Grecia al bivio : povertà o fallimento ?

[SteCompagno]

se fanno default ed escono dall'UE, forse la sinistra potrebbe avere margini di manovra, ma:
1) vorrei vedere che fanno i militari , che guarda caso sono i "dipendenti pubblici" che non han toccato
2) le conseguenze per ceti medio-bassi quali saranno realmente?

in caso di accordo in extremis e "aiuti" dall'UE, mi sa che andranno avanti di scioperi e cortei come han fatto negli ultimi anni..

infatti non è che ci sia una vera "scelta", se fanno default c'è il rischio golpe come fai ben intendere o comunque un fallimento non è certo un "pranzo di gala".
D'altra parte rimanere nell'Ue significa sottostare ai diktat di Bce, Commissione e Fmi e quindi commissariamento di nome e di fatto con conseguenti ricette economiche inefficaci, recessive che conducono alla povertà, che praticamente significa essere falliti senza annunciarlo.

[SteCompagno]

compagni, io onestamente non capisco tutto il vostro pessimismo. cioè, posso capire la commiserazione per quello che stanno passando i lavoratori greci, però se c'è un'occasione propizia nella storia per i comunisti, per chi vuole imporre un ordine politico ed economico alternativo, è proprio questa! il fatto che le sinistre insieme siano date al 25/30% dice che la gran massa dei proletari greci è con loro, buona parte della piccola borghesia rovinata si farà trascinare, la borghesia greca è divisa come mai, la gente inizia ad autorganizzarsi creando il classico dualismo di potere: sono le condizioni perfette per la rivoluzione. l'unica cosa è che le sinistre non devono farsi la guerra tra loro ma presentarsi come guida unita e granitica alle masse elleniche. che cazzo hanno da perdere?

la Sinistra greca non ha per ora nessun coordinamento nè intento unitario, purtroppo.

[Con la Fiom]

la Sinistra greca non ha per ora nessun coordinamento nè intento unitario, purtroppo.

pazienza, vorrà dire che, se ha le palle, sarà il kke a fare da guida. certo è che non c'è' nessun margine per il riformismo e la democrazia rappresentativa. default o no, i lavoratori greci sono condannati a decenni di miseria e umiliazioni. vedrete che i lavoratori inizieranno ad autogestire i gangli nevralgici dell'economia (sanità, trasporti, energia, scuole) aspettando che qualcuno ben organizzato li guidi alla presa del potere, e parte delle forze dell'ordine si unirà a loro...succede più o meno sempre così.

[WalterA]

compagni, io onestamente non capisco tutto il vostro pessimismo. cioè, posso capire la commiserazione per quello che stanno passando i lavoratori greci, però se c'è un'occasione propizia nella storia per i comunisti, per chi vuole imporre un ordine politico ed economico alternativo, è proprio questa! il fatto che le sinistre insieme siano date al 25/30% dice che la gran massa dei proletari greci è con loro, buona parte della piccola borghesia rovinata si farà trascinare, la borghesia greca è divisa come mai, la gente inizia ad autorganizzarsi creando il classico dualismo di potere: sono le condizioni perfette per la rivoluzione. l'unica cosa è che le sinistre non devono farsi la guerra tra loro ma presentarsi come guida unita e granitica alle masse elleniche. che cazzo hanno da perdere?

Compagno fino a qualche mese fa (nemmeno anno...proprio mese...) l'avrei pensata tale e quale come te.
Speravo nelle difficoltà economiche come motore per ricompattare i ceti medio bassi ma ad oggi devo dire che la coscenza di classe è una mera utopia e in secondo luogo non c'è più una briciola di ideologia, di studio, di conoscenza di sistemi alternativi al capitalismo (anzi...il superamento del capitalismo).

Insomma anche il più poveretto non ha riferimenti culturali e spesso e volentieri è proprio il primo che si affida alla cultura dominate del neoliberismo capitalista, capito come siamo messi?
Questo è davvero deprimente e non lascia ampio spazio di manovra finchè non nasceranno davvero le condizioni per una rivoluzione prima di tutto culturale e sulla quale basare l'egemonia (coem era fino aqualche decennio fa insomma).

[MaRcO88]

pazienza, vorrà dire che, se ha le palle, sarà il kke a fare da guida. certo è che non c'è' nessun margine per il riformismo e la democrazia rappresentativa. default o no, i lavoratori greci sono condannati a decenni di miseria e umiliazioni. vedrete che i lavoratori inizieranno ad autogestire i gangli nevralgici dell'economia (sanità, trasporti, energia, scuole) aspettando che qualcuno ben organizzato li guidi alla presa del potere, e parte delle forze dell'ordine si unirà a loro...succede più o meno sempre così.

speriamo!

[WalterA]

Ah...detto questo, non c'è altra via all'antieuropeismo.

[WalterA]

Questo l'ho trovato poco fa su fb... questo dice tutto.

[SteCompagno]

pazienza, vorrà dire che, se ha le palle, sarà il kke a fare da guida. certo è che non c'è' nessun margine per il riformismo e la democrazia rappresentativa. default o no, i lavoratori greci sono condannati a decenni di miseria e umiliazioni. vedrete che i lavoratori inizieranno ad autogestire i gangli nevralgici dell'economia (sanità, trasporti, energia, scuole) aspettando che qualcuno ben organizzato li guidi alla presa del potere, e parte delle forze dell'ordine si unirà a loro...succede più o meno sempre così.

il KKE finora si è limitato a pestare i black block nei cortei degli scioperi (mazzate ben fatte eh! non discuto mica..) ma questa volontà di prendere il potere con le armi non la vedo.
i militari greci non hanno certo una storia da golpisti di "sinistra"

[SteCompagno]

Questo l'ho trovato poco fa su fb... questo dice tutto.

visto anch'io, bello schifo.

[Con la Fiom]

il KKE finora si è limitato a pestare i black block nei cortei degli scioperi (mazzate ben fatte eh! non discuto mica..) ma questa volontà di prendere il potere con le armi non la vedo.
i militari greci non hanno certo una storia da golpisti di "sinistra"

no, ma io dico che i greci proprio non hanno alternativa: o rivoluzione o dittatura militare. perché non potranno resistere a lungo ai massacri sociali in atto (che andranno avanti mica son finiti qui!) né potranno continuare a scioperare, a scontrarsi con la polizia e a perdere soldi a oltranza. non è difficile immaginarsi che presto il livello dello scontro si alzerà, qualche morto, magari terrorismo, partiranno le leggi speciali, e nel frattempo i lavoratori inizieranno (istintivamente) a gestire parte dell'economia, per pura sopravvivenza. se non prenderà il potere il popolo, lo farà l'esercito con l'appoggio della Ue come garanzia del pagamento dei debiti.
penso che il kke questo lo sappia già e prima o poi il problema del che fare se lo porrà e dovrà assumersene la responsabilità, in un senso o nell'altro.