Risultati da 1 a 4 di 4

Discussione: The Iron Lady

  1. #1
    mai, eh...
    Data Registrazione
    18 Oct 2009
    Località
    Political Refugee From the Global Village
    Messaggi
    24,307
     Likes dati
    2,181
     Like avuti
    9,138
    Mentioned
    4 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito The Iron Lady

    Un'anziana signora va a comprare una pinta di latte. Si meraviglia del prezzo, come ogni brava casalinga: 49 pence. Uno sproposito.
    Torna a casa e ne parla con il marito, che la prende in giro. "Dovremo fare economia, allora!"
    La casa è lussuosa, ci accorgiamo che nel sottofondo ci sono persone di servizio, un entourage che si preoccupa per l'anziana signora. Si parla di disfarsi dei vestiti del marito, morto ormai da quattro anni.

    E' questa l'introduzione a questo film affascinante sulla "Signora di Ferro", Margaret Thatcher neé Roberts, e sull'ascesa (e poi caduta) della figlia di un droghiere, dalla remota provincia del dopoguerra inglese ai vertici del partito conservatore e poi al numero 10 di Downing Street. "Voglio rimettere il grande in Gran Bretagna" dice a mo' di slogan elettorale e comincia la sua inesorabile scalata del slippery pole della politica.

    La vediamo combattere mille battaglie, in un mondo di uomini che stentano a prenderla sul serio, ma non è una femminista, Maggie, tutt'altro. E' solo una persona che ha deciso che la vita di ogni persona deve avere uno scopo. Non vuole morire lavando le tazzine del tè, lei. Non si tratta di diventare qualcuno, ma di fare qualcosa. O almeno questo è ciò che si racconta e a cui tenta di credere, mentre il marito Dennis lentamente si accorge che l'ambizione sconfinata della moglie non lascia spazio a lui e ai figli.

    Il film non si sofferma più di tanto sulla politica, sul thatcherismo e reaganismo, sugli effetti, devastanti a lungo termine per la società civile, del "good housekeeping" della casalinga Maggie. Forse la sequenza iniziale con l'anziana signora sballotata da giovani frettolosi e dall'aria rapace, incuranti della debolezza di chi non è veloce e competitivo come loro, è un commento implicito.
    Non si sofferma neanche sulle contraddizioni di chi diceva che l'economia della Gran Bretagna si basava sui piccoli imprenditori e che poi ha svenduto il paese alle multinazionali.

    Ma questo non costituisce un difetto del film (la valutazione politica spetta a ognuno a seconda delle proprie convinzioni), che racconta invece la vita di una persona con le sue sviste e i suoi angoli ciechi, che le impediscono, di fatto, lei che si considera una positivista e una pragmatica, di vedere la realtà che la circonda per quello che è: le masse di manifestanti inferociti che la definiscono un mostro, così come l'infelicità della figlia, che vive nella sua ombra. "Al giorno d'oggi la gente è troppo concentrata su sulle proprie emozioni e non sulle idee e i concetti", dice. "Watch your thoughts for they become words. Watch your words for they become actions. Watch your actions for they become... habits. Watch your habits, for they become your character. And watch your character, for it becomes your destiny! What we think we become." E' pragmatica, Maggie, non è sentimentale. Incarna lo spirito inglese fino al midollo: nessuna pazienza con chi si lamenta, con chi non è disposto a rimboccarsi le maniche. Una nazione di bottegai, come disse Napoleone, che davanti al nemico stringe le fila e tira la cinghia. Napoleone, che fu sconfitto come Hitler.

    Ma qualcosa non torna in tutti gli aforismi e tutti gli slogan. Qualcosa manca a questa donna energica e capace, instancabile. Qualcosa che la porterà a perdere tutto ciò che ha conquistato, come l'amore dei figli e del marito. Forse è la compassione, forse la capacità di identificarsi coi più deboli. Forse la capacità di fare compromessi (in una scena la vediamo ripetere più volte, con sprezzo, la parola compromesso). Forse la vera femminilità, intesa come il complesso di tutte queste cose, e percepita da Maggie come debolezza, come qualcosa di cui disfarsi. Alla fine però qualcosa è mancato a questa donna per farne una grande donna, davvero.

    Rimane solo da commentare la performance stellare di Meryl Streep. Un genio. La più grande attrice vivente.

    "I don't make any rules, Nick, I go with the flow."

  2. #2
    Cancellato
    Data Registrazione
    04 Apr 2009
    Messaggi
    55,423
     Likes dati
    8,155
     Like avuti
    11,162
    Mentioned
    5 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito Rif: The Iron Lady

    Citazione Originariamente Scritto da Melusine Visualizza Messaggio
    Un'anziana signora va a comprare una pinta di latte. Si meraviglia del prezzo, come ogni brava casalinga: 49 pence. Uno sproposito.
    Torna a casa e ne parla con il marito, che la prende in giro. "Dovremo fare economia, allora!"
    La casa è lussuosa, ci accorgiamo che nel sottofondo ci sono persone di servizio, un entourage che si preoccupa per l'anziana signora. Si parla di disfarsi dei vestiti del marito, morto ormai da quattro anni.

    E' questa l'introduzione a questo film affascinante sulla "Signora di Ferro", Margaret Thatcher neé Roberts, e sull'ascesa (e poi caduta) della figlia di un droghiere, dalla remota provincia del dopoguerra inglese ai vertici del partito conservatore e poi al numero 10 di Downing Street. "Voglio rimettere il grande in Gran Bretagna" dice a mo' di slogan elettorale e comincia la sua inesorabile scalata del slippery pole della politica.

    La vediamo combattere mille battaglie, in un mondo di uomini che stentano a prenderla sul serio, ma non è una femminista, Maggie, tutt'altro. E' solo una persona che ha deciso che la vita di ogni persona deve avere uno scopo. Non vuole morire lavando le tazzine del tè, lei. Non si tratta di diventare qualcuno, ma di fare qualcosa. O almeno questo è ciò che si racconta e a cui tenta di credere, mentre il marito Dennis lentamente si accorge che l'ambizione sconfinata della moglie non lascia spazio a lui e ai figli.

    Il film non si sofferma più di tanto sulla politica, sul thatcherismo e reaganismo, sugli effetti, devastanti a lungo termine per la società civile, del "good housekeeping" della casalinga Maggie. Forse la sequenza iniziale con l'anziana signora sballotata da giovani frettolosi e dall'aria rapace, incuranti della debolezza di chi non è veloce e competitivo come loro, è un commento implicito.
    Non si sofferma neanche sulle contraddizioni di chi diceva che l'economia della Gran Bretagna si basava sui piccoli imprenditori e che poi ha svenduto il paese alle multinazionali.

    Ma questo non costituisce un difetto del film (la valutazione politica spetta a ognuno a seconda delle proprie convinzioni), che racconta invece la vita di una persona con le sue sviste e i suoi angoli ciechi, che le impediscono, di fatto, lei che si considera una positivista e una pragmatica, di vedere la realtà che la circonda per quello che è: le masse di manifestanti inferociti che la definiscono un mostro, così come l'infelicità della figlia, che vive nella sua ombra. "Al giorno d'oggi la gente è troppo concentrata su sulle proprie emozioni e non sulle idee e i concetti", dice. "Watch your thoughts for they become words. Watch your words for they become actions. Watch your actions for they become... habits. Watch your habits, for they become your character. And watch your character, for it becomes your destiny! What we think we become." E' pragmatica, Maggie, non è sentimentale. Incarna lo spirito inglese fino al midollo: nessuna pazienza con chi si lamenta, con chi non è disposto a rimboccarsi le maniche. Una nazione di bottegai, come disse Napoleone, che davanti al nemico stringe le fila e tira la cinghia. Napoleone, che fu sconfitto come Hitler.

    Ma qualcosa non torna in tutti gli aforismi e tutti gli slogan. Qualcosa manca a questa donna energica e capace, instancabile. Qualcosa che la porterà a perdere tutto ciò che ha conquistato, come l'amore dei figli e del marito. Forse è la compassione, forse la capacità di identificarsi coi più deboli. Forse la capacità di fare compromessi (in una scena la vediamo ripetere più volte, con sprezzo, la parola compromesso). Forse la vera femminilità, intesa come il complesso di tutte queste cose, e percepita da Maggie come debolezza, come qualcosa di cui disfarsi. Alla fine però qualcosa è mancato a questa donna per farne una grande donna, davvero.

    Rimane solo da commentare la performance stellare di Meryl Streep. Un genio. La più grande attrice vivente.
    Ma l'hai scritto tu? Si può vedere a roma in inglese o me lo devo scaricare?

  3. #3
    mai, eh...
    Data Registrazione
    18 Oct 2009
    Località
    Political Refugee From the Global Village
    Messaggi
    24,307
     Likes dati
    2,181
     Like avuti
    9,138
    Mentioned
    4 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito Rif: The Iron Lady

    Citazione Originariamente Scritto da Feliks Visualizza Messaggio
    Ma l'hai scritto tu? Si può vedere a roma in inglese o me lo devo scaricare?
    ceto che l'ho scritto io (???)
    al nuovo olimipia in lingua originale. è uscito venerdì scorso.
    Ultima modifica di sugarbabe; 30-01-12 alle 17:27

    "I don't make any rules, Nick, I go with the flow."

  4. #4
    Cancellato
    Data Registrazione
    04 Apr 2009
    Messaggi
    55,423
     Likes dati
    8,155
     Like avuti
    11,162
    Mentioned
    5 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito Rif: The Iron Lady

    Citazione Originariamente Scritto da Melusine Visualizza Messaggio
    ceto che l'ho scritto io (???)
    al nuovo olimipia in lingua originale. è uscito venerdì scorso.
    ottima recinzione! ci debbo andare

 

 

Discussioni Simili

  1. Risposte: 11
    Ultimo Messaggio: 09-09-12, 10:06
  2. Iron Lady boicottato dai gaelici
    Di Cattivo nel forum Cinema, Radio e TV
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 03-02-12, 21:24
  3. "The Iron Lady": Meryl Streep è Margaret Thatcher
    Di FalcoConservatore nel forum Conservatorismo
    Risposte: 5
    Ultimo Messaggio: 27-01-12, 11:53
  4. Iron Man Baby – An Iron Man movie parody
    Di Templares nel forum Telefonia e Hi-Tech
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 02-06-10, 00:40
  5. Iron!
    Di cristiano72 nel forum Destra Radicale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 29-05-06, 21:40

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito