La demolizione controllata delle tesi di Attivissimo
Attivissimo contestato a Leffe (Foto by RedazioneWEB)
Venerdì 10 febbraio Paolo Attivissimo, noto sostenitore delle tesi ufficiali su fatti esiziali come l'11 settembre piuttosto che le terapie anticancro, ha tenuto una conferenza a Leffe, in val seriana.
Inutile dire che un nutrito gruppo di suoi detrattori, tra cui il sottoscritto, si son presi la briga di affrontare il freddo e il tragitto per raggiungerlo e aspettarlo al varco sul primo errore.
Errore che si è fatto aspettare a lungo in quanto Attivissimo - che non è stupido e nemmeno incapace - ha dedicato la prima parte della conferenza a esporre le cause e le tecniche che fanno nascere una bufala mediatica mantenendosi più sul metodo che sul contenuto.
Quindi ha cercato di colpire subito il tasto più dolente, quello del presunto attentato alle Torri Gemelle e lì è scattata la nostra contestazione (a breve il filmato su Youtube).
Se da un lato possiamo ammettere che i metodi sono stati poco ortodossi, dall'altro rivendichiamo il nostro diritto a non essere scolaretti da 10 in condotta quando un personaggio pensa di poter presentare al pubblico delle scorrettezze come fossero verità scientificamente dimostrate.
Infatti, poiché un tema come l'11 settembre non è dibattuto su Studio Aperto o sul TG3 né quotidianamente, né equamente, è ovvio che il pubblico non ne conosca molti aspetti controversi.
E' quindi facile per personaggi come Paolo Attivissimo sostenere le tesi ufficiali presentando come validi degli elementi che sono già stati confutati e demoliti. Nel caso di Leffe Attivissimo ha cercato per esempio di ridicolizzare il "particolare" secondo cui il danno da impatto sul lato del Pentagono colpito dallo pseudo-aereo sia incompatibile con un Boeing mostrando una foto di quel lato dell'edificio dopo che la parete era crollata e affermando candidamente che quel "foro" era abbastanza grande per un Boeing... è stato necessario fargli notare che la contestazione alla versione ufficiale si basa sul danno visibile prima del crollo della parete (avenuto mezz'ora dopo l'impatto e documentabile da un video visibile tra gli altri nel documentario In Plane Site) laddove è ben visibile un foro curiosamente circolare del diametro stimato in tre metri senza alcun segno di bruciature e nessuna traccia di rottami d'aereo.
Colto in fallo su questo e su altri particolari, Attivissimo ha rapidamente concluso la conferenza.
Come accennato a breve renderò disponibile un filmato integrale della ripresa.
Qui è invece disponibile il resoconto de l'Eco di Bergamo.
Colgo l'occasione per ringraziare l'associazione Leffegiovani che ha organizzato la serata ed ha pazientemente sopportato la nostra sete di verità.