Siccome una casa editrice di Treviso pubblica libri satirici sgraditi ai mussulmani, ecco cosa fanno i democratici islamici a casa nostra...
Ancora una minaccia islamica contro la libertà di espressione. Questa volta nel mirino degli ayatollah iraniani finisce una casa editrice trevigiana.
La casa editrice "Edizioni Anordest" è sottoposta a regime di sorveglianza da parte della polizia. La decisione è stata presa nel corso di un comitato provinciale per la sicurezza dopo il ritrovamento in ambienti islamici milanesi di un volantino, in arabo e italiano, a firma di un ayatollah iraniano che propone la condanna di Attar Farid al-Shahid e del suo libro "I fiori del giardino di Allah", pubblicato dalla stessa azienda. Secondo quanto reso noto dalla casa editrice, il motivo delle minacce sarebbe legato al fatto che nel libro "l'intera storia islamica viene ripercorsa, nonostante l'ineccepibile correttezza del quadro storico, sotto la sferzante lente dell'ironia".
Treviso, minacce islamiche una casa editrice nel mirino - Cronache - ilGiornale.it
Questi sono i futuri cittadini italiani a cui Monti, il pretino comunista Riccardi, Fini e il PD vogliono dare il diritto di voto.
E quando Pisapippa a Milano gli avrà finalmente costruito una Moschea in ogni quartiere, ecco per cosa le useranno...
MA VAURO E I PENNIVENDOLI COMUNISTI CHE ERANO IN PIAZZA PER DIFENDERE SANTORO E SAVIANO DALLA DITTATURA DI SILVIO, QUESTA VOLTA COME MAI NON OSANO FIATARE? :mmm: