Infatti sui forum di commercio elettronico, settore nel quale l'Italia è ultima in Europa, la notizia ha suscitato molto scalpore.
Il mestiere dei governi italiani pare essere sempre il solito: frenare l'innovazione allo scopo di favorire le clientele che da sempre stanno saccheggiando la libertà d'impresa !!
http://forums.ebay.it/thread.jspa?th...=1246428739660
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano le tasse, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» da "Codice della vita italiana", Giuseppe Prezzolini
mmmh... (voluttuoso)
Ci sovviene quella barzelletta di quei due gays...
C'è quello che è in piedi sul bordo della piscina e chiede a quello che sta sguazzando dentro:
- Com'è l'acqua?
- Una cazzata...
- Allora mi butto di culo!
Circa le cazzate, invece, inviteremmo l'octopode a considerare la differenza fra imposte e tariffe venendoci il dubbio che non siino la stessa cosa.
Anche perché ci viene anche il dubbio che Poste Italiane sia una Società per Azioni il cui capitale sta, ben vero, per 2/3 in mano al Ministero dell'economia ma va anche detto che questo tipo di società operano sul mercato e al mercato devono rendere conto.
D'altronde che le Poste siano enormemente migliorate da 10 anni a questa parte è di tutta evidenza ed è abbastanza strano che adesso ci si lamenti di uno dei pochissimi provvedimenti positivi del primo gobierno Prodi quando nominò Corrado Passera ad amministratore della società...
Per inciso, la prima cosa che fece il Passera, fu quella di mandare a spasso più di 20.000 esuberi il che, considerato l'attuale livello di efficienza, ci fa pensare che in realtà si trattasse di nullafacenti.
Se hai la necessità di scegliere tra un uomo e un Kobra,
preferisci chi striscia.
E se ti serve un amico, trovati un cane.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano le tasse, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» da "Codice della vita italiana", Giuseppe Prezzolini
Eh, si vede che in Italia è più difficile liberalizzare.
Se Berlusconi decidesse di liberalizzare completamente le Poste ci sarebbe una rivolta sindacale. Meglio aspettare che ritorni il Gufo al governo che lui di liberalizzazioni è un esperto.
Quando liberalizzò l'IRI spedì a casa 145.000 padri di famiglia con il conseso tacito dei sindacati.
Lo facesse il Berlusca lo impareste vivo...
Poi vi dovete anche mettere d'accordo... Se siamo in tempi di crisi e si invoca un ritorno all'intervento dello Stato non ci si deve poi lamentare se lo Stato fa i suoi interessi.
Che, poi, sono i nostri...
Se hai la necessità di scegliere tra un uomo e un Kobra,
preferisci chi striscia.
E se ti serve un amico, trovati un cane.
Sì, le condizioni e le tariffe dei servizi "base" (raccomandata, pacco ordinario) vengono stabilite dallo stato, per decreto, indipendentemente dalla forma giuridica di Poste Italiane. La quale, invece, dispone di propri prodotti, svincolati dal monopolio statale, di cui può stabilire liberamente le condizioni (ad esempio la raccomandata 1).
Senza un mercato liberalizzato che permetta di ottenere servizi efficienti e prezzi competitivi la libertà d'impresa viene automaticamente azzerata e per l'Italia si prospetta un economia da terzo mondo.
Nella classifica sulla libertà d'impresa non è un caso se siamo stati superati pure dall'Uganda, dalla Mongolia e dall'Albania.
http://www.heritage.org/index/ranking.aspx
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano le tasse, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» da "Codice della vita italiana", Giuseppe Prezzolini
Apposta il Gufo si fece in quattro per portarci mell'Euro-peretta (a spese nostre, ovvio... Quell'uomo lì ha sempre risanato le imprese con i sodi dei contribuenti).
A quest'ora, invece di fare da zerbino ai galli, ai teutoni e ai barbari puzzoni d'oltre Manica saremmo diventati il faro dell'Africa intera.
Grazie Gufo.
Se hai la necessità di scegliere tra un uomo e un Kobra,
preferisci chi striscia.
E se ti serve un amico, trovati un cane.
E' anche vero che le poste italiane - ovvero il ministero dell'economia quale maggior azionista - hanno speso non pochi soldi per le social card.
Tra commesse per la produzione di 2 milioni di tessere (già) e l'invio postale delle stesse sono stati spesi non pochi soldi.
E il 60% delle schede sono in giacenza.
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile, onora gli onesti"
Tariffe (imposte) così alte, per "godere" poi di servizi del genere:
http://www.roserio.altervista.org/index.html