Originariamente Scritto da
olivo
Infatti nella legge manca una chiara separazione tra le rispettive finanze pubbliche del gioco economico e di quello politico. Una parte della legge istituisce la BC come strumento tecnico del gioco economico, un'altra parte impone regole al gioco politico. Secondo me andrebbe riservata ad altra legge, in questa andrebbe regolata solo la BC, e la BC dovrebbe avere un ruolo solo tecnico nel gioco economico. Una BC con funzioni ausiliarie nel gioco politico si può fare, ma non c'entra nulla con l'altra. Secondo me poi sarebbe meglio chiamare Zecca quella del gioco economico, riservare il nome banca centrale quella del gioco politico e separarle nettamente come funzioni.
E qui c'è un altro punto: nel gioco politico si discute e si approvano leggi. Questo è divertente, ma non trova riscontro. Anche il pareggio di bilancio va bene, ma unito al fatto che le leggi non hanno riscontro si crea un problema. Se ci riferiamo davvero alla situazione italiana, come implicitamente il senato fa sempre, allora con il passare delle legislature il gioco necessariamente consiste nell'abrogare le vecchie modifiche a tasse e spesa, e cambiarle con delle nuove. Questo perché le grandezze reali verranno gradualmente tutte modificate e queste modifiche non sono ripetibili in più legislature. Secondo me sarebbe un sistema che rischia di burocratizzarsi e di bloccarsi nel giro di poco.
La mia proposta per prevenirlo è di azzerare quanto è stata fatto alla fine di ogni legislatura, che diventerebbe una sorta di torneo tra i partiti per scrivere le leggi. Di fatto è quello che avviene già oggi, perché volendo essere pignoli ci sono dei conflitti tra parecchie leggi del senato, e sono passate solo due legislature. Allora azzeriamo tutto ogni legislatura, e ogni volta legiferiamo secondo queste regole del pareggio di bilancio, del bilancio preventivo e di quello consuntivo. Il ruolo della BC ausiliaria del gioco politico sarebbe proprio quello di consigliare i governi dando pareri sulla sostenibilità delle leggi e sulla correttezza dei bilanci.