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  1. #11
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    Predefinito Re: Monti, Fornero, Cancellieri, hanno ragione...

    Citazione Originariamente Scritto da Zorro Visualizza Messaggio
    Mi bastano i saluti affettuosi. Vedi Lisaca, la ridefinizione dell' Art.18 non significherebbe, come si tende a lamentare, la possibilità dei datori di lavoro di disfarsi, magari capricciosamente, di lavoratoti "non convenienti". La rielaborazione della facoltà di licenziare non è stata ancora neppure minimamente discussa. L'intenzione è di eliminare atteggiamenti di rifiuto ideologico, ed anche di aspettative datoriali di risoluzioni di rapporti troppo disinvolte...La logica di riformatori illuminati, o, se vuoi, gente per bene, prevede che il lavoratore sia tutelato, nel caso di necessario licenziamento (sulla "necessità" è tutto da stabilire), con un'assistenza economica per il periodo intercorrente fino ad altra occupazione, ed anche forme che prevedano l'impegno di più soggetti ad agevolare la nuova occupazione. E' vero, non quindi una scusa strumentale, che le rigidità imposte dal benedetto art. in questione sono tante. Aziende che, per contingenze favorevoli, potrebbero assumere in pianta stabile, ma il timore di andare in sovraccarico di personale, non risolvibile, evita l'assunzione o la degenera a contratti di lavoro estremamente mortificanti ed economicamente indecenti. Molte aziende, moltissime, simulano il loro status, suddividendosi artificiosamente in tante piccole entità, mai superiori ai 15 dipendenti e, perciò, rientranti nella tipologia dell'Artigianato, con trattamenti, per i dipendenti, molto meno convenienti. Ci sono altri motivi di non convenienza determinati dall'applicazione dell'Art. 18, ma andrei troppo nel tecnico. Quanto poi alle nuove "forme mentis" che dovremmo deciderci ad assumere, non sono furbizie degli imprenditori. Le regole di produzione, le possibilità di nuove organizzazioni del lavoro, la loro collocazione sul territorio, la necessità di esperienze diversificate, il doversi andare a cercare il lavoro dov'è, sono le nuove regole da osservare, il nuovo prezzo da pagare. Altri lo fanno già da tempo, normalmente, noi italici no. Siamo speciali, particolari, e forse pure meglio fatti, ma non ci è più consentito rimanere immutabili. Si tratta di portare altrove le nostre capacità , anche la nostra diversa sentimentalità, e può darsi che, in seguito, anche gli altri prendano qualcosa di buono da noi.. .Ti saluto sempre con piacere, e il gusto di confrontarmi con la tua invidiata freschezza mentale.
    Non vi è da parte mia nessun tipo di rifiuto ideologico. Credimi. Ma davvero tu credi che modificando l'art 18 (senza invece toccare il COSTO DEL LAVORATORE SULL'AZIENDA) si risolva davvero il problema "lavoro"?
    Io so di aziende (molte aziende) che non hanno avuto alcun problema a licenziare in questi tempi "difficili"...pur non chiudendo obbligatoriamente bottega. Quindi...
    Il discorso che si sta portando avanti è a mio parere un altro: esaltazione del precariato a vita (ben diverso dal precariato di qualche anno per chi si appresta al lavoro) e il cercare di inculcare al lavoratore di non avere più nessun diritto (bisogna sempre ringraziare col proprio sangue chi ti offre il lavoro). Se negli ultimi tempi quasi nessun lavoratore vedeva più la dicotomia oppressiva azienda-padrone, tanto cara ai comunisti, con tutto ciò che si sta creando tornerà in auge.
    L'ho già scritto e lo ripeto: in Italia ben pochi datori di lavoro sono davvero corretti e ritengono i dipendenti più "collaboratori" che "schiavi negri". Se dai loro l'imput per il ricatto...Bhè...si può ben capire come potrebbe finire...
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  2. #12
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    Predefinito Re: Monti, Fornero, Cancellieri, hanno ragione...

    l'unico merito di monti & co. è quello di dire le cose come stanno: senza cambiare lo status quo se vuoi competere con i paesi emergenti sei costretto ad accettare un abbassamento delle paghe e degli standard fino al punto di incontro con quelle dei lavoratori dei paesi in via di sviluppo (che lentamente stanno migliorando)

  3. #13
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    Predefinito Re: Monti, Fornero, Cancellieri, hanno ragione...

    Citazione Originariamente Scritto da LisaCa Visualizza Messaggio
    Non vi è da parte mia nessun tipo di rifiuto ideologico. Credimi. Ma davvero tu credi che modificando l'art 18 (senza invece toccare il COSTO DEL LAVORATORE SULL'AZIENDA) si risolva davvero il problema "lavoro"?
    Io so di aziende (molte aziende) che non hanno avuto alcun problema a licenziare in questi tempi "difficili"...pur non chiudendo obbligatoriamente bottega. Quindi...
    Il discorso che si sta portando avanti è a mio parere un altro: esaltazione del precariato a vita (ben diverso dal precariato di qualche anno per chi si appresta al lavoro) e il cercare di inculcare al lavoratore di non avere più nessun diritto (bisogna sempre ringraziare col proprio sangue chi ti offre il lavoro). Se negli ultimi tempi quasi nessun lavoratore vedeva più la dicotomia oppressiva azienda-padrone, tanto cara ai comunisti, con tutto ciò che si sta creando tornerà in auge.
    L'ho già scritto e lo ripeto: in Italia ben pochi datori di lavoro sono davvero corretti e ritengono i dipendenti più "collaboratori" che "schiavi negri". Se dai loro l'imput per il ricatto...Bhè...si può ben capire come potrebbe finire...

    La tua idea del datore di lavoro non è poprio esatta. Lo immagini come non è. Ne ho conosciuti per quasi quarant'anni. Moltissimi, titolari di piccole aziende, finiscono con l'intrattenere, con i loro dipendenti, rapporti quasi familiari. Le grosse aziende non hanno rapporti così diretti, ma non hanno un atteggiamento "padronale". Esistono anche i delinquenti, gli sfruttatori, ma questi sono una minoranza. Oltre tutto, anche per convenienza economica, il datore di lavoro ha interesse a conservarsi lavoratori capaci, che hanno esperienza, che non sarebbe utile sostituire. Con le nuove proposte, tutte le assunzioni sarebbero con contratto a tempo indeterminato, evitando tutte le attuali formule, ridicole e malsane, di rapporti parasubordinati, per loro natura precarie, che attribuiscono i rischi del lavoro autonomo e nessuna garanzia di quello dipendente. Ovviamente, questa promessa di certezza iniziale deve avere la garanzia di una più facile risoluzione del rapporto. Questo nuovo status incoraggerà nuove assunzioni, nuovi più garantiti impegni di capitali per la produzione, ed anche maggiore credibilità presso giudici economici finanziari stranieri, che determinano credibilità, affidabilità e, quindi, maggiori possibilità per i nostri bilanci. Al tuo posto sarei più fiduciosa e, comunque, considererei che l'attualità non è più sostenibile. Nota bene che CISL e UIL lo sanno, che solo la CGIL è arroccata su una posizione immutabile, per il solo fatto che questa la vede essere preminente, ma per poco ancora e sul nulla. Ti anticipo che un accordo sull'art.18 si troverà, e senza la sola CGIL che, purtroppo, determinerà anche grosse difficoltà nel PD. Noti come Napolitano, che pure interviene su tutto, sulla riforma del lavoro non apre bocca? Fosse della stessa idea della CGIL non la supporterebbe? Ma, occorresse il mio consiglio, rimani delle tue idee, perchè sono più romantiche quasi, meno fredde, senza essere ingenue o fuori dalla realtà. Solo cerca di capire altre posizioni. Ti saluta il tuo amico saggio per anzianità, purtroppo.

  4. #14
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    Predefinito Re: Monti, Fornero, Cancellieri, hanno ragione...

    Citazione Originariamente Scritto da Zorro Visualizza Messaggio
    La tua idea del datore di lavoro non è poprio esatta. Lo immagini come non è. Ne ho conosciuti per quasi quarant'anni. Moltissimi, titolari di piccole aziende, finiscono con l'intrattenere, con i loro dipendenti, rapporti quasi familiari. Le grosse aziende non hanno rapporti così diretti, ma non hanno un atteggiamento "padronale". Esistono anche i delinquenti, gli sfruttatori, ma questi sono una minoranza. Oltre tutto, anche per convenienza economica, il datore di lavoro ha interesse a conservarsi lavoratori capaci, che hanno esperienza, che non sarebbe utile sostituire. Con le nuove proposte, tutte le assunzioni sarebbero con contratto a tempo indeterminato, evitando tutte le attuali formule, ridicole e malsane, di rapporti parasubordinati, per loro natura precarie, che attribuiscono i rischi del lavoro autonomo e nessuna garanzia di quello dipendente. Ovviamente, questa promessa di certezza iniziale deve avere la garanzia di una più facile risoluzione del rapporto. Questo nuovo status incoraggerà nuove assunzioni, nuovi più garantiti impegni di capitali per la produzione, ed anche maggiore credibilità presso giudici economici finanziari stranieri, che determinano credibilità, affidabilità e, quindi, maggiori possibilità per i nostri bilanci. Al tuo posto sarei più fiduciosa e, comunque, considererei che l'attualità non è più sostenibile. Nota bene che CISL e UIL lo sanno, che solo la CGIL è arroccata su una posizione immutabile, per il solo fatto che questa la vede essere preminente, ma per poco ancora e sul nulla. Ti anticipo che un accordo sull'art.18 si troverà, e senza la sola CGIL che, purtroppo, determinerà anche grosse difficoltà nel PD. Noti come Napolitano, che pure interviene su tutto, sulla riforma del lavoro non apre bocca? Fosse della stessa idea della CGIL non la supporterebbe? Ma, occorresse il mio consiglio, rimani delle tue idee, perchè sono più romantiche quasi, meno fredde, senza essere ingenue o fuori dalla realtà. Solo cerca di capire altre posizioni. Ti saluta il tuo amico saggio per anzianità, purtroppo.
    Io credo che al Nord probabilmente i datori di lavoro siano come tu li descrivi...E che gli "stronzi" siano senz'altro in minoranza (vista la produttività del nord...mi sembra quasi naturale) qui in Sardegna, ad esempio, non è proprio così. E ti parlo sia di aziende locali create dai sardi, che "straniere" (comprese quelle d'oltralpe) dove la crisi ha solamente acuito alcuni modi di fare. Certo che capisco altre posizioni. E probabilmente anche in questo sarei perfettamente d'accordo con te se non avessi visto con i miei occhi alcune situazioni (più di alcune). Stavolta quindi mi trovo ad avere qualche dubbio perchè temo che tutto l'attacco all'art 18 sia solo il preludio per renderci molto più simili alla Cina...
    Anche se tu non fossi "anziano", saresti saggio comunque...carissimo Zorro!
    VOTO AL 100% SALVINI! VIVA LA LEGA! PRESENTE SU SOLO TWITTER @LisadaCa

  5. #15
    .... .....
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    Predefinito Re: Monti, Fornero, Cancellieri, hanno ragione...

    La società deve essere stabile ..
    Posto fisso per padri ..figli e nipoti..sempre il solito..
    Casa costruita per i discendenti di durata secolare..
    Produzione di oggetti fatti per durare * decenni..comprese auto e ingranaggi vari...

    Crescita di arte..bellezza..coscienza..divertimenti..etc..

    Se non porremo mano a questa trasformazione virtuosa..non ci sarà futuro..è così ovvio..!
    Bisogna dare all'uomo non ciò che desidera..ma ciò di cui ha bisogno...
    (la via diretta non è la più breve)

  6. #16
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    Predefinito Re: Monti, Fornero, Cancellieri, hanno ragione...

    Citazione Originariamente Scritto da testadiprazzo Visualizza Messaggio

    La società deve essere stabile ..
    Posto fisso per padri ..figli e nipoti..sempre il solito..
    Casa costruita per i discendenti di durata secolare..
    Produzione di oggetti fatti per durare * decenni..
    comprese auto e ingranaggi vari...

    Crescita di arte..bellezza..coscienza..divertimenti..etc..

    Se non porremo mano a questa trasformazione virtuosa..
    non ci sarà futuro..è così ovvio..!
    è il paradigma che ha creato la bellezza architettonica
    e culturale della europa medievale e rinascimentale,
    plasmando nel contempo una società che attraverso
    molteplici strutture corporative e mutualistiche,
    ha distribuito benessere e sicurezza alle classi
    più povere.

    ci ritorneremo, non prima però di aver gustato fino in fondo,
    le delizie dell'anarcocapitalismo finanziario, usuraio
    e predone, il quale alla fine si scontrerà con la realtà
    di una economia che non può essere in espansione all'infinito.

    ancora un po' di pazienza, e le voci che attualmente
    vengono zittite con arroganza, si prenderanno una bella
    rivincita su una pericolosa oligarchia, malata terminale,
    di una folle e distruttiva autoreferenzialità.

  7. #17
    Il fustigatore.
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    dal Manzanarre al Reno, dall'Alpi alle Piramidi!!
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    Predefinito Re: Monti, Fornero, Cancellieri, hanno ragione...

    Ma me lo sapete dire come si concilia la pensione a 70 anni con la precarietà e la flessibilità?! Che razza di sciagurata degenerazione sarebbe mai questa? E' stato legiferato un colossale paradosso!!
    Ahi serva Italia di dolore ostello,
    nave sanza nocchiero in gran tempesta
    non donna di provincia ma bordello!
    Dante Alighieri Divina Commedia Purgatorio canto VI° anno 1304!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

 
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