Ma perchè i giudici non dovrebbero pagare per i loro errori?

[brog]

Non e' che con questa leggina si risolvono tutti i problemi della giustizia,anzi ogni qualvolta una sentenza di primo grado viene annullata da una sentenza di secondo grado si potra' far causa.Mah
I processi aumenteranno in modo esponenziale nonostante il nostro sistema giudiziario sia gia' al collasso(pochi giudici e troppi processi)
Conoscendo i tempi della giustizia dopo quanti anni arriva il risarcimento?

[yure22]

si certo e giudicare come un giudice valuta le prove o gli indizi (per cui occorrono anni di esperienza e di studi) possono farlo dei giudici popolari svogliati o peggio incazzati che non vedono l'ora di prendersela.


non possono essere istituiti giudici speciali, se no siamo al fascismo

I giudici che abbiamo sono quantomai inesperti, forse i giudici popolari avrebbero più buon senso e saprebbero amministrare meglio la giustizia.

La magistratura non può essere un "POTERE" dello stato ma soltanto un servizio.

Forse un computer potrebb essere un giudice migliore, non partigiano e costerebbe molto meno.

[Defender]

Non e' che con questa leggina si risolvono tutti i problemi della giustizia,anzi ogni qualvolta una sentenza di primo grado viene annullata da una sentenza di secondo grado si potra' far causa.

Ma questo in che universo parallelo?

[roundmidnight]

I giudici che abbiamo sono quantomai inesperti, forse i giudici popolari avrebbero più buon senso e saprebbero amministrare meglio la giustizia.

La magistratura non può essere un "POTERE" dello stato ma soltanto un servizio.

Forse un computer potrebb essere un giudice migliore, non partigiano e costerebbe molto meno.

Giura popolare tipo questo forum? Qui si ha difficoltà a comprendere concetti elementari figurati un problema giuridico.

[Numa]

La risposta sta nella domanda di cui al titolo.
Ci sono ruoli che implicano un'ineliminabile discrezionalità: per esempio, un inquirente fa ipotesi, e indaga sulla base delle ipotesi, e infine dispone il rinvio a giudizio, nel quale l'inquisito viene o assolto o condannato.
Quando viene assolto, l'ipotesi dell'inquirente si dimostra automaticamente "sbagliata", ossia l'inquirente ha commesso un "errore": questa assurdità è quanto vedo e sento da parte dei pasdaran berlusconiani, anche coloro tra questi che mascherano l'assurdo sotto un manto di latinorum tecnicistico.
Quindi - fatto salvo l'ovvio principio della responsabilità, che deve valere per chiunque svolga un lavoro - tutto sta nel definire ciò che dovrebbe dar luogo all'eventuale incriminazione.
Parlare di "errore" è un'assurdità.
Assurdo, e ipocrita, è evocare il "dolo" e la "colpa grave", e poi nell'esplicazione della casistica rimestare sempre nel pentolone degli "errori", definiti in modo tale che qualunque avvocaticchio di mezza tacca sarebbe messo in grado di contestare qualunque sentenza.
Ecco perché, per assurdo, sostengo che una normativa di questo genere dovrebbe ricomprendere anche un'identica "responsabilità" per i difensori che commettano "errori", non solo quelli a danno degli assistiti, ma nei confronti della congruità e correttezza delle procedure e delle testimonianze.

[Defender]

La risposta sta nella domanda di cui al titolo.
Ci sono ruoli che implicano un'ineliminabile discrezionalità: per esempio, un inquirente fa ipotesi, e indaga sulla base delle ipotesi, e infine dispone il rinvio a giudizio, nel quale l'inquisito viene o assolto o condannato.
Quando viene assolto, le ipotesi dell'inquirente si dimostra automaticamente "sbagliata", ossia l'inquirente ha commesso un "errore": questa assurdità è quanto vedo e sento da parte dei pasdaran berlusconiani, anche coloro tra questi che mascherano l'assurdo sotto un manto di latinorum tecnicistico.
Quindi - fatto salvo l'ovvio principio della responsabilità, che deve valere per chiunque svolga un lavoro - tutto sta nel definire ciò che dovrebbe dar luogo all'eventuale incriminazione.
Parlare di "errore" è un'assurdità.
Assurdo, e ipocrita, è evocare il "dolo" e la "colpa grave", e poi nell'esplicazione della casistica rimestare sempre nel pentolone degli "errori", definiti in modo tale che qualunque avvocaticchio di mezza tacca sarebbe messo in grado di contestare qualunque sentenza.
Ecco perché, per assurdo, sostengo che una normativa di questo genere dovrebbe ricomprendere anche un'identica "responsabilità" per i difensori che commettano "errori", non solo quelli a danno degli assistiti, ma nei confronti della congruità e correttezza delle procedure e delle testimonianze.

Ma guarda che non è questo il caso. La "casistica" è disciplinata dall'art. 2 commi 2 e 3 della legge 13 aprile 1988 n. 117, che l'Emendamento Pini NON tocca e che escludono a prescindere la valutazione del diritto e del fatto. Perché ci sia grave colpa e dolo è necessario NON CONSIDERARE proprio il diritto, inventarsi atti o fatti che non risultino dagli atti o negare atti o fatti che invece risultino dagli atti.
Inoltre, non proprio secondariamente, gli INQUIRENTI (aka: Procuratori, pubblici ministeri) NON vengono toccati né dalla legge né dall'emendamento.

[Crack!]

I giudici che abbiamo sono quantomai inesperti, forse i giudici popolari avrebbero più buon senso e saprebbero amministrare meglio la giustizia.

La magistratura non può essere un "POTERE" dello stato ma soltanto un servizio.

Forse un computer potrebb essere un giudice migliore, non partigiano e costerebbe molto meno.

Beh...quand'è così propongo di spostare tutti i processi dalle procure allo studio di rita dalla chiesa.
Lì i giudici sono fenomenali. ostridicolo:

Ma senti questo...