10 febbraio - la nostra GIORNATA DEL RICORDO

[globulonero]

Certo, non è paragonabile ai miliardi di ebrei sterminati dai nazisti, quindi non merita certamente lo stesso cancan mediatico che ci viene propinato per settimane prima e dopo la data della commemorazione.
Ma dopo decenni di colpevole silenzio, ci è almeno consentito di ricordare i NOSTRI morti, assassinati dalle bande dell'infoibatore, con la complicità e l'approvazione delle belve comuniste.

[NicolòBobadilla]

Onore ai nostri martiri.

[Giò]

[Ivan]

Pola, Fiume, Zara = Italia!

[Gorn]

[DestrAbruzzo]

C'è solo una cosa che mi preoccupa: il revisionismo dei comunisti esce allo scoperto e gode di spazi notevoli. Anche nella mia regione quegli infami dell'Anpi avevano studiato una bella porcata: quattro manifestazioni "per la memoria", di cui tre per la Shoa e una per le Foibe. Quest'ultima con il revisionista Pirjevic; alla fine è saltata per una sua indisposizione e per le proteste dell'associazione Esuli giulianodalmati. Peerciò il compito è duplice: da un lato sfruttare l'ufficialità della giornata per entrare nelle scuole, anche con associazioni fittizie, per spiegare la tragedia. Dall'altro intervenire a ogni incontro revisionista per smacherare questi disonesti

[Nazionalistaeuropeo]

Onore alle vittime.

[Miles]

Ricordiamoci solo una cosa.
Essere Italiani non è un pezzo di carta, ma una lotta durissima.
Ho più di qualche goccia del mio sangue che macera in qualche foiba carsolina.
Siamo Italiani, non dimentichiamo mai chi siamo.
Ecco solo questo.

[Lucio Vero]

Di fronte alle strumentalizzazioni, alle pseudoiniziative pilotate dagli antinazionali, un composto e italico raccoglimento.

[Brian]

Onore agli Italiani vittime delle foibe, che oggi qualcuno vorrebbe ammazzare per la seconda volta.