Picco del Petrolio....Cibo, Acqua.. ecc ecc....

[Amati75]

Oil, Food, Water: Is Everything Past Its Peak?


An unprecedented crisis faced America. Oil production was going to peak in just three to five years, resulting in foreign oil addiction and economic calamity. The scientist responsible for slapping the nation into consciousness implored industry and government to act: "The smug complacency that habitually blinds the American public must be torn," wrote David White, chief geologist of the U.S. Geological Survey. It was 1920.
More than 90 years later, tempers still flare over the prospect of global "peak oil." Last week a commentary in the prestigious journal Nature argued, "oil's tipping point has passed." It's the most recent high-profile salvo about whether, or how soon, the petroleum extraction that drives the global economy will reach a plateau and then, inevitably, decline.
"Peak" alarms going off aren't unique to oil. There's peak coal: Production could top out around 2025, according to the Energy Watch Group, an international group of legislators and scientists studying long-term trends. Peak food: The U.N.'s Food Price Index reached a new high in February 2011, exacerbating poverty in developing countries and creating potential for civil unrest. "Peak water" entered the popular lexicon in 2010, after two scientists classified threats to human use of rivers and underground aquifers, and to ecological stability. Peak coffee, peak chocolate, peak rare earth metals, peak travel have all followed suit. It's "peak" season.
Read Bloomberg's Special Report on "Peak Everything."
Two simple trends are driving these concerns. The world has more people than ever, and more of those people than ever are breaking out of abject poverty and competing in a global market for goods and resources.
The human population passed 7 billion last year, and the U.N. projects it will top 9.3 billion by 2050. Most of the growth is occurring in Asia, where the population is on track to balloon 40 percent, to 8 billion, by midcentury.
An even bigger human accomplishment, and cause for worry, is the rise of the middle class. It's expected to nearly triple in the next two decades, to 4.9 billion people in 2030 from 1.8 billion today, according to the Organization for Economic Cooperation & Development. The Global Footprint Network, which developed a resource-accounting tool for countries, puts it this way: At current consumption rates, we'll need two Earths by 2030.
That's a lot of new consumers. It's the reason Starbucks is extending its franchise to India, U.S. beef exports may rise 11 percent this year, and Kraft is spinning off its sleepy U.S. grocery business and focusing on Brazilian chocolate. And those reports are all from just last week.
The private sector's reaction to these global trends and others -- including climate change -- has a name: sustainability. It's the global race among nations and corporations for secure, long-term access to strategic resources and burgeoning markets. Companies are preparing for this race by probing deeper into their operations to find sources of value and risk that had eluded them before. It's not about do-gooder business. It's about smart business.
The concept of peak oil, or peak anything, is imperfect. New technologies and new discoveries have proven most estimates of the world's limitations to be overly pessimistic. Unconventional petroleum products such as tar sands and shale gas products show that even if the extraction of conventional oil in its purest form has peaked, "peak cars" or "peak electricity" aren't yet on the horizon. But as a framework for anticipating the world's resource needs, peaks are a good way to survey the horizon.

Oil, Food, Water: Is Everything Past Its Peak? - Bloomberg

[Amati75]

STIMA DEL SERVIZIO GEOLOGICO DEGLI STATI UNITI
Il petrolio non scarseggia
Altri 70 anni ai consumi attuali
Secondo Bloomberg ci sono 2 mila miliardi di barili non ancora sfruttati. Senza contare i progressi tecnologici



(Ap)
MILANO - Le riserve di petrolio sono sufficienti per altri 70 anni al ritmo dei consumi attuali. Lo riporta uno studio di Bloomberg.com basandosi sui recenti dati diffusi dal Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs) che stima in 2 mila miliardi di barili la quantità di greggio presente al momento nel sottosuolo e non ancora sfruttata. Si ricorda inoltre come negli ultimi cinque anni sono stati identificati e sfruttati giacimenti in depositi giudicati solo un decennio fa inesistenti, impossibili da raggiungere o troppo costosi, tra questi le sabbie bituminose nel nord dell'Alberta (Canada), le valli andine della Patagonia e la Rift Valley in Africa orientale. Nessun cenno viene fatto ai problemi ambientali di questi giacimenti.
PICCO - L'allarme sul «picco del petrolio», cioè la curva che dimostrava che in pochi anni si sarebbe raggiunto il massimo di produzione petrolifera, dopo di che sarebbe iniziato l'inesorabile declino fino all'esaurimento completo della risorsa, risale al 1956 e venne ideata dal geologo della Shell King Hubbert. Secondo i suoi calcoli negli Usa il picco di produzione sarebbe stato raggiunto all'inizio degli anni Settanta, per poi declinare. Le previsioni di Hubbert si sono rilevate giuste (il petrolio non è una risorsa infinita), ma le nuove scoperte, lo sviluppo della tecnologia estrattiva e di prospezione hanno spostato di volta in volta più avanti il picco. Per esempio nel novembre dello scorso anno l'offerta di petrolio sul mercato mondiale ha raggiunto il record di 90 milioni di barili al giorno. Resta comunque molto difficile fare previsioni sulle riserve di petrolio in quanto alcune nazioni, come l'Arabia Saudita, custodiscono il dato come un segreto di Stato e danno solo vaghe informazioni al riguardo.

PETROLIO FACILE - Subito dopo l'11 settembre 2001, molti analisti avevano predetto la fine del «petrolio facile» e che il greggio sarebbe presto arrivato a 200 dollari al barile anche per la forte domanda in arrivo da Cina e India. Ma non avevano tenuto conto della tecnologia: per esempio al largo del Brasile sono stati perforati pozzi attraverso depositi salini, nel Golfo del Messico sono stati raggiunti giacimenti a centinaia di chilometri dalla costa dove prima le piattaforme non potevano arrivare, navi superspecializzate possono restare in mare per mesi e trivellare pozzi fino a 8 chilometri di profondità. Senza contare le prospezioni in nuove aree, come le coste atlantiche africane e la tecnologia delle fratture idrauliche che consentono di recuperare notevoli quantità di greggio dagli argilloscisti bituminosi.

PREZZO - Le previsioni più fosche sembravano averarsi quando nel luglio 2008 il petrolio raggiunse il prezzo record di 147,27 dollari al barile. Da allora, nonostante le ripetute crisi, tra le quali l'ultima dell'embargo petrolifero in Iran, il prezzo del petrolio è calato e ora si aggira intorno ai 100 dollari: il 40-50% in meno di quattro anni fa.

Paolo Virtuani
7 febbraio 2012 | 16:01
© RIPRODUZIONE RISERVAT

Il petrolio non scarseggia Altri 70 anni ai consumi attuali - Corriere.it

[Gian_Maria]

STIMA DEL SERVIZIO GEOLOGICO DEGLI STATI UNITI
Il petrolio non scarseggia
Altri 70 anni ai consumi attuali

Se non muoiono tutti prima a causa dell'inquinamento atmosferico.

[amerigodumini]

Se non muoiono tutti prima a causa dell'inquinamento atmosferico.

India Cina e Africa dovrebbero impegnarsi ufficialmente a rinunciare a utilizzare il petrolio e i suoi derivati difendendo un economia ecologica e sostenibile e mollando l'occidente al suo delirio tecnologico, industriale e militare

[Gian_Maria]

India Cina e Africa dovrebbero impegnarsi ufficialmente a rinunciare a utilizzare il petrolio e i suoi derivati difendendo un economia ecologica e sostenibile

Ciò è possibile solo in una società postcapitalista.

[ciddo]

India Cina e Africa dovrebbero impegnarsi ufficialmente a rinunciare a utilizzare il petrolio e i suoi derivati difendendo un economia ecologica e sostenibile e mollando l'occidente al suo delirio tecnologico, industriale e militare

Che il petrolio sia non-ecologico o non-sostenibile e' una cosa sostenuta da alcuni culi-al-caldo che godono a piene mani dei benefici del petrolio standosene seduti in poltona a sentenziare.

Di fatto il petrolio e' una risorsa naturale che prima o poi (se non bruciato), inquinerebbe comunque...

Non sfruttare un combustibile che sgorga gia' pronto dal terreno, ma impoverirsi volontariamente cercando di sfruttare risorse energetiche molto piu' complicate (e quindi costose) da utilizzare e' demenziale. E lo e' anche se questo costa un'aumento delle temperature di 2 gradi in 100 anni (cosa peraltro tutta da dimostrare, le prime avvisaglie che questa sia l'ennesima cantonata degli ecologisti gia' ci sono). I cinesi e gli indiani, fortuna loro, non sono cosi idioti.

[Gian_Maria]

Non sfruttare un combustibile che sgorga gia' pronto dal terreno, ma impoverirsi volontariamente cercando di sfruttare risorse energetiche molto piu' complicate (e quindi costose) da utilizzare e' demenziale.

Tu sei demenziale!

[dDuck]

India Cina e Africa dovrebbero impegnarsi ufficialmente a rinunciare a utilizzare il petrolio e i suoi derivati difendendo un economia ecologica e sostenibile e mollando l'occidente al suo delirio tecnologico, industriale e militare

No no siamo noi che seguiamo il delirio ecologista.

[Gian_Maria]

No no siamo noi che seguiamo il delirio ecologista.

Ci sono dati incontrovertibili che dimostrano che l'ambiente in cui viviamo è sempre più inquinato e malsano.

[-Duca-]

Ci sono dati incontrovertibili che dimostrano che l'ambiente in cui viviamo è sempre più inquinato e malsano.

sarà, ma la vita media si sta allungando sempre di più..
quando il mondo era bello, lindo e senza fabbriche si moriva a 30-40 anni