temere i propri governi: sono i governi che dovrebbero temere i propri popoli.
Peccato che sulla versione gratuita on line de "La Stampa" di oggi non siano pubblicati i profili di tre leader dell'ala violenta dei no tav. Trattasi del leader del cesso sociale Askatasuna, di un ex brigatista e di un filosofo. Tutti e tre etnicamente padani e piemontesi.
Tre esempi di beotitudine criminale e criminogena.
Tre prodotti dell'ideologia dell'ebreo Kiessel Mordechai Levi.
Ultima modifica di Eridano; 27-01-12 alle 18:16
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
eh no, non si può sorvolare sulla natura dello stato: lo stato è una normalissima organizzazione umana (lo sarebbe anche la Padania e lo era anche la Serenissima, per rendere le cose chiare); se le finalità e gli scopi di questa organizzazione umana vanno contro la propria morale personale si ha il DOVERE di ostacolare questa organizzazione umana.
Ultima modifica di k21; 27-01-12 alle 19:22