l'europa vuole imporre il licenziamento selvaggio

[Grifo]

esatto.

e parlando di mobilità... che cazzo di mobilità vuoi avere se ti presenti a 40 anni in una azienda dicendo: ho 10, 15 anni di esperienza e guadagno x e ti viene risposto: io con x assumo due neolaureati per 6 mesi. e se non trovo quello giusto per quel posto ne assumo altri 2 per altri 6 mesi finchè non lo trovo...

che poi... alla fine... il vantaggio economico del 'sottopagare' i giovani fosse almeno impiegato in azienda. no. nel 90% dei casi si traduce in semplice guadagno economico per l'imprenditore e non sempre di pochi manager strapagati.

ma rivaffanculo.

meglio che esca sennò partono le bestemmie.

Qualche anno leggendo le inserzioni di ricerca del personale specializzato del Corsera ho voluto fare una indagine su me stesso, per vedere quanto valevo sul mercato del lavoro. Pura curiosità.
Provo a compilare qualche form di agenzie di lavoro interinale su internet, e quando inserivo l'età mi rimandava alla home page (è successo mi pare tre volte)
Alla fine trovo da rispondere a una azienda che aveva messo la e-mail, cercavano un direttore di officina meccanica di precisione. Macchine utensili, Cad, Stampi, Tempi e Metodi, Sicurezza, Contratti con la P.A. Gestione di unità produttive e subfornitoi, Collaudi Finabel e MIL-STD, DIN...

Gli mando la mail col curriculum (omettendo astutamente le date) e dopo un paio d'ore mi telefona uno (ero in strada) che sembrava volermi fare il contratto su due piedi, mentre io cercavo di sapere quanto mi dava. A un certo punto mi fa: ma lei quanti anni ha? 55!
- Ah, ma io ho una posizione fino a 25 anni (c'era la legge sull'occupazione giovanile)

Insomma il candidato avrebbe dovuto cominciare a lavorare in officina quando era in fasce (ce lo portava la mamma col passeggino), in modo che a 25 anni sapeva fare tutte quelle cose con "comprovata esperienza".
E meno male che non siamo arrivati alla paga, magari si offrivano di darmi il motorino :sofico:

[Il Pasquino]

Qualche anno leggendo le inserzioni di ricerca del personale specializzato del Corsera ho voluto fare una indagine su me stesso, per vedere quanto valevo sul mercato del lavoro. Pura curiosità.
Provo a compilare qualche form di agenzie di lavoro interinale su internet, e quando inserivo l'età mi rimandava alla home page (è successo mi pare tre volte)
Alla fine trovo da rispondere a una azienda che aveva messo la e-mail, cercavano un direttore di officina meccanica di precisione. Macchine utensili, Cad, Stampi, Tempi e Metodi, Sicurezza, Contratti con la P.A. Gestione di unità produttive e subfornitoi, Collaudi Finabel e MIL-STD, DIN...

Gli mando la mail col curriculum (omettendo astutamente le date) e dopo un paio d'ore mi telefona uno (ero in strada) che sembrava volermi fare il contratto su due piedi, mentre io cercavo di sapere quanto mi dava. A un certo punto mi fa: ma lei quanti anni ha? 55!
- Ah, ma io ho una posizione fino a 25 anni (c'era la legge sull'occupazione giovanile)

Insomma il candidato avrebbe dovuto cominciare a lavorare in officina quando era in fasce (ce lo portava la mamma col passeggino), in modo che a 25 anni sapeva fare tutte quelle cose con "comprovata esperienza".
E meno male che non siamo arrivati alla paga, magari si offrivano di darmi il motorino :sofico:

Mi ha ricordato delle offerte di quando mi laureai.
Ricercavano ingegneri con almeno 4 anni di esperienza laureati con 110 e lode e di età non superiore ai 24 anni con leva svolta!!!

Eccezionale!!! accettavano solo la candidatura di chi si era laureato in meno di 5 anni (durata normale del corso) con il massimo dei voti che era riuscito a trovare immediatamente lavoro. Insomma cercavano il genio e non avevano assolutamente bisogno di personale nuovo.

Se trovavano il genio erano disposti a fargli una proposta di assunzione altrimenti non avevano bisogno di nessuno.

Ovviamente erano offerte che duravano per anni....

Saluti

[-----]

Sarà, ma io a parte il solito vago cianciare su gioffani e mancanza di lavoro, di iniziative contro lo sfruttamento dei lavoratori dipendenti non statali non ne ricordo. Di lotta dura e pura per i diritti dei fratelli migranti o della minoranza x ne ricordo molte. Siamo arrivati all'assurdo che oramai conviene fare un part time in un qualsiasi pub piuttosto che andare a lavorare in azienda, si guadagna di più e si viene sfruttati di meno.

e ripeto.

avrai anche ragione. ma sinceramente mi fa sorridere (e pensar male) leggere gente che da colpe ai sindacati che non avrebbero impedito l'attuale andazzo (vero) senza citare quelli che sono i veri colpevoli. cioè gli imprenditori e i loro trasversalissimi referenti politici.

se io vengo scippato PRIMA mi incazzo con lo scippatore, poi, al limite con lo sbirro al bar.

non il contrario.

[-----]

Guarda che non esiste alcuno stato in nessun periodo storico in cui la classe dirigente abbia deciso di autolimitarsi i guadagni per aiutare qualcuno.

Credi che in Germania il manager di sua spontanea volontà decida di tagliarsi lo stipendio per aiutare il neolaureato?
Andiamo su.

Lo Stato ha cessato di fare da arbitro nella contesa tra classi ed il sindacato di farsi parte attiva nel processo produttivo reale (che non è la tutela del fancazzismo, ma in primis delle forze produttrici che creano la ricchezza collettiva)

beh... ti potrei postare il differenziale tra il ceo di bmw e l'operaio crucco e quello di marchionne e dell'operaio italiano...

o il rapporto valletta-operaio fiat e marchionne-operaio fiat

o quello tra il direttore di una fabbrica metalmeccanica da 1000 dipendenti nel 1980 e oggi...

la differenza sta nella mancanza di vergogna. e nella mancanza di reazione.

[-----]

Gli Italiani devono vivere ancora appieno la modernità, quasi tutti gli imprenditori ancora confondono patrimonio personale e patrimonio aziendale, è proprio un problema di mentalità, di passaggi che ci sono mancati e che invece hanno fatto olandesi, francesi, tedeschi etc

questo è il meno.

quando in un contesto sociale quello che conta non è la moralità o l'etica nel lavoro ma il mero successo economico (e di immagine) sorvolando sul modo in cui si è raggiunto i risultati sono quelli che vediamo.

il bidone che truffa sull'iva, quello che manda sul lastrico altre aziende è di fatto socialmente tollerato. non esiste alcuna disapprovazione sociale. figuriamoci un imprenditore che senza nemmeno violare le regole le applica per suo unico vantaggio (ad ovvio danno dei collaboratori/dipendenti)

finchè i 'furbi' verranno osannati o anche solo tollerati non possiamo aspettarci altro che questo andazzo.

[Aurelio]

e ripeto.

avrai anche ragione. ma sinceramente mi fa sorridere (e pensar male) leggere gente che da colpe ai sindacati che non avrebbero impedito l'attuale andazzo (vero) senza citare quelli che sono i veri colpevoli. cioè gli imprenditori e i loro trasversalissimi referenti politici.

se io vengo scippato PRIMA mi incazzo con lo scippatore, poi, al limite con lo sbirro al bar.

non il contrario.

Il compito dei sindacati dovrebbe essere quello di proteggere i lavoratori. E' ovvio che se questi non muovono un dito la controparte fa quel cazzo che vuole, è naturale. A meno di non considerare la lotta sindacale come totalmente inutile...

[Con la Fiom]

Sarà, ma io a parte il solito vago cianciare su gioffani e mancanza di lavoro, di iniziative contro lo sfruttamento dei lavoratori dipendenti non statali non ne ricordo. Di lotta dura e pura per i diritti dei fratelli migranti o della minoranza x ne ricordo molte. Siamo arrivati all'assurdo che oramai conviene fare un part time in un qualsiasi pub piuttosto che andare a lavorare in azienda, si guadagna di più e si viene sfruttati di meno.

Ma che stai dicendo? Forse dimentichi la durissima lotta che la Fiom sta conducendo da più di un anno contro il modello-Marchionne a prezzo di sacrifici personali pensatissimi e tra l'ostracismo e l'ostilità di quasi tutti, CGIL compresa. E' la lotta più significativa e simbolica da 10 anni a questa parte, che tocca i nervi scoperti del rapporto tra lavoro e capitale coinvolgendo tutti gli aspetti possibili dell'attualità: democrazia in azienda, rappresentanza, globalizzazione, modello industriale, contratto collettivo, dignità operaia. Un secolo e mezzo di lotte operaie sono riassunte in questa battaglia finale.
La Fiom oggi è praticamente l'unica opposizione reale che agisce e si mette in gioco fino alla fine.
Di questa storia che la sinistra pensa solo agli immigrati mi sarei anche rotto i coglioni!

[Aurelio]

Ma che stai dicendo? Forse dimentichi la durissima lotta che la Fiom sta conducendo da più di un anno contro il modello-Marchionne a prezzo di sacrifici personali pensatissimi e tra l'ostracismo e l'ostilità di quasi tutti, CGIL compresa. E' la lotta più significativa e simbolica da 10 anni a questa parte, che tocca i nervi scoperti del rapporto tra lavoro e capitale coinvolgendo tutti gli aspetti possibili dell'attualità: democrazia in azienda, rappresentanza, globalizzazione, modello industriale, contratto collettivo, dignità operaia. Un secolo e mezzo di lotte operaie sono riassunte in questa battaglia finale.
La Fiom oggi è praticamente l'unica opposizione reale che agisce e si mette in gioco fino alla fine.
Di questa storia che la sinistra pensa solo agli immigrati mi sarei anche rotto i coglioni!

Guarda che non ci sono solo gli operai della fiat, eh. Tra l'altro la fiom è praticamente da sola a condurre la battaglia, anche all'interno della cgil è piuttosto, ma non è nemmeno questo il punto. Che in dieci l'unica battaglia condotta dai sindacati sia questa quando ci sono decine di situazioni anche più scandalose la dice lunga...

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ecchecazzo, aurelio...

se la fiom firma non va bene perchè firma, se attacca marchionne non va bene perchè 'ci sono altre cose più scandalose'.

che cazzo deve fare? distribuire sten ai neo laureati????

[Con la Fiom]

Guarda che non ci sono solo gli operai della fiat, eh. Tra l'altro la fiom è praticamente da sola a condurre la battaglia, anche all'interno della cgil è piuttosto, ma non è nemmeno questo il punto. Che in dieci l'unica battaglia condotta dai sindacati sia questa quando ci sono decine di situazioni anche più scandalose la dice lunga...

Questa è la madre di tutte le battaglie, riguarda tutti i lavoratori dipendenti. Se il modello Marchionne passa in fiat, passerà dovunque perché ogni azienda vorrà il suo contratto, le sue regole e i suoi sindacati. Quanto alle battaglie dei precari, lì non c'è sindacato. La flessibilità serve a questo, a estromettere le organizzazioni dei lavoratori dalle aziende. Finché i lavoratori non si uniscono capendo che da soli nelle singole vertenze non vanno da nessuna parte, perderanno tutte le battaglie. Deve partire da loro, devono fare rete, sostenersi a vicenda e chi lavora deve aiutare finanziaramente e organizzativamente le battaglie di chi è a spasso o in crisi. Se non si ricompone una coscienza d classe, di barca comune che affonda, si andrà tutti a fondo.