Tutti stupiti e scandalizzati per la provocazione di Matteo Salvini sui posti per autoctoni sui tram milanesi. Scappano alcune considerazioni. La prima – tristissima – concerne la faziosità di tanti giornalisti e politici che si occupano di battute e non di roba più seria. La seconda riflessione smaschera la siderale distanza degli stessi dalla gente e da quello che pensa. Sono tutti così presi dai loro pastrugni intellettuali, dalle loro predisposizioni ideologiche e fideistiche che non sanno come vive la gente comune, quali siano i suoi problemi immediati e quotidiani e – nello specifico – quali siano i suoi legittimi fastidi a confrontarsi con l’invasione extracomunitaria. Tutti a dare del razzista a Salvini, a paragonare Milano a Little Rock anni ’60 o Pretoria due lustri dopo, e poi a restare ammutoliti
(continua...appena l'Autore me lo invierà )
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